Prosegue il blogtour dedicato a un'autrice italiana molto apprezzata.
Trama
È il 1995 quando Linda conosce Corinna, che arriva in classe nel fatidico anno della maturità, pieno di sogni e aspettative. Ma mentre Linda è una ragazza come tante, con una famiglia di modeste possibilità, Corinna è ricca da far paura, di quelle ricchezze spropositate, imbarazzanti, difficili da immaginare, dove il lusso e l’eccesso sono la normalità. Se Linda può permettersi due paia di scarpe l’anno e si sposta in autobus, Corinna possiede una cabina armadio stracolma di abiti di stilisti
di grido e va a scuola con l’autista. Ma, nonostante la differenza di ceto sociale, Corinna è una ragazza semplice e generosa, e le due diventano grandi amiche. C’è qualcuno, però, che presto diviene protagonista indiscusso del cuore di Linda: Leonardo, il fratello maggiore di Corinna. La ragazza se ne innamora perdutamente, anche se lui è proiettato in un futuro di affari internazionali cucitogli addosso dalla famiglia. Linda si sente Cenerentola al castello del principe, nella sua ingenuità di adolescente
che disegna cuori sulla Smemoranda, ancora così lontana dalle ipocrisie e dai giochi di potere. E quando la loro storia sta per trasformarsi in qualcosa di importante, la vita si mette in mezzo e crea una serie di ostacoli insormontabili da cui scaturiranno scelte definitive e dolorose. Il tempo passa, gli anni passano, le loro vite si separano, ma un filo li tiene legati loro malgrado. Quel filo che diventerà la fune del salvagente a cui aggrapparsi quando la nave affonda.
Federica Bosco è un'autrice che avevo letto tantissimo tempo fa forse ancor prima di aprire il blog (quindi direi secoli fa) ed ero incuriosita da leggerla ancora.
Questa storia è molto struggente, descrittiva, ammaliante e penso che questa cover la rispecchi perfettamente.
Il mio compito oggi è quello di parlarvi dei prostagonisti e lo faccio con vero piacere.
Linda è la voce narrante, colei che ci parla dall'inizio alla fine della sua storia che va avanti con gli anni che abbraccia un arco di tempo enorme che parte dal 1995 quando tutto era diverso piena di cose belle ma anche di restrizioni.
Perchè parlo di restrizioni, beh perchè non c'era la possibilità di comunicare come adesso e diventava difficile quando due persone volevano parlarsi.
Le cose belle c'erano tutte però e soprattutto la semplicità che regnava sovrana in ogni cosa, il calore di quegli anni, la bellezza che si respirava, quella o almeno la maggior parte di quelle cose purtroppo si è persa col tempo e Federica è stata brava a farcela rivivere.
Linda è un personaggio molto complesso. Non ho approvato completamente le sue scelte, ma l'ho compresa e anche benissimo. La conosciamo come un'adolescente e sappiamo quanto sia complicato, difficile e anche estenuante quel periodo per tutti noi.
Attraverso la sua storia è inevitabile pensare a quel momento che tutti abbiamo attraversato, ai problemi che ci facevamo che oggi sembrano sciocchi, alle preoccupazioni, all'importanza di apparire perfetti agli occhi degli altri, al desiderio di compiacere gli altri perchè l'opinione è importante soprattutto a scuola dove hai tutti gli occhi puntati addosso e niente passa in secondo piano. Poi però la vediamo anche adulta e maturare, imparare dai propri errori, diventare coraggiosa per una scelta che nonostante le abbia cambiato la vita non hai pentito di aver fatto.
E' una protagonista che ne ha viste tante nella vita e la scopriamo anche dopo con gli anni con una forza enorme che ha acquistato grazie alle persone giuste, grazie all'amore sempre profondo e intenso che l'ha riempito e le ha dato l'energia necessaria per superare ogni cosa.
Quindi sì, ha sbagliato a mio parere ma chi non lo fa? E dopo ha pagato i suoi errori, ha lottato per la propria felicità e tanto impegno è stato apprezzato.
E poi c'è Leonardo. Beh lui è un personaggio forse troppo perfetto, non ha un difetto. Ha tutte le qualità che ti aspetti in un principe azzurro e non delude mai, perchè lui è la rappresentazione della bontà, ti porta a pensare che non importa dove nasci, con chi cresci, chi frequenti, se tu sei buono dentro lo sei sempre.
In effetti in questa storia nonostante le numerosissime difficoltà che devono attraversare i due protagonisti - e ne sono tante perché l'autrice non ci è andata leggera per niente e anzi a un certo punto ho pensato che fosse davvero troppo inserire tanti elementi - c'è decisamente troppo buonismo e nella realtà putroppo e a malincuore non possiamo dire che esista sempre.
Si tratta di un romanzo certo, ma pur sempre di uno spaccato di vita.
Pensiero mio ovviamente, ma devo dire che il mettere troppa carne al fuoco e tante cose che si risolvono così bene perchè gli altri sono buoni mi è sembrato un po' eccessivo.
Corinne e Raphael sono anche loro descritti troppo buoni e non fraintendetemi io adoro i personaggi positivi, ma in un contesto del genere qualcosina di diversa l'avrei puntata.
Un piccolo appunto lo farei invece per zia Sophia. Non che sia cattiva cambiando l'ago della bilancia, però è sincera, schietta, dura quando serve e leale quando ne hai bisogno.
Ecco lei è un personaggio che mi è piaciuto molto perchè è genuina, autentica e soprattutto realistica. Ecco quello che cercavo, ecco colei che fa ribaltare completamente la situazione.
E' una storia particolarmente intensa. Lo stile è scorrevole e nonostante sia quasi interamente raccontato e quindi non il mio preferito, mi è piaciuto molto per come è stato descritto, per com'è stato narrato segno che quindi l'autrice sa il fatto suo.
Sicuramente per chi la conosce sarà un'altra bellissima storia e per chi vuole conoscerla sarà un'occasione nuova per addentrarsi in una lettura profonda dove l'amore vince sempre, su tutto, anche contro il tempo.
Continuate a seguire il nostro blogtour per saperne di più sui vari aspetti della storia.
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