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giovedì 14 settembre 2023

Recensione: L'ereditiera prende marito di Lisa Berne

Rieccomi amici lettori.
Di nuovo qui per parlarvi del terzo libro della serie Penhallow di Lisa Berne.

Ringrazio la Sperling per la copia omaggio.


Trama
Katherine Brooke potrebbe essere un'ereditiera favolosamente ricca e felice, ma è intrappolata nello spietato gioco dei genitori che vogliono che lei si sposi con un membro della nobiltà. E così, quando il capitano Hugo Penhallow, affascinante e bello come un dio greco, entra nella sua vita, la giovane intravede in lui l'occasione per essere finalmente libera. Penhallow è infatti uno dei nomi più in vista del Paese, ma la famiglia sta ancora affrontando la rovina in cui è caduta. Katherine gli propone quindi di sposarsi con un audace accordo dal fine puramente pratico: il nome di lui in cambio dei soldi di lei. Dopo otto anni passati in America, come ufficiale dell'esercito, e determinato a dare una vita migliore ai suoi fratelli minori, Hugo accetta. Perché no? In fondo, non si è mai innamorato. Eppure nessuno dei due immagina che questo matrimonio diventerà molto più di quanto abbiano mai sognato...

I tre libri sono autoconclusivi con personaggi diversi che fanno parte della stessa famiglia, si possono leggere separatamente senza problemi tuttavia l'ordine cronologico è il seguente.


Lisa Berne è una penna dolce e delicata, leggere le sue storie ti trasporta con facilità nel passato in un'epoca che personalmente lo amo come ben sapete e lo fa con quella semplicità che io adoro sempre tantissimo. Anche stavolta non mi ha delusa.
Ci troviamo di fronte a un altro Pehallow, il cugino di Gabriel, Hugo, un uom che è stato in guerra e che rappresenta per Katherine la sua carta per la libertà.
Katherine cerca disperatamente di liberarsi da genitori oppressivi e fastidiosi, Hugo sta cercando un modo per risollevare le finanze della sua famiglia. 
Lei ha i soldi, lui un buon nome. Risultato? Un matrimonio combinato che possa aiutare entrambi.
I due si conoscevano già da bambini, poi le circostanze della vita li hanno allontanati e credono fortemente che quest'unione possa funzionare.
Katherine è convinta che nessuno possa innamoarsi di lei e dei suoi numerosi difetti mentre Hugo non crede di essere portato per l'amore.
Risultato? Sbagliano entrambi.



Che lettura carinissima. Come dicevo la semplicità è un marchio di fabbrica per Lisa Berne, na è una cosa che apprezzo tantissimo. Mi è piaciuto entrare entrare nelle dinamiche di una famiglia così numerosa come quella di Hugo e così poco calorosa come quella di Katherine.
Penso sia sempre importante la nostra infanzia perché ci forma per quello che diventeremo ed è naturale che visto lo stile di vita entrambi siano profondamente diversi.
Ho provato tanta empatia per Katherine e non perchè abbia vissuto una brutta vita, sia stata maltrattata o le sia mai mancato qualcosa, ma perchè non ha sentito il vero affetto di una famiglia, non è stata mai libera di comportarsi come voleva o esprimere ciò che pensava.
E' come se vivendo con Hugo lei riscoprisse se stessa una seconda volta, come se imparasse a vivere godendosi i piccoli momenti e inseguendo i suoi sogni più nascosti. Sposare Hugo non l'ha solo liberata da due genitori egoisti, ma le ha anche permesso di aprire il suo cuore all'amore comprendendo di essere degna di questo amore più di chiunque altro.
Anche Hugo ha beneficiato di quest'unione perchè adesso ha qualcuno con cui condividere ogni cosa, qualcuno che lo fa sentire bene e che adora rendere felice.
I matrimoni combinati che poi sfociano in qualcos'altro non sono un argomento nuovo, tuttavia la bellezza di queste storie mi intriga sempre tantissimo e quando la lettura è così scorrevole e ti cattura subito allora è impossibile resistere.
Katherine e Hugo sono due personaggi non sempre facili da comprendere perchè tengono per loro le proprie emozioni, tuttavia basta poco per affezionarsi a entrambi e a vederli come una coppia splendida e perfetta.
Di Hugo ho apprezzato la sua calma, altri al suo posto si sarebbero innervositi molte volte invece lui prende ogni situazione con pacatezza e resta una solida roccia anche in circostanze delicate.
Mi è piaciuto molto rivedere i vecchi protagonisti che qui hanno fatto una breve apparizione, Livia e Gabriel sono sempre dolcissimi, e mi è piaciuto come le varie vicende si intrecciassero piano piano rendendo l'idea di una famiglia particolare, ma anche molto unita e a tal proposito va sempre menzionata zia Henrietta che è un bellissimo personaggio.
Una storia carina, dolce e simpatica che si legge in un attimo e che consiglio sicuramente a tutte le appassionate di regency, a quelle che cercano qualcosa di semplice ma scritto bene che fa risaltare e vincere sempre l'amore avendo cura di amare prima noi stessi per stare bene con tutti gli altri.

Valutazione 4/5

                                    

                                                           

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