lunedì 28 settembre 2020

Recensione: Falce di Neal Shusterman

Ciao a tutti amici lettori e buon lunedì.
Oggi cominciamo la settimana parlando di un libro che volevo leggere da tantissimo tempo. L'ho comprato dopo aver letto recensioni tanto entusiaste, mi sono decisa a prenderlo a scatola chiusa grazie alla mia amica Ely che me ne ha parlato in maniera così elettrizzata che ho deciso di dargli un'opportunità.
E adesso era giunto il suo momento, dico adesso perché a breve ci sarà il secondo capitolo e non volevo essere troppo indietro. Si tratta di una triologia e si prospetta davvero, davvero interessante.



Trama
Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.
A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare.
Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso.
Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

Allora cominciamo subito col dire che quando io comincio a leggere libri del genere io avverto la forte, fortissima necessità di un prologo. Mi serve proprio, non riesco ad entrare nel vivo nella storia come invece può accadere in un romance, ho proprio il bisogno di un minimo di spiegazioni e qui non l'ho trovato. Ecco, diciamo che il mio primo impatto non è stato dei migliori. So perfettamente che un mio limite personale, ma qualche riga in più iniziale mi sarebbe bastata.


Ci ho messo un po' troppo per i miei gusti ad ingranare, non sono riuscita immediatamente ad entrare in sintonia con la storia né con i personaggi e questo mi è dispiaciuto. Tutta la prima parte è volata per me con molta poca attenzione e non per lo stile, anzi per essere un genere che io mastico piano e a tratti è andata benissimo. Si legge tranquillamente e non per niente noioso, tuttavia non è stato per me amore immediato. 
Le cose sono cambiate quando la storia comincia a farsi più interessante, quando i complotti diventano tanti, quando la crudeltà e la bontà entrano in collisione e niente comincia a restare uguale anzi tutto cambia e ogni cosa si modifica.
In un mondo dove c'è un'unica entità a cui dare retta: il Thunderhead è alquanto improbabile che le persone abbiano sentimenti di compassione soprattutto per una Falce e qui veniamo al tema centrale della storia e di quello che ho avvertito la mancanza. 
Il Thunderhead come ci spiega la sinossi è una intelligenza artificiale che guarda tutto, conosce tutto eppure non interviene ai restando in silenzio e guardando come l'umanità compie il suo destino. Sebbene sia un'entità sconosciuta, possiamo leggere i suoi pensieri a inizio di ogni capitolo come se cominciasse ad avere una vera coscienza ma gli fosse impossibile fare davvero ciò che vorrebbe.
Le Falci. Loro sono persone vere che si assumono il compito di uccidere gli altri, anche se usano un termine diverso - spigolare - e le scelte ricadono a volte per caso, a volte secondo calcoli precisissimi e a volte ancora solo per pura voglia di ostentare il proprio potere.
Rowan e Citra sono due ragazzi che hanno visto la Falce in azione con i propri occhi. Non ne sono terrorizzati come tanti, nè ambiscono ad entrare nelle loro grazie, sono invece disgustati da tanto potere che viene dato a esseri umani proprio come loro. Sono due ragazzi testardi e determinati e sarà proprio questo a farli scegliere da un Maestro per diventare apprendisti e conquistarsi il ruolo di Falce un giorno.
Sono entrambi restii a cominciare quest'apprendistato che non hanno mai chiesto, ma alla fine per motivazioni diverse decidono di accettare. Diventano colleghi, rivali, amici e tra loro si crea un legame strano, particolare che non passa inosservato al loro mentore e a tutti coloro che li controllano. Ben presto si rendono conto che questi ragazzi possono cambiare davvero le cose se verrà dato loro tanto potere e decidono di separarli.




Devo dire che ho apprezzato molto questi due ragazzi e ci mostrano come il carattere e l'anima di una persona possa essere forgiata in un età così giovane. Se per Citra le cose sono andate benissimo avendo avuto una nuova mentore generosa e giusta, per Rowan le cose sono andate diversamente. Lui ha trovato un maestro folle, spietato che ha annientato il suo essere altruista e generoso e per Citra è quasi impossibile da accettare. Si può davvero cambiare così tanto?
La mente umana è complicata, piena di imprevisti e quando la rabbia e l'odio prendono il sopravvento anche in un cuore più puro si scatena una guerra immensa con cui si avrà un unico vincitore. In Citra ho apprezzato la determinazione a voler migliore le cose, a pensare di creare un mondo migliore nel momento in cui avrà il potere in mano. Lei è una di quelle protagoniste che piacciono tanto a me, forte, grintosa che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno.
Per Rowan invece ho provato tenerezza, quello che gli succede non è per suo lavoro. Si ritrova in situazioni difficili e di conseguenza agisce per sopravvivere, ma non è malvagio anche se tentano di farlo diventare, di fargli credere di esserlo, ma l'oscurità non è l'unica strada che può intraprendere, deve solo capirlo.
Come dicevo prima il legame tra i due ragazzi è strano, molto strano e devo confessare che non mi ha fatto impazzire. Non ho trovato quel trasporto che di solito mi cattura quando una giovane coppia comincia ad essere unita, forse perchè di momenti insieme ne hanno avuti davvero pochi e non sono riuscita del tutto a comprendere questo attaccamento forse troppo eccessivo. Tuttavia è qualcosa di autentico e sicuramente troverà spiegazione negli altri due volumi che, a questo punto, sono curiosa di leggere.
Mi è piaciuta quest'ambientazione particolare, la scelta originale di creare le Falci, un'intelligenza artificiale e soprattutto quello che si cela dietro questo mondo perfetto che in realtà non lo è per niente. E il finale poi lascia tanti punti interrogativi e nuove rivelazioni che non mi aspettavo.
Cosa succederà ancora?
Di sicuro tanto e non vedo l'ora di scoprirlo. Se non fosse stato per quell'inizio poco interessante, a mio personale giudizio, devo dire che la mia valutazione sarebbe stato senza dubbio diverso, ma non mi sento per niente di sconsigliarlo anzi visto come si è ribaltata la situazione dopo adesso ne sono curiosa.

Valutazione 3/5






6 commenti:

  1. Anche io non vedo l'ora di andare avanti con la storia^^
    Mi è piaciuta molto, ma i protagonisti non mi hanno entusiasmata, ho preferito i personaggi secondari ;)
    Buone letture!

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    1. Ciao.
      Sì esatto è stato lo stesso anche per me, ora vediamo il seguito!

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  2. Ciao Susy! Io non ho ancora letto "Falce", ma è in Wishlist e spero di recuperarlo presto! Mi dispiace che non ti abbia convinta del tutto. In effetti un prologo iniziale può essere d'aiuto per avere qualche informazione in più! :)

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    1. Ciao Sara.
      Sono curiosa del secondo e se lo leggi fammi sapere ;)

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  3. Ho adorato questo libro, non vedo l'ora di leggere il seguito

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    1. Io sono davvero molto curiosa per come si evolveranno le cose adesso

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