Review Party. Recensione: I pirati dell'oceano rosso di Scott Lynch

Ciao a tutti amici lettori.
Buon giorno dell'Immacolata a tutti sperando che la serenità ci raggiunga tutti perché è di quello che abbiamo bisogno più di ogni altra cosa non pensate?

State facendo o avete fatto l'albero? Io da brava tradizionalista sfrutto sempre questo giorno per addobbare casa e di norma non pubblicherei sul blog, ma l'eccezione di oggi riguarda un libro che dovete proprio conoscere.

Ringrazio Mondadori per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.

Vi ricordo di passare anche dalle mie colleghe blogger per leggere i loro pensieri su questa nuova storia.

Trama

DOPO UN VIOLENTO COMBATTIMENTO con la malavita che li ha quasi uccisi, Locke e il suo fedele compare Jean fuggono dalla città in cui sono nati e approdano agli esotici lidi di Tal Verrar per curarsi le ferite. Ma neppure all'estremità occidentale del mondo civilizzato possono riposare, e presto tornano a dedicarsi a ciò che sanno fare meglio: rubare ai ricchi e intascare il ricavato.
Questa volta il loro obiettivo è oltremodo ambizioso: la torre di Peccapicco, la casa da gioco più esclusiva e più sorvegliata che ci sia. I suoi nove piani attirano una clientela facoltosa, e per giungere fino alla cima servono buon credito, comportamenti bizzarri… e un gioco semplicemente impeccabile. Perché c'è una sola regola importante che Requin, lo spietato padrone di Peccapicco, fa rispettare rigorosamente: chi bara avrà la morte.
Per nulla intimoriti, Locke e Jean hanno elaborato una strategia che comprende bugie, trucchi e inganni per tutti e nove i piani… su su fino al favoloso caveau di Requin. Sotto mentite spoglie, compiono la loro meticolosa ascesa verso un obiettivo ormai vicinissimo…
Ma qualcuno a Tal Verrar ha scoperto il loro segreto. Qualcuno giunto dal passato, che ha tutte le intenzioni di far pagare ai due sfacciati malviventi i crimini commessi. Ora avranno veramente bisogno di ogni grammo di astuzia per salvare le loro anime prezzolate. E potrebbe non bastare…

Dopo aver letto Gli inganni di Locke Lamora  (cliccare sul titolo per la recensione) ero curiosissima di scoprire cosa sarebbe accaduto a Scott e Jean perchè contrariamente a ogni mia aspettativa, questa storia mi ha coinvolto più di quello che credevo. E' stata una bella sorpresa, ma credo che buona parte del merito vada all'autore per come è riuscito a scrivere una storia così lunga, ma senza appesantirla troppo.Il personaggio di maggiore spicco e che preferisco è sicuramente lui: Locke. La caratterizzazione di questo personaggio è stupenda, con lui non c'è rischio di annoiarsi. Irriverente, leale e un gran piantagrane è un improvvisatore nato. Anche quando le cose si mettono male e sembra che tutto sia perduto lui tira fuori un asso dalla manica, ma non perchè prima abbia preparato un piano e valutato ogni possibilità, no al contrario lui trova la soluzione al momento e questa sua particolarità che poi è anche un done capace di farlo uscire dalle situazioni più disastrose, è quello che più mi ha affascinato in lui.

Per quanto sia un ladro, ha dei principi morali molto forti, un'etica su cui si basa e un modo di fare che al lettore - o almeno a me è capitato - risulta impossibile trovarlo antipatico. Se nel primo libro abbiamo visto come da ragazzino è riuscito a crearsi un proprio posto nella "banda" adesso da adulto, la sua vita è ancora più complicata, ma non si tira mai indietro gettandosi nella mischia senza nessuna esitazione.

Al cospetto di una nave, di pirati e di marinai anche più in gamba di lui non si sente mai per un momento fuori posto e riesce a districarsi anche quando tutto sembra rivoltarsi contro. Ho provato davvero ammirazione per lui perchè non tante persone al suo posto sarebbero riuscite a reagire così bene dopo tante batoste, invece Locke si rialza in piedi ogni volta e lo fa con la sua particolare parlantina che strappa un sorriso e fa venire voglia di leggerlo ancora per scoprire cosa si inventerà stavolta.

Maggiore attenzione è stata data, a mio parere, a Jean e ne sono contenta perchè questo personaggio mi ha incuriosito tanto nell'altro libro e adesso lo vediamo essere un amico leale e perfetto per il nostro Locke. Loro non sono solo amici, sono fratelli anche se non di sangue e ci sono sempre l'uno per l'altro supportandosi anche nei momenti peggiori anzi forse è proprio in quelli che dimostrano quanto tengono all'altro ed è un sentimento davvero bello e descritto perfettamente. 

Il loro rapporto è ormai consolidato e non teme scossoni anche quando sembra l'esatto contrario, sebbene siano due persone che esternano con particolare difficoltà i sentimenti che nascondondo per bene nei loro cuori, con i fatti dimostrano in più di un'occasioni quanto siano fondamentali l'uno per l'altra e penso che questo legame sia una delle colonne principali dell'intera storia capace di farmela apprezzare ancora di più.

Tra rocampolesche avventure e una buona dose di astuzia, Locke e Jean riescono a uscire vivi da una stiuazione del tutto fuori controllo mettendo in mostra le loro abilità più grandi e insegnandoci che possiamo fare davvero qualsiasi cosa se lo vogliamo perchè volere è potere e mai citazione è stata più perfetta per loro due.

La magia ancora una volta ha un ruolo di margine eppure nello stesso tempo importante nella vita dei nostri due eroi, questo particolare ha permesso alla storia di diventare ancora più interessante e catturare la mia attenzione senza mai stancarsi. Se nello scorso libro il finale mi aveva lasciato con curiosità sì, ma non ansia di leggere il seguito, in questa seconda parte le cose sono diverse e adesso sono davvero curiosissima di tuffarmi nella lettura del prossimo libro che, vi anticipo, sarà la settimana prossima.

Ecco se io che ero partita in punta di piedi, mi sono appassionata alla storia allora vi consiglio proprio di dare un'occasione a questi libri perché, ne sono certa, Locke vi conquisterà. Ha un modo tutto suo e particolare per farlo, ma ci riuscirà di certo.

Valutazione 4/5