Recensione: Ricordati di sognare di Rachel Van Dyken

Trama
Per due anni, è come se non avessi vissuto; ero persa in un baratro di dolore, da cui credevo non sarei più riemersa. Poi ho incontrato Wes Michels. Lui è il raggio di sole che ha squarciato le tenebre della mia esistenza, la luce che mi ha ridato la speranza e la forza di ricominciare. Mi sono affidata ciecamente a lui, anche quando tutti mi dicevano di non farlo: Wes è troppo ricco, troppo impegnato a diventare la nuova stella del football e, soprattutto, troppo corteggiato per rimanere fedele a una ragazza come me. Non sanno quanto si sbagliano. Non conoscono il suo cuore e sono all’oscuro del suo segreto. Su una cosa però avevano ragione: non avrei dovuto innamorarmi di lui. Ho paura che, se resterò ancora una volta sola, sprofonderò di nuovo nel baratro. Perché adesso so che ogni giorno passato con Wes potrebbe essere l’ultimo…

Su questa storia avevo molte aspettative, ho letto tante recensioni positive e mi era sembrato giusto leggerlo. Senza contare che quest'autrice l'ho già letta e non mi è dispiaciuta.

Mi dispiace però dire che le aspettative sono state un pò deluse.
Una storia carina ma che manca, a mio parere, di quel qualcosa in più per renderla speciale.
La storia è narrata dai due punti di vista Kristen e Wes. Si conoscono all'università, lui più grande di lei che è una matricola e scoppia il colpo di fulmine.
Wess però non le dice che è malato, ha il cancro e gli resta poco tempo. Cerca di fare in modo di rendere quei momenti che lui sa essere ultimi, speciali e Kristen si innamora perdutamente di quel ragazzo che sconvolge la sua vita.

Tra di loro accade tutto in fretta e velocemente, si ritrovano innamorati cotti passando del tempo insieme fino al tragico evento, quello che farà scoprire a Kristen che il ragazzo che ama è malato, molto malato.
Una storia che tratta un tema delicato come quello del tumore e su questo tanto di cappello perchè è scritto benissimo e non si scende troppo in dettagli che magari possono apparire troppo duri e tristi.
Trovo bello che Wess voglia vivere i giorni che gli restano come meglio crede, senza essere rinchiuso in un ospedale ma vivendo una vita normale come ogni ragazzo della sua vita.

Penso che poi in certo tipo di situazione è anche difficile giudicare perchè ci si dovrebbe trovare dentro per capire in che modo una persona reagirebbe, trovo però che il comportamento di Wess sia molto giusto e mi piace, anche se forse qualche controllo in più sarebbe stato gradito per sapere a che livello stava il suo male.
Se non avesse incontrato la ragazza per cui ha perso il cuore, forse non avrebbe trovato nemmeno lo stimolo giusto per lottare.
A volte basta proprio questo, uno stimolo per non abbattersi perchè poi ogni persona è diversa e ognuno reagisce a modo suo.

L'autrice, come ha detto, l'ha scritto riferendosi a qualcosa di veramente accaduto quindi certe sensazioni sono ancora più vere.
La storia è carina, semplice e anche dolce però i due protagonisti mi hanno convinto poco e alla fine la lettura è gradevole ma nulla di più.

Mi è piaciuto molto il rapporto che si è instaurato subito tra Kristen con la sua compagna di stanza Lisa e suo cugino Gabe, che poi vedremo anche nel prossimo libro ed è bello che Wess abbia trovato in Gabe un ottimo amico.
Avrei preferito però approfondire per esempio la storia dello zio di Kristen oppure spiegare meglio altre cose.
Insomma una storia da leggere  per chi ama il lieto fine ma che non necessariamente consiglio.

La storia di Gabe è Ricordati di amare mentre quella di Lisa è Ricordati di perdonare (cliccare sui titoli per le rispettive recensioni)

Valutazione 3/5