Release Review Ti amo per caso di Brittainy C. Cherry

Buon lunedì amici lettori.

In questo lunedì vicino alle feste di Natale, è una data importante per un'uscita librosa molto importante. Sto parlando dell'ultimo libro di Brittainy C. Cherry di cui ho avuto modo di parlarvi QUI. E oggi nella sua data di uscita ecco una sorpresa come promesso.

L'immagine è di Jessica di The Ink Spell che ha realizzato per noi blogger che abbiamo deciso di festeggiare l'uscita di questo libro con una Release Review. 

Quindi non solo qui da me, ma anche nei tre altri blog troverete una recensione del libro. 

Sono molto contenta di questa iniziativa e felice di aver partecipato. Gli altri blog sono di Erica Libri al caffè, Jessica The Ink Spell e Lilì Walk in Wonderland che è l'ideatrice.

Grazie anche alla Newton per averci permesso di leggere il libro in formato ebook.

E ora dopo questa lunga introduzione, pronti a sapere cosa ne penso del libro?

Trama

Mi avevano messa in guardia su Tristan Cole. «Stai lontana da lui», mi diceva la gente. «È crudele». «È freddo». È semplice giudicare un uomo dal suo passato. Troppo facile guardare Tristan e vedere un mostro. Ma io non potevo farlo. Ho riconosciuto il male che si portava dentro, perché era simile a quello che viveva in me. Eravamo due persone svuotate. Entrambi alla ricerca di qualcosa di diverso. Qualcosa di più. E insieme abbiamo deciso di provare a mettere insieme i frammenti del nostro passato. Poi, forse, potremo finalmente ricordarci di respirare. «Lei mi spogliò e fece l’amore con il suo passato. Sono scivolato dentro di lei e ho fatto l’amore con i miei fantasmi. Non era giusto, ma in qualche modo aveva senso. La sua anima è piena di cicatrici, la mia è stata bruciata. Ma quando eravamo insieme, il male faceva un po’ meno male. Quando eravamo insieme, il passato non era così doloroso da accettare. Quando eravamo insieme, non mi sentivo più solo».

Questo libro aspettavo di leggerlo perchè ho adorato questa autrice nello scorso libro. L'amore arriva sempre nel momento sbagliato (cliccare sul titolo per la recensione) è uno di quei libri che consiglio e che mi ha piacevolmente stupita.

Adesso quest'autrice è riuscita di nuovo a farmi commuovere e apprezzare la storia fino in fondo.

La storia si divide dai due punti di vista quello di Tristan e quello di Elizabeth, Lizzie per gli amici.

Entrambi hanno subito una grave perdita, un lutto familiare che li ha fatti precipitare in un baratro profondo. Se Tristan non aveva nessuno al suo fianco, Lizzie aveva Emma, la sua dolce piccola e cara bambina Emma che è riuscita a darle la forza giusta per reagire.

Il libro quindi inzia così, con un evento drammatico che in poche pagine già ci fa stringere il cuore. Conoscendo il suo stile, ero un pò preparata ad eventi tragici ma non mi aspettavo che arrivassero così in fretta e invece la Cherry sembra preferire questo impatto emotivo immediato.

Tristan reagisce in modo diverso al suo dolore. Si isola e si comporta male con tutti, in città lo considerano quello strano, anche un pazzo perchè lui non fa avvicinare nessuno perchè crede di non avere più alcun diritto di amare e di essere amato.

Lizzie, dal canto suo, vive giorno per giorno e cerca di risollevarsi da questo grande dolore grazie all'affetto enorme di Emma che almeno le da la spinta sufficiente ad andare avanti.

Il loro incontro non è proprio dei più tranquilli. Si detestano al primo impatto, lui è odioso con lei e Lizzie pensa che sia davvero la persona più antipatica che abbia mai conosciuto. Non immagina nemmeno lontamente che presto sarà costretta a vederlo tutti i giorni, perchè Tristan è diventato il suo vicino di casa e i loro incontri saranno alquanto frequenti adesso.

Tristan tenta di mettere spazio tra loro, non vuole lasciarsi coinvolgere in alcun modo perchè ha già i suoi problemi e non ne vuole altri.

Lizzie cerca di essergli amici, ma senza successo e quando crede che sia ormai una causa persa ecco che le loro anime tormentate si incontrano e da quel momento in poi non si lasceranno più.

Solo chi ha sofferto veramente subendo una perdita così grande, possono essere in grado di aiutare chi ha sofferto allo stesso modo. Ma si può veramente guarire? Per quanto sembri una risposta banale è anche quella più vera: si col tempo. Il tempo infatti guarisce tutte le ferite, anche quelle più gravi che si pensa di non riuscire mai più a sanare e succederà la stessa cosa anche ai nostri protagonisti.

Il tempo però non serve da solo, c'è bisogno di avere accanto una persona speciale capace di capire fino in fondo e aiutarci a non farci crollare di nuovo nell'oblio che a un certo punto si desidera.

Una storia molto bella, commovente in più punti dove l'amore riesce a trovare uno spiraglio in cui infilarsi anche quando tutto sembra perduto.

La trasformazione di Tristan è stata davvero stupenda ed è successa solo grazie a Lizzie e alla sua bontà d'animo. Il suo cuore non si è indurito dopo il lutto e questo ha permesso anche a Tristan di cambiare atteggiamento, di vedere le cose in modo diverso e capire quanto la vita avesse ancora da offrirgli.

All'inizio il loro rapporto è solo quello di due persone che cercano conforto, ma il passaggio tra questo e il vero amore è breve. E' come se il destino li avesse fatti incontrare al momento giusto e lo stesso destino li ha messi vicini già da molto, solo che ancora non lo sapevano.

Un personaggio da ricordare è sicuramente Faye la migliore amica di Lizzie. Un'amica irriverente, senza peli sulla lingua che sicuramente serve a Lizzie per superare i momenti più bui.

C'è poi un personaggio che ho detestato fin dalla sua prima apparizione, ma non si svelo il nome per non dare troppi dettagli, e poi c'è Emma. Adorabile questa bambina che ha perso tanto, ma che ha anche avuto tanto. I bambini decisamente sono il futuro dei genitori e sicuramente senza di lei, Lizzie non ce l'avrebbe mai fatta.

Alcune cose che succedono, tipo il loro rapportarsi all'inizio per superare il dolore potrebbe far storcere il naso a qualcuno. Sinceramente anche a me questo approccio non è che abbia entusiasmato, però penso che quando si soffre veramente, superare il dolore è qualcosa di molto soggettivo e infondo non me la sono sentita di condannarli per certe scelte e alla fine li ho capiti perfettamente.

C'è da dire che questa è' una di quelle storie strappalacrime, che fanno commuovere, intristere e sorridere e ci danno da riflettere come nella vita esista sempre una seconda possibilità. Basta coglierla e non sprecarla.

Mi raccomando di passare anche nei blog delle mie colleghe per conoscere il loro parere sul libro.

Valutazione 4/5