mercoledì 30 gennaio 2019

Rubrica. Creativity blogger Week. Desideri nella calza

Ciao di nuovo amici lettori.
Come vi avevo anticipato stamattina, eccezionalmente oggi due post perchè oggi con piacere partecipo a questa nuova Rubrica.


La Rubrica è stata ideata da Deb del blog Leggendo Romance che ringrazio di avermi invitata a partecipare. Si parlerà ogni mese di un argomento diverso mettendo in risalto la nostra creativà come blogger. 
Sono molto felice ed entusiasta di partecipare a questa nuova Rubrica che spero di riuscire a fare ogni mese con attenzione. Altre blogger hanno aderito a questa originale iniziativa e a fine post troverete il calendario, ma intanto parliamo dell'argomento di oggi: Desideri nella calza.
Dopo averci riflettuto un pò ho pensato che per soddisfare appieno la mia creatività fosse giusto scrivere una storia a tema. Ecco perchè è nata: La strana richiesta alla Befana.

Non voglio annoiarvi quindi tranquilli la storia non è lunghissima.
Racconta di come il Nano Fynn, il braccio destro della Befana risolva brillantemente una situazione insolita.
Mentre smista le lettere arrivate alla sua diretta superiore, trova una richiesta alquanto bizzarra e decide di intervenire per risolvere la faccenda.
Come farà? Di quale faccenda si tratta?
Per scoprirlo non vi resta che leggere la storia... buona lettura!


C'era una volta, nel regno di Dudolandia, un gran fermento perchè si avvicinava la notte del 5 gennaio.
Da secoli quella notte era la più importante poichè si festeggiava l'arrivo del personaggio più rilevante del mondo: la Befana.
Nano Fynn si occupava di smistare la posta di tutti quei bambini che scrivevano alla simpatica vecchietta e anche quest'anno erano arrivate tantissime letterine.
Molte persone pensavano, sbagliando, che i bambini scrivessero lettere solo a Babbo Natale invece l'uomo barbuto del Polo Nord non era l'unico a riceverle. Fynn svolgeva con molta dedizione il suo lavoro e quest'anno come i precedenti era pronto a proseguire il suo compito anche se mancavano tre giorni al 6 gennaio. 

Quando entrò nella fabbrica della Befana, nonostante fosse ancora presto, notò i nani presi dalle loro attività ma tutti lo salutarono con un sorriso. Si stavano occupando di dividere dolci e caramelle da mettere nelle calze dei bambini. Il loro era un lavoro scrupoloso e lungo e lo svolgevano in modo serio e ordinato. Fynn però si sentiva più importante perchè senza che lui desse l'approvazione, nessun dolciume che si creava in quella fabbrica poteva essere infilato nella calza. Attraverso le lettere che leggeva alla Befana, che poveretta non ci vedeva più tanto bene da vicino, e la lista che lei gli dava di tutti i bambini meritevoli, Fynn diceva ai suoi colleghi chi doveva avere più dolci e chi più carbone. L'ultima parola era la sua e questo lo faceva sentire fondamentale.
Nel suo ufficio controllò che mancavano poche lettere per essere lette e si mise d'impegno a finirle in tempo nonostante fosse arrivato il momento di chiudere e andare a casa. Mancava un'ultima lettera e anche se era tardi, la lesse ugualmente. Era stanco e anche insonnolito, perciò pensò di aver letto male così rilesse la lettera una seconda volta e poi una terza. A quel punto capì che non aveva mai letto niente del genere in tutta la sua onorata carriera. Cosa fare adesso? Contattare la Befana o risolverla da solo? La sua diretta superiore aveva già indicato che quel bambino della lettera era meritevole, lei ci vedeva bene da lontano e osservava tutti i bambini del mondo sapendo chi era stato monello durante l'anno e chi non, però non aveva ancora avuto modo di leggere quella lettera che adesso scottava tra le mani di Fynn. 
Gli altri nani erano abituati ai suoi orari assurdi e lo lasciarono da solo salutandolo a gran voce prima di uscire. Era solo con quella lettera in mano e non sapeva cosa fare. Non voleva disturbare la Befana a quell'ora, dormiva presto la sera e lo faceva ancor di più in quel periodo dell'anno perchè voleva essere carica e in forma il 6 gennaio per tutti i bambini che doveva visitare.
No, assolutamente non poteva disturbarla. L'unica cosa da fare era cavarsela da solo e quindi decise di approfittare del suo ruolo di braccio destro, in fondo lo faceva per uno scopo buono ed era certissimo che la Befana non si sarebbe arrabbiata. Infilò la lettera in tasca e aprì un armadio guardaroba, spostò le grucce dove c'erano i soprabiti e qualche giaca e aprì un'altra porta. Attraversò il portale e uscì da Dudolandia per trovarsi direttamente sulla Terra dove nessuno poteva vederlo. La Befana gli aveva mostrato quel passaggio all'inizio del loro rapporto lavorativo e l'aveva usato pochissime volte, mai da solo. Ora però doveva farlo per forza, altrimenti la sua coscienza non l'avrebbe fatto dormire sonni tranquilli.
Nel suo aspetto invisibile arrivò presto all'indirizzo segnato sulla lettera e si ritrovò all'interno della casa del bambino della missiva. Si chiamava Roger e aveva sei anni, nella sua lettera alla Befana non aveva chiesto nessun dolce, nessun giocattolo o niente che potesse rendere la giornata dell'Epifania migliore per lui. Aveva chiesto che la sua famiglia fosse di nuovo felice e unita, perchè da quando i suoi genitori lavoravano tutto il giorno e lo lasciavano con la nonna, lui sentiva molto la loro mancanza.
Fynn non aveva mai letto una lettera di questo tipo, questo genere di richieste di solito erano poste a Babbo Natale. Era lui l'esperto dei miracoli natalizi, ma Natale era passato da un pezzo e la Befana cosa poteva fare per aiutarlo? La simpatica vecchietta che tutti amavano era specializzata in dolci e caramelle, non in miracoli come quello che le chiedeva Roger. Cosa doveva fare?
Osservò la famiglia senza essere visto per tutta la sera, li guardò con attenzione e soltanto quando li vede andare dormire capì quello che doveva fare. Era un azzardo e uno strappo alla regola, ma era l'unica idea che gli era venuta in mente e sperò che la brava donna che l'aveva promosso a braccio destro, avrebbe accettato.


Il 6 gennaio a Dudolandia c'era tanta agitazione, dopo tanto lavoro adesso tutti avrebbero visto i frutti di tanta fatica. Si sistemarono nella grande sala e mentre mangiucchiavano qualcosa guardavano sul mega maxischermo gigante che la Befana aveva fatto installare, il suo volo sulla Terra.
Come ogni anno la simpatica vecchietta aveva volato sulla sua scopa magica la notte del 5 gennaio distribuendo doni ad ogni bambino e riempiendo tutte le calze che trovava. Era stato un duro lavoro, ma con l'appoggio dei nani che l'avevano aiutata, era riuscita a svolgere quel compito che rendeva felici tutti i bambini da secoli or sono.
C'era però una casa in particolare che Fynn voleva guardare e fu contento quando finalmente lo schermo si puntò su quella di Roger. Trattenne il fiato quando il bambino trovò una calza piena di gustose leccornie, era sorpreso e Fynn sapeva benissimo perchè. Non aveva lasciato nessuna calza, quella era un gentile omaggio della Befana oltre al contenuto, ma non era l'unica perchè accanto alla sua Roger si accorse di altre due calze più grandi. I nomi erano ricamati sopra e quando li lesse, il bambino urlò il nome di suoi genitori.

Anche gli adulti erano stupiti, Fynn guardò i suoi colleghi fissarsi perplessi perchè era la prima volta che anche gli adulti ricevevano la calza e forse si stavano chiedendo cos'avesse combinato quella sera la Befana. Fynn era pronto a giustificarla, ma si distrasse dallo schermo che mostrava i genitori aprire la calza e oltre alle leccornie trovare delle lettere. Adesso il Nano era perplesso, perchè le lettere erano tre? Si alzò in piedi per vedere meglio e lesse insieme ai genitori di Roger che quelle lettere contenevano tre inviti: il circo, il parco giochi e una vacanza per tre.
Sorrise insieme agli altri nani perchè adesso l'intento della Befana era chiaro, voleva fare in modo che il bambino passasse più tempo con i genitori. Fynn aveva detto alla sua diretta superiore di voler regalare una piccola vacanza a quella famiglia, si era offerto di pagare tutto col suo stipendio ma la Befana aveva rifiutato. Soltanto adesso Fynn capì che aveva fatto molto di più, la sua generosità era stata enorme. 
Gli adulti strinsero il loro bambino riempiendolo di baci e cominciando a fare programmi su dove andare prima insieme, Fynn vide Roger felice e raggiante. La sua gioia lo faceva risplendere e si sentì molto orgoglioso di aver contribuito a renderlo così sereno. La vetta della felicità però la raggiunse più tardi quando la Befana volle beneficiarlo di una nuova visita sul mondo terreno.

«Grazie Befana» stava mormorando Roger affacciandosi alla finestra prima di andare a dormire. Guardava in cielo come se si aspettasse di veder comparire la Befana con la sua scopa magica. 
«Grazie Fynn, vi voglio bene».
Nella sua calza ricca di dolciumi, Roger aveva trovato un piccolo appunto. Da parte della Befana e di suo nipote Fynn. Non sapeva che la Befana avesse un nipote, ma non era importante perchè la sua famiglia era tornata a sorridere, a fare progetti insieme e d'ora in poi non l'avrebbero più trascurato ne era certo. Il suo desiderio nella calza si era avverato.
Restò ancora un po' alla finestra prima di rientrare dentro infreddolito. S'infilò sotto le coperte addormentandosi sereno senza sapere di essere riuscito a commuovere un vecchio nano e aver reso felice la sua nonna. Ebbene sì, Fynn non era solo un semplice nano, era il nipote della Befana. Avevano in comune il benessere dei bambini e soltanto perchè era suo parente, la simpatica vecchietta l'aveva promosso a braccio destro ma questo Fynn era meglio che non l'avrebbe mai saputo, lui pensava di essere speciale. Lo era davvero? Per Roger sicuramente...

E siamo giunti alla fine. Ho cercato di non essere troppo lunga anche se, lo confesso, non è stato facile. Spero che questa mini storia vi sia piaciuta perchè io ho adorato sciverla.
Adesso vi lascio al calendario dell'evento e vi ricordo di passare anche da
Leggendo Romance Scheggia tra le pagine The Library of Jane La Nicchia Letteraria Libri, libretti, libracci Bookspedia On Rainy days Romance e altri rimedi Reading at Tiffany's Le recensioni della libraia Il salotto del gatto libraio Il regno dei libri  



 E con Creativity blogger Week vi do appuntamento al mese prossimo

Copyright @ 2019 Susy Tomasiello
Questo racconto è un’opera di fantasia . Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono prodotto dell’immaginazione dell’autrice o se reali , sono utilizzati in modo fittizio. Ogni riferimento a fatti o persone viventi o scomparse è del tutto casuale.


18 commenti:

  1. Susy ma è carinissima questa storia!!! Mi piace un sacco e sono felicissima che tu abbia accettato di partecipare alla rubrica. Non vedo l'ora di scoprire il tuoi prossimi post creativi <3

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    1. Grazie a te Deb per aver creato una rubra così speciale e diversa dalle altre

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  2. Ciao Susy, che bella idea! Creativo ed originale! Il nipote "tuttofare" della Befana è un personaggio inedito :-) E poi la richiesta del piccolo Roger è quanto mai attuale!

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  3. Adoro leggerti sempre ma questa volta mi hai davvero commossa! Adoro questa storia, è magica e scalda il cuore come solo le grandi sanno fare ❤️ Complimentissimi ❤️

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  4. Oh <3 Ormai ti ho detto non so quante volte che la storia del Nano Fynn mi piace tantissimo :D Complimentissimi, cara, e goditeli perché sono tutti meritati ;) <3

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  5. Che carina la storia, Susy! Sono adorabili, sia il buon nano Fynn che la Befana, ma anche Roger e il suo semplice desiderio di bimbo. Scalda il cuore ed è stata davvero bella da leggere :)
    Complimenti, bellissima!

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    1. Ti ringrazio molto Federica, io ho adorato scriverla :)

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  6. 😍ma io la adoro questa storia!! Anche se fuori tempo l'ho letta tutta de'un fiato e mi è piaciuta tantissimo Susy! Hai una capacità davvero ammirevole! Bravissima!!!!!!

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  7. Susy complimenti solo ora sono riuscita a passare e questa storia è veramente molto carina...BRAVISSIMA!!!

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  8. Susy questo racconto è spettacolare! L'ho amato moltissimo <3

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  9. Complimenti per questa storia! Molto interessante!

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