mercoledì 18 marzo 2020

Once Upon a Time Ladri di cuori di Susy Tomasiello Secondo Capitolo

Ciao a tutti amici lettori.
Come procede la vostra settimana a casa? O voi andate al lavoro?
Io devo dire che mi sto concentrando molto sulla scrittura e ne sono contenta perchè ne avverto proprio il bisogno e infatti per restare in tema oggi ritorna la mia Rubrica Once Upon a Time.


Once Upon a Time - C'era una volta - è una rubrica da me inventata a cadenza casuale dove vi parlerò dei miei racconti, delle mie storie brevi e di tutto ciò che mi piace scrivere.
Per l'occasione posto con piacere il Secondo capitolo della mia storia breve regency Ladri di cuori.
Non se mi avete seguito nei giorni scorsi ma ho deciso di rendere totalmente GRATUITA questa novella su Amazon. Potete scaricarla a questo link


E' ancora disponibile sul mio profilo Wattpad o Efp Fan Fiction (trovate nella barra a destra tutti i vari canali social) e ho pensato che metterla anche qui rendeva più completo il tutto.
Devo dire che mi sono divertita molto a scriverla, grazie a chi mi sta leggendo e a chi la sta scaricando. Almeno alletiamo queste giornate tristi che spero finiscano presto.

Trama
1826. Camille Morgan è molto diversa dalle ragazze della sua età perchè ama leggere e scrivere. Riesce a tenere segrete, quelle che tutti considerano stravaganze così come la corrispodenza epistolare che scambia da qualche tempo con Mr. F. l'autore di articoli che lei adora leggere.Dopo tanti messaggi innocenti che hanno permesso a entrambi di conoscersi, si vedranno per la prima volta a un ballo a Natale a casa di amici comuni ed entrambi non vedono l'ora. Riconoscersi sarà semplice... giusto? Oppure nascerà qualche equivoco?Non vi resta che leggere per saperlo, Ladri di cuori, è una storia breve che spero vi piaccia come è piaciuto a me scriverla.
Secondo Capitolo

Francis Cox stava lentamente sorseggiando il bicchiere di liquore che gli avevano offerto. Era il primo della serata, ma dubitava che sarebbe stato l'ultimo, soprattutto se doveva servirgli a trovare il coraggio di farsi avanti.
Il suo sguardo non lasciava un attimo la persona su cui si era posato dal momento che aveva varcato la soglia. Era bellissima. Molto più di quello che pensava, anche se aveva sempre creduto che dietro quelle parole preziose si nascondesse un angelo meraviglioso, una gioia per gli occhi e per il cuore.
Da tempo scriveva lettere a una perfetta sconosciuta, ma lui era avvantaggiato. Conosceva il nome e cognome della sua corrispondente, mentre lui non firmava mai col suo nome per esteso neanche negli articoli che pubblicava e quindi individuarla a quella festa, era stato semplice.
Ogni fibra del suo corpo gli urlava di correre da lei, presentarsi e rivelarle finalmente la sua vera identià, ma la paura di non essere all'altezza frenava tutto l'entusiasmo.
Francis si riteneva di aspetto passabile, svolgeva un lavoro rispettabile anche se non era di nobili natali nè di grandi sostanze. Ma se per lei tutto questo non fosse stato abbastanza? Ormai era inutile negarlo: i suoi sentimenti verso Camille Morgan erano forti e dichiararsi sarebbe stata la mossa più giusta da fare. Quella ragazza l'aveva stregato ancor prima di vederla, le sue parole avevano scaldato il suo cuore solitario: eppure, ora che ce l'aveva davanti era restio ad avvicinarsi. Non era mai stato bravo in questo genere di cose, si sentiva molto più a suo agio nel suo studio con la carta bianca davanti e i pensieri che fluttuavano attraverso l'inchiostro.
Quando Camille gli aveva scritto del ballo di Natale a cui avrebbe partecipato, Francis aveva fatto di tutto per poter essere presente.
Conosceva John Recher da diversi anni: era un ottimo avvocato e un uomo onesto, il che, per un giornalista con la tendenza a dire sempre la verità, lo rendeva una conoscenza assai raccomandabile. Erano diventati buoni conoscenti, se non amici e da questa posizione era stato facile sollecitare la compassione di Mrs. John Recher, alludendo alla propria solitudine, nel lieto periodo delle feste.

L'adorabile Mrs. Recher non aveva neppure immaginato che potessero esservi secondi fini in quelle allusioni e aveva subito esteso l'invito a festeggire il Natale a casa della sorella, in campagna e in lieta compagnia.
Però adesso che era lì, non si stava godendo la festa, bensì si struggeva d'amore per qualcuno che evidentemente lo stava cercando. Il cuore gli battevapiù forte vedendo Camille che si guardava intorno discretamente, nonostante conversasse con le altre gentildonne accanto alla sua amica Mrs. Knight. Sognava forse troppo nel pensare che cercasse proprio lui? D'altronde, Francis le aveva chiaramente detto che sarebbe stato presente alla festa: certo si sarebbe sentita offesa se lui non si fosse presentato, magari avrebbe pensato che fosse un uomo che non manteneva la parola data o peggio ancora un bugiardo.
Ipocrita Francis non lo era mai stato, anche nei suoi articoli era ligio alla verità e quindi l'avrebbe per certo affrontata. Ingoiò il resto del liquore che aveva nel bicchiere in un sol sorso e, prima che quel po' di coraggio lo abbandonasse definitivamente, decise di andare da lei. Sapeva benissimo che non poteva persentarsi da solo, quindi vagò con lo sguardo nella sala per cercare qualcuno che lo aiutasse in quel compito. Il pensiero di raggiungere finalmente quella che ormai lui considerava, la sua Camille lo riempiva di speranza.
Forse niente era perduto.


Fine Secondo Capitolo

Vi aspetto nei commenti per le vostre impressioni, mi fa molto piacere sapere il vostro parere quindi ditemi pure.
Copyright @ 2020 Susy Tomasiello
Questo racconto è un’opera di fantasia . Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono prodotto dell’immaginazione dell’autrice o se reali , sono utilizzati in modo fittizio. Ogni riferimento a fatti o persone viventi o scomparse è del tutto casuale.









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