mercoledì 15 settembre 2021

Review Tour. Recensione: Illusioni & Percezioni di Catherine Kullmann

Ciao a tutti amici lettori.
Pronti ad essere trasportati a inizio 800?
Io non vedo l'ora di viaggiare nel tempo e queste letture sono sempre ben accette, che ne dite di salpare?
Oggi infatti comincia il Review Tour dedicato a un libro che tutte le amanti del genere apprezzeranno e che è stato um piacere leggere.




Ringrazio la Vintage Editore per la copia omaggio e Federica di On Rainy Days per la grafica.

Vi suggerisco di continuare a seguire il nostro tour così da avere un'idea ancora più completa della storia attraverso le nostre recensioni e a tal proposito a fine post trovate il calendario apposito.


Trama

Inghilterra, 1814: allevata dal padre dopo la morte di sua madre, Lallie Grey non sa di essere un’ereditiera. Quando suo padre si rende conto che presto perderà il controllo del patrimonio di sua figlia, cospira per farla sposare con il suo amico, Frederick Malvin, in cambio di una quota del suo capitale. Ma Lallie non è disposta a sposare un uomo che detesta solo perché costretta dal padre. Nel frattempo incontra Hugo Tamrisk, erede di uno dei titoli più antichi d’Inghilterra. Quando Hugo viene in suo aiuto mentre fugge dal matrimonio combinato, la vita di Lallie sembra finalmente assumere la direzione corretta. Ma il passato getta le sue lunghe ombre sul presente, rischiando di compromettere per sempre il futuro e la felicità. Equivoci, gelosie, incomprensioni e rimpianti porteranno a una tempesta perfetta che travolgerà i protagonisti, mettendo in dubbio il lieto fine.

Ho ormai letto tutti i libri pubblicati da questa Casa Editrice e posso dire, con enorme sincerità, che si sta dimostrando una di quelle Ce degne di fiducia che è un piacere e onore leggere ogni volta. Questa tipologia di storie mi trasporta sempre indietro nel tempo e io adoro sempre tantissimo quest'ambientazione che mi affascina ogni singola volta.
In questo caso l'autrice non è  nuova infatti di suo ho letto I sussurri delle maschere (cliccare sul titolo per la recensione) sempre di questa collana e la storia di Luke e Olivia la ricordo ancora a distanza di tempo.
Adesso abbiamo la stessa pena, più o meno stesso periodo storico ma personaggi diversi. Sì, perchè anche se si tratta di una triologia sono storie autoconclusive che possono essere tranquillamente lette da sole quindi se vi approciate per prima su questa lettura non c'è problema, potete recuperare se volete la precedente anche dopo.
Contrariamente ai soliti libri dove i nostri protagonisti si sposano alla fine, qua le regole sono del tutto cambiate perchè un matrimonio avviene a quasi inizio libro e ci si confronta con quello che succede dopo le nozze di due persone che si conoscono poco.
Ammetto che questa differenza mi è piaciuta molto, spesso ci si domanda: e adesso cosa succede? Il per sempre felici e contenti sarà davvero tale? Cosa accade dopo?
Sì, perchè è il dopo che rende curiosa una lettrice come me e qui infatti scopriamo tutto quello che c'è dopo un matrimonio e non è per niente rosa e fiori se si considera la fretta con cui si è giunti a questo traguardo. Non che non ci fossero buoni sentimenti, non che non ci sia amore ma conoscere l'altra persona è senza dubbio una mossa saggia da fare invece, soprattutto nel passato si tendeva a organizzare matrimoni così velocemente che i rispettivi coniugi avevano poco tempo per conoscersi davvero.
Risultato? Fraintendimenti, supposizioni, silenzi, parole non dette, equivoci e questo di certo non è una base solida per un rapporto che dovrebbe essere duraturo.
Penso che Illusioni e Percezioni sia il titolo perfetto per questa storia che dimostra quanto parlare apertamente sia importante e fondamentale per una coppia. Hugo e Lallie non riescono ad avere questo privilegio e il silenzio di parole non dette diventa per loro un tarlo così grosso che sopportarlo diventa gravoso e impossibile da ignorare. Se poi si aggiunge la scarsa esperienza che hanno sulle vicende amorose allora le cose si complicano di nuovo.
Sarà soltanto l'amore incondizionato che sentono nei loro cuori a farli smuovere davvero perchè, alla fine, è sempre lui che vince. Sempre.



Una storia dolce che mette in mostra la fragilità umana, quella dei nostri sentimenti più profondi a volte difficili da esternare. 
Se Lallie si lascia contagiare dalle parole di persone più esperte di lei in materia matrimoniale, Hugo si convince di meritarsi quelle disattenzione dalla moglie ma in realtà entrambi soffronto per questo distacco e nessuno dei due ha il coraggio di farsi avanti e capire cosa c'è che non va.
L'alta società aveva un modo particolare di portare avanti un matrimonio. Alcune coppie più solide si ignoravano completamente, altre donne chiudevano un occhio sulle scappatelle del marito e quest'ultimo tollerava a stento la presenza della moglie durante il giorno. Con queste regole, con le etichette che mostravano ovvio che Lallie si senta intimidita e desiderosa soltanto di essere una brava moglie per un marito che fatica a conoscere.
Anche Hugo è destabilizzato da questa situazione e a un certo punto mi hanno fatto tenerezza entrambi perchè è palese l'affetto reciproco che provano ma nessuno dei due si fa avanti per mettere le cose in chiaro troppo timoroso di soffrire. Questo loro strano rapporto mi ha ricordato un libro che ho letto tempo Una coppia perfetta e ho provato la stessa sensazione di complicità anche se avrei voluto scrollare i protagonisti e costringerli ad avere un chiarimento.
I pregiudizi, le calunnie e soprattutto le chiacchiere inopportune possono seriamente compromettere un rapporto di coppia e questo problema da considerasi in un certo senso anche attuale, deve necessariamente essere risolto se davvero si vuole salvare la cosa.
Per fortuna i nostri eori rinsaviscono e devo dire che l'epilogo finale è stato dolcissimo, dimostra che anche dopo tanti sbagli si può davvero voltare pagina e arrivare a migliorare la propria vita con grande armonia.

Segnalibro realizzato da Federica con una citazione che per me rappresenta la vera realtà. Bellissimo vero?

Se di Lailla ho apprezzato la sincerità e la sua voglia di essere accettata, di Hugo mi è piaciuta la correttezza, il desiderio di essere amato sul serio. Entrambi hanno un cuore grande che aspetta solo di essere colmato, entrambi vogliono amare ed essere amati e per questo sono una coppia perfetta, lo sono stati fin dal primo momento anche se loro stessi ancora non ci credevano.
Catherine Kullmann ha di nuovo scritto una storia molto bella che si discosta da quella precedente, ma che segna comunque un passo importante perchè parla di realtà matrimoniale, di verità, di sentimenti scandagliati nel profondo e soprattutto di famiglia. E' sempre lì che si riconduce tutto, è da lei che parte ogni cosa. I nostri protagonisti non hanno fortuna con quelle in cui sono cresciuti e questo ha compromesso i loro caratteri, adesso però insieme sono pronti per costruirne un'altra e sicuramente faranno di meglio perchè dagli errori si impara sempre.
Se siete alla ricerca di un regency diverso, se vi piacciono le ambientazioni storiche ben raccontate con uno stile per nulla affrettato e molto scorrevole allora non potete perdervi questa storia.

Valutazione 4/5

                                 




                                              

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