Oggi parliamo di rivisitazioni mitologiche.
Ringrazio Mondadori per la copia.
Trama
Mi chiamo Lyra Keres. E non sono mai stata una favorita degli dei. Anzi, proprio tutto il contrario. E per questo devo ringraziare Zeus, quello stronzo. Da piccola sono stata offerta dai miei genitori all'Ordine dei Ladri per estinguere i loro debiti, e ho una maledizione che pende sulla mia testa, ma sono andata avanti, con la speranza che gli dei capricciosi che ci governano dall'Olimpo non si accorgessero di me. Un'impresa tutt'altro che facile, dato che Zeus è il patrono della mia città, San Francisco. Ma ce l'ho fatta. Sono ancora qui, viva e vegeta. Tutto è cambiato però quando mi sono imbattuta in un altro dio. Il peggiore. Ade. Per la prima volta, lo spietato, volubile Re dell'Oltretomba ha deciso di prendere parte alla Sfida, il torneo a cui partecipano gli dei ogni cento anni per determinare chi di loro siederà sul trono dell'Olimpo e governerà per i successivi cento. Viene da chiedersi perché Ade abbia scelto proprio me come sua campionessa, una piccola, insignificante mortale che può vantare solo una gran dose di sarcasmo e una maledizione sulle spalle. E soprattutto perché il mio cuore batte più forte ogni volta che lui afferma che sono sua. Non ho la più pallida idea se per questo dio pericoloso e tentatore io sia una pedina, un'esca o altro ancora. Quel che so con certezza è che Ade sta giocando secondo regole tutte sue. E che la morte vince. Sempre. A ogni costo.
Mitologia vuol dire desiderio di leggere subito il libro in questione e questo non ha fatto eccezione.
Lyra è una mortale che è stata maledettada Zeus, la sua maledizione è particolare e molto diversa da ciò che potrete pensare, li è ormai convinta che niente potrà cambiare quella che ormai è diventata la sua vita, ma quando incontra Ade, il Re degli Inferi tutto cambia.
Ade è l'unico, a parte Zeus, che può toglierle quella maledizione ma le chiede in cambio di gareggiare per lui al torneo in modo che poi possa sedere sul treno di Zeus e governare l'Olimpo per cento anni.
Per Lyra è un'occasione troppo ghiotta per potervi rinunciare, ciò che di certo non immaginava era il legame che diventa sempre più forte tra lei e Ade.
Nonostante siano molte pagine la scrittura è molto scorrevole, purtroppo il libro non è autoconclusivo. Una questione in sospeso piuttosto importante è rimasta senza risposta ed è lì che il libro si ferma.
Per mio parere personale avrei preferito che questo libro si concludesse senza niente di irrisolto perchè mi sembra che già sia abbastanza, ma suppongo che l'autrice abbia progetti e motivazioni in mente quindi fino a quando non leggerò il prossimo libro non posso dire se è una scelta azzardata oppure giusta, fatto sta che il finale non è bello almeno fino all'ultima pagina.
Lyra è una protagonista che mi è piaciuta molto. Grintosa, forte, sarcastica, lei ha sempre la risposta pronta, non si arrende mai e soprattutto riesce sempre a sollevarsi a testa alta dalle varie situazioni nonostante gliene capitano di tutti i colori.
Il suo rapporto con Ade è ricco di sfaccettature, lei non riesce a catalogarlo subito perchè Ade non è come tutti credano che sia, lui è ricco di contraddizioni infatti un momento lo detesta e l'altro vorrebbe essere stretta tra le sue braccia.
Mi è piaciuto molto l'evolversi del loro legame attraverso gli occhi di Lyra anche se, lo confesso, non mi sarebbe dispiaciuto avere anche un pov dal punto di vista di Ade per entrare meglio nella sua testa.
Lui è un protagonista che senza dubbio vi conquisterà. Una simpatica canaglia che ha dalla sua l'immortalità e vari segreti che lo spingono ad avere proprio Lyra come sua alleata.
Dietro la sua bizzarra richiesta di gareggiare al torneo non c'è soltanto la possibilità di sedersi al trono, ma qualcosa di molto più importante che scopriremo pagina dopo pagina dove ci rendiamo conto che niente è per caso, nemmeno l'azione più casuale.
Interessanti i personaggi secondari, l'amico di Lyra ma anche i vari dei che asusmuno un ruolo ben importante e anche gli intrighi politici dietro cui ruota tutto perché la storia d'amore non è totalmente parte della storia per quanto ne venga puntata una bella attenzione.
Una storia diversa, particolare e ben scritta che vi farà vedere la mitologia in modo diverso, che vi farà porre delle domande e che inevitabilmente vi farà fare il tipo per Ade perchè lui è senza dubbio un dio a cui è impossibile resistere.
Valutazione 3/5
Mi spiace che non sia autoconclusivo, ma mi intriga la trama e quindi al momento lo inserirò in lista, aspettando che venga conclusa =)
RispondiEliminaPurtroppo gli stand alone sono difficili da trovare
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