Ciao a tutti amici lettori e buon venerdì.
E' finita la prima settimana di settembre e quindi il rientro a casa. Com'è andato il vostro?
Il mio un pò frenetico ma ero preparata, da adesso in poi si torna ai ritmi normali quindi sono più pronta.
Oggi però per concludere bene la settimana, c'è un appuntamento che mi sta davvero a cuore. Sto parlando del blogtour dedicato all'ultimo romanzo di Julie Buxbaum.
Ho avuto il piacere di leggere questo libro in anteprima e ne sono molto felice. Quest'autrice mi aveva conquistata con il libro Dimmi tre segreti (cliccare sul titolo per la recensione) ed ero curiosissima di leggere questa storia che, già dalla trama, era evidente mi sarebbe piaciuta moltissimo.
Ringrazio la DeA per la copia digitale, e Ely de Il regno dei libri e Leen de Il tempo dei libri per avermi coinvolta nell'evento.
Come vedete dal calendario, la settimana prossima toccherà a tutte parlarvi nel dettaglio del libro, adesso però il mio compito è parlarvi di uno degli argomenti che sono trattati nella storia.
Sì perchè questa storia è ricca di sentimento, di messaggi positivi e di tanta emozione.
L'autrice attraverso una storia semplice, affronta argomenti importanti e reali.
Uno di questi è il lutto.
Kit, la protagonista femminile, perde suo padre in un tragico incidente e naturalmente tutta la sua vita è stravolta.
Perdere un genitore è un'esperienza che nessun figlio dovrebbe mai provare. Sia che succeda all'improvviso, sia quando c'è un minimo di preparazione, è qualcosa che ti sconvolge.
La nostra protagonista perde un genitore in un momento particolare della sua adolescenza e per quanto ci provi, dopo non sarà più la stessa.
I primi giorni sono duri, difficili e sembra che niente sia importante al di fuori del proprio dolore.
Kit si isola dalle sue più chiare amiche, trova difficoltà anche ad affrontare l'argomento perché il dolore che sente è quasi fisico e affrontarlo è complicato, duro, difficile. Come fare in modo che la propria vita sia la stessa senza la persona che davi scontata giorno dopo giorno?
Si dice che il tempo sia la medicina migliore, che il tempo guarisca tutto e io ci credo fortemente. Il tempo aiuta a vedere tutto da un'altra prospettiva perché all'inizio è tutto nero, tutto sbagliato. Fai fatica ad accettare che non vedrai più il volto della persona che hai perso, non ascolterai più la sua voce, al sua risata. All'inizio è come vivere in un limbo dove tutto quello che un tempo era importante, diventa insignificante e si fa fatica a reagire davvero.
Poi però arriva un momento in cui il mondo non è tutto nero, si riescono a vedere altre sfumature e pian piano tutti gli altri colori. Il tempo in questo caso può davvero diventare il migliore alleato.
Kit si sente come se le mancasse una parte di sé e in un certo senso è così, ma per fortuna grazie all'appoggio della persona giusta riesce a superarlo. Senza avere qualcuno accanto, non è facile perché affrontare le cose da soli é sempre difficile. Grazie alla presenza di una persona che le ispira fiducia, che la porta a confidarsi e tirare fuori quello che ha dentro, Kit riesce ad accettare quello che le è accaduto e solo in quel momento si rende conto che può farcela, può andare avanti.
Ognuno affronta il dolore di una perdita a modo suo, ognuno riesce a superarlo secondo i suoi tempi perciò non si possono fare termini di paragone con queste cose. Kit è stata fortunata, al suo fianco ha trovato persone comprensive, che le volevano bene e che non l'hanno mai fatta sentire sola e quindi ha tutte le premesse per riprendere in mano la sua vita, è quello che suo padre avrebbe voluto da lei.
Forse leggendo la mia tappa penserete che questa storia non faccia per voi, potreste pensare che una storia così triste è da non leggere ma non è così. Questo libro non racconta solo la tristezza, questa storia lancia molti messaggi positivi e invece va letta per trovare il coraggio di affrontare le cose quindi assolutamente ve lo consiglio e vi dò appuntamento alla settimana prossima perchè possiate leggere nel dettaglio la mia recensione e quella delle altre.
Argomento davvero difficile ma la Buxbaum l'ha trattato magnificamente
RispondiEliminaUna tappa davvero meravigliosa Susy ma da te certo non mi aspettavo niente di meno, come immaginavo infatti trapela dalle tue parole sentimento e forza ❤️ complimentissimi ❤️
RispondiEliminaGrazie Ely di tutto :k :k
EliminaBravissima Susy, tema difficile affrontato benissimo e che tu hai descritto perfettamente
RispondiEliminaGrazie Chiara <3
EliminaSusy lo sto leggendo proprio ora e... mi piace. Mi piace tanto.
RispondiEliminaChe bello Federica! Sarò felice di leggere cosa ne pensi a lettura ultimata
EliminaGran bella tappa! Ho apprezzato tanto come l'autrice ha deciso di affrontare il tema all'interno della storia.
RispondiEliminaSi anch'io Leen moltissimo
EliminaCiao Susy, il tema non è per nulla semplice da affrontare ma tu lo hai fattoin modo eccezionale! Un libro assolutamente da leggere.
RispondiEliminaAssolamente daccordo Deb, è un libro che proprio va letto
EliminaCiao, Susy! Il romanzo mi ispirava già solo dalla copertina, e leggere il tuo commento entusiasta mi ha incuriosito ancor di più :)
RispondiEliminaE' davvero una storia profonda Gresi
EliminaTi ammiro...Hai saputo trattare questo tema con una delicatezza e con un sentimento particolare. Non era una cosa facile.
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo Mara :K
EliminaCaspita, una tappa tosta a livello di contenuti. Ammetto che però ora sono più curiosa di leggere questo libro (in ogni caso adesso mi guardo la recensione che hai fatto ;) ), sebbene una delle tematiche affrontate non sia così accattivante per un lettore, causa le lacrime assicurate e la troppa tristezza conseguente!
RispondiEliminaComunque, io penso che il tempo aiuti a lenire le ferite... Le cicatrizza, diciamo, ma non le cura del tutto. I giorni che passano, gli anni che scorrono davanti agli occhi, a mio avviso, aiutano a ricordare la perdita in modo positivo, cioè permettendoci di focalizzarci sulle piccole quotidianità che fanno sorridere... A quel punto, si piange, forse, ma di felicità: nessuno muore davvero se esiste anche una sola persona che lo rimembra nei dettagli più minuti. :)
Cito e quoto ogni singola parola che hai detto, non avrei saputo esprimerla meglio :K :k :K
EliminaA volte il cervello mi funziona benino AHAHAH <3 ;)
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