mercoledì 7 aprile 2021

Review Party. Recensione: Il traghettatore di Annalisa Menin

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di un'uscita recente che ha attirato fin da subito la mia curiosità e insieme ad altre blogger siamo qui con un nuovo Review Party il primo del mese di aprile.




Ringrazio la Giunti per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.


Trama
Anna Venier, ha 33 anni, è di Venezia e vive a New York da 10 anni. Coraggiosa, determinata e intraprendente, la sua vita è costellata di alti e bassi. L'ultimo, il più devastante di tutti, è stata la morte del suo amatissimo marito Marco. A tre anni dal terribile lutto, Anna ha deciso che è arrivato il momento di rimettersi in gioco, anche sul piano sentimentale... Ma la famosa dating scene newyorchese è tutto tranne che semplice, costellata com'è di uomini che appaiono e scompaiono alla velocità della luce. E poi, che relazione cercare quando si è già vissuto il grande amore? Tra primi appuntamenti finiti male, brunch con le amiche e telefonate notturne con Ale, la sua confidente, ecco arrivare l'idea giusta: cercare un Traghettatore - qualcuno che le dia un passaggio verso la nuova fase della sua vita, verso la nuova se stessa. Ma come trovare quello giusto? In un percorso fatto di grandi domande, entusiasmi e incertezze, sullo sfondo di una New York autentica e mozzafiato, Anna dovrà destreggiarsi tra papabili Traghettatori e un importante progetto di lavoro che potrebbe far decollare la sua carriera. Ma soprattutto, dovrà mettere a tacere la vocina interna che rema contro la sua felicità. Tutti prima o poi hanno bisogno di un Traghettatore nella vita - che si tratti di amore, amicizia o lavoro - e non si deve avere paura di mostrare ciò che si è davvero, perché alla fine quello che conta sono solo le emozioni. Questa è la storia di una rinascita, inaspettata, divertente e romantica. Un romanzo pieno di energia e di freschezza che saprà conquistarvi con la forza dei veri sentimenti.

Che carina questa cover vero? Molto evocativa secondo me, riesce subito a catturare l'attenzione e se poi si aggiunge una trama originale e diversa dalle solite viene da chiedersi quando cominciare la lettura non se.
L'autrice parla a cuore aperto dando importanza all'amore, ma soprattutto alla voglia di amare e questa novità che fa da fulcro all'intera storia mi ha piacevolmente coinvolta.
Anna, la nostra protagonista, ha conosciuto il vero e unico amore. Marco è stato il suo compagno che l'ha amata e che ha amato immensamente, pensava che con lui sarebbe invecchiata e invece un brutto male gliel'ha portato via. Riprendersi dopo un lutto del genere non è facile, come sopravvivere a un amore così totale quando si resta l'unica in vita?
Ovviamente non pensa a un'altra storia, per lei quella con Marco è stata unica e vuole che resti tale. Le sembra di tradire anche il suo ricordo se solo comincia a guardarsi intorno eppure sente di non essere pronta a restare sola, vuole amare ancora e vuole essere amata. E' a quel punto che intervengono le sue amiche convincendola che per trovare una nuova strada da intraprendere c'è bisogno di un passaggio obbligatorio: il traghettatore.




L'amore vero - almeno nei libri - si incontra una sola volta siamo d'accordo? Ma se quell'amore è troppo breve? Come facciamo a vivere il resto della nostra vita completamente soli? Ci sono persone che sanno stare bene da sola e personalmente le capisco benissimo visto che sono una di quelle, ci sono però persone che avvertono proprio la necessità di dividere la propria esistenza con qualcuno e allora la soluzione migliore è guardarsi intorno e tentare di capire se può arrivare di nuovo quella scintilla già provata una volta.
Anna all'inizio è titubante ad accettare il suggerimento delle amiche, ma poi capisce che è arrivato il momento di rimettersi in gioco e decide di provare. Dopo Marco, la sua esperienza con l'amore è stata fallimentare forse perchè l'uomo che ha amato è inavvicinabile, ma quando comincia a non guardare al futuro ma vivere il presente le cose cambiano. O almeno è quello che spera perchè in fondo lei resta una donna romantica e sognatrice e certe cose non cambiano.
Ho trovato il personaggio di Anna molto innovativo. Di solito sono gli uomini che cercano solo conquiste e quando succede il contrario si pensa solo il male di queste donne così intraprendenti invece Anna è stata coraggiosa a intraprendere questa strada. Si è lanciata senza paracadute con la speranza di aprire il suo cuore nuovamente a qualcuno e poi lo stesso cuore le ha fatto capire quale percorso intraprendere perchè niente si può prevedere, soprattutto i sentimenti.
Mi è piaciuto come l'autrice abbia puntato l'attenzione sull'amore che può bussare alla porta almeno una seconda volta e non perchè il primo non sia stato autentico, ma per dimostrare che il nostro cuore può essere grande da contenerne un altro, almeno quando lo desideriamo. Penso che prima di tutto Anna sia innamorata dell'amore ed è bello se ci riflettiamo, quante possono dire lo stesso?
E poi che meravigliose amiche che ha intorno! Rendono la sua vita più ricca e completa, ci sono sempre per lei nel momento del bisogno e soprattutto la supportano sempre. Avere amici del genere penso sia il sogno di tutti, c'è chi ha la fortuna di averli e chi invece può solo provare una punta d'invidia perché l'amicizia, quella vera. è qualcosa di sacro e quando si trova bisogna coltivarla fino in fondo per non lasciarsela scappare.
Una storia diversa, atipica che racconta in maniera semplice e immediata quanto sia importante non arrendersi alla solitudine ma provare a trovare l'amore se lo vogliamo nella nostra vita. Lo consiglio a coloro che cercano una lettura poco impegnativa, che fa sorridere e regala speranza, speranza per un secondo amore.

Valutazione 4/5

                                    


                              

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