venerdì 21 giugno 2024

Recensione: Potrei vivere qui per sempre di Hanna Halperin

Rieccomi amici lettori.
Sono tornata per parlarvi di una storia molto particolare.

Ringrazio Bollati Boringhieri per la copia omaggio.


Trama
Leah ha venticinque anni e frequenta un master in scrittura creativa presso l'università del Wisconsin. Un giorno, in coda al supermercato, conosce Charlie, di qualche anno più grande, i cui modi diretti e gentili la conquistano subito. Quando Charlie la invita per la prima volta a casa sua, Leah ha i primi dubbi, non capisce perché abiti ancora con i genitori, dorma nel seminterrato, non tenga in ordine la sua stanza. Non appena lui le confessa il suo segreto – è alle prese con un programma di riabilitazione – Leah si spaventa, ma poi cede alla forza dell'amore che inesorabilmente divampa tra loro. Nel frattempo, la vita di Leah procede tra i workshop di scrittura – un suo racconto riscuote parecchio successo –e l'insegnamento. Il rapporto con Charlie prosegue tra alti e bassi, tra indimenticabili momenti di felice quotidianità e altri molto più complessi, ambigui, al punto che Leah si convince che lui possa nasconderle un'inconfessabile verità. La loro storia d'amore però cresce, diventa sempre più intensa, travolgente, finché lei dovrà prendere una decisione in grado di cambiare la vita di entrambi. Con una grande tensione narrativa sorretta da una prosa limpida e magnetica, Hanna Halperin scrive un romanzo di straordinaria profondità, capace di esplorare le dinamiche di una relazione totalizzante, e di catturare il lettore nel desiderio della protagonista di venire a patti con i vincoli della dipendenza affettiva e al tempo stesso vivere un amore assoluto, indimenticabile.

Questa lettura racconta uno spaccato di vita quodiana con cruda realtà e nonostante non sia una storia facile riesce a catturare l'attenzione come poche.
Con una scrittura lineare, diretta e senza sconti l'autrice ci parla di un amore particolare quello che nasce tra Leah e Charlie.
Nel momento in cui si incontrano basta poco affinché scatti una scintilla, sembra che sia l'inizio di una bellissima storia d'amore almeno fino a quando Charlie non confessa con schietta sincerità di essere alle prese con la riabilitazione perchè un tempo è stato un eroinomane.
E' un'informazione piuttosto tosta da mandare già e quindi la reazione di Leah è prendere inizialmente le distanze dal momento che la sua vita al momento non è per niente facile, tuttavia con caparbietà Charlie si riaffaccerà di nuovo nella sua vita rendendo la sua presenza indelebile e convincendo Leah che potrebbe dare un'occasione alla loro storia.


                             
Essere nei panni di Leah mi è risultato difficile tuttavia ho cercato di comprenderla perchè come si può voltare le spalle a qualcuno che sta dimostrando di aver bisogno di aiuto? Come si può rifiutare quello che sembra un grande amore a tutti gli effetti? E per un periodo sembra davvero che lo sia perchè tra loro il legame è speciale, bello e quei ti amo sussurati sono autentici non detti tanto per riempire i vuoti, tra loro c'è complicità e attrazione tuttavia manca la cosa più importante: non si conoscono.
Sì, sono a conoscenza delle cose basilari che riguardano le loro persone ma fondamentalmente non sanno nulla l'uuo dell'altra perchè questo significherebbe addentrarsi in una verità scottante dove bisogna guardare la realtà per quella che è senza fingere che vada tutto bene e accontentarsi dei momenti belli.
La loro relazione procede tra vari tira e molla che non mettono nemmeno una volta in crisi il loro amore, ma le loro menti tante volte perchè è uno di quei casi in cui l'amore non basta a risolvere tutto, serve molto altro tanto per cominciare perseveranza cosa che manca ad entrambi.
Non voglio giudicare le scelte di nessuno dei due, forse avrebbero potuto fare meglio, forse era destino che andasse in un certo modo, ma alla fine ciò che conta è quel sentimento nato così spontaneo che non ha mai smesso di brillare, che non ha mai visto spegnersi quel fuoco divampato la prima sera.
La definizione dei protagonisti, delle forze e delle debolezze di tutti i personaggi è stata secondo me ben curata perchè comunque sono trattate tematiche importante e non solo quelle che riguardano Charlie, penso sempre che qualsiasi problema abbia chiunque si ripercuote sempre sulle persone che abbiamo intorno anzi a volte sono proprio loro a soffrire di più e questa è una verità che non può essere ignorata e che qui è descritta perfettamente. A questo mi riferivo quando parlavo del fatto che non c'erano sconti, penso che sia importante vedere sempre un quadro più ampio e a come l'amore possa a volte complicare le cose quando diventa qualcos altro.
E' stata una lettura agrodolce che mette in mostra la vulnerabilità dell'anima umana, la debolezza del cuore e la forza dei sentimenti. E' una di quelle storie che inevitabilmente ti mettono tristezza, ma nello stesso tempo ti fanno riflettere, ti spingono a pensare a quanto possa essere fragile una persona e a come sia importante essere il centro del mondo per qualcuno.

Valutazione 3/5

                                 

                                              

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