Recensione: La figlia del mercante di seta di Dinah Jefferies

Ciao a tutti amici lettori.
La prima settimana di marzo è quasi giunta al termine, come vola il tempo vero? Passate bene la Festa della Donna? Oggi voglio parlarvi un libro che parla di una protagonista femminile che è una eroina.

Trama

Dalla morte della madre, Nicole, diciottenne franco-vietnamita, è vissuta all’ombra della bella sorella maggiore, Sylvie. Quando Sylvie prende le redini degli affari di famiglia, che ruotano intorno al commercio della seta, a Nicole non resta che accontentarsi della gestione di un vecchio negozio, nel quartiere vietnamita di Hanoi. La zona, tuttavia, pullula di militanti ribelli pronti a tutto per porre fine alla dominazione francese, persino a tradire i loro cari. In questo clima sempre più teso Nicole scopre la corruzione su cui si regge il sistema coloniale e si rende conto con sgomento che anche la sua famiglia è coinvolta… Nel frattempo, la ragazza conosce Trân, un ribelle vietnamita, e, nonostante sia innamorata di Mark, un affascinante imprenditore americano che incarna alla perfezione l’uomo dei suoi sogni, le sembra finalmente di intravedere una via di fuga da una vita che non ha scelto e da una cultura a cui non sente di appartenere. In un Paese dilaniato dai contrasti, è difficile per Nicole fare la scelta giusta, capire di chi fidarsi…La figlia del mercante di seta è un romanzo affascinante sulla rivalità tra sorelle, sull’amore che sfida la sorte, sui segreti da tenere nascosti, a cui fa da sfondo un Vietnam incantevole nell’età del colonialismo.

La cover bellissima e la trama suggestiva mi hanno convinta a iniziare questa lettura e tutto sommato non mi è dispiaciuto.

Penso che sia una bella storia anche se alcune volte avrei preferito avesse una narrazione meno lenta, non so se sia uno stile dell'autrice o se semplicemente era per la storia perchè è la prima volta che leggo qualcosa di quest'autrice.

La voce narrante è Nicole. Ammetto che all'inizio non riuscivo a digerirla perchè troppo immatura, si piange addosso in continuazione e si tiene per se tutto senza relazionarsi con gli altri. Poi cambia, matura e si impegna a diventare una persona migliore e diventa la vera e assoluta eroina di tutta la storia. Il titolo è quanto più azzeccato perchè lei impersonifica la vera protagonista dell'intero libro. Attraverso Nicole vediamo un mondo devastato dalla guerra, dalla scelta di stare da una parte o dall'altra e dalla sua insicurezza quanto tutto le viene tolto. Eppure lei lotta, si alza in piedi e conserva sempre la fede che l'amore per il suo Mark aggiusterà ogni cosa.

Si innamora di quest'uomo più grande di lei quasi subito con un colpo di fulmine e Mark rende difficile capire cosa prova per lei. Quest'uomo parla poco e all'inizio non ho sopportato nemmeno lui perchè avrei preferito facesse capire di più molte cose, poi dopo riesce a confessarsi e finalmente si scopre che l'amore che Nicole prova per lui è ricambiato Era ora!!!!
Il personaggio che ho mal sopportato è Sylvie la sorella di Nicole. Una donna bellissima che però nasconde un animo fragile e delicato. Un personaggio ricco di sfaccettature che non sempre si comporta bene, ma che Nicole non cesserà mai di amare nonostate tutto, sebbene lei non le renda la vita facile.

Una storia che non si legge facilmente perchè ci sono un pò di punti morti nella stoira che mi hanno affaticato nella lettura, altre invece sono ricche di tensioni e avvincenti e quindi nel complesso è una storia ricca di storia. Qui entriamo in un mondo diverso e dove scopriamo quanto sia difficile per Nicole per metà francese e per metà vietnamita riuscire a resistere in un mondo popolato da pazzi esaltati. Peccato per la narrazione a tratti lenta, perchè altrimenti mi sarebbe piaciuto ancora di più.
Belle le ambientazioni e importante il valore della seta che rispecchia un pò la vera professione e il talento di Nicole.

Valutazione 3/5