Recensione: L'ultima lanterna della notte di Ornella De Luca

Ciao a tutti amici lettori.
Siamo arrivati a metà mese, tra pochissimo festeggeremo Pasqua e io non vedo l'ora, da quale golosa che sono, di fare una bella scorpiacciata di cioccolato. Dico sempre che il cioccolato si mangia molto con la calza della Befana, però anche il cioccolato dell'uovo è da gustare. Io lo preferisco alla nocciola, bianco, al latte mentre quello fondente purtroppo non mi piace molto, forse perchè è poco dolce e amando principalmente le cose dolci non poteva piacermi come gli altri vi pare?
Beh ma sto anticipando troppi i tempi, meglio non pensarci adesso altrimenti mi viene una gran voglia di cioccolato e non è il momento.
Parliamo invece dell'argomento di oggi.
Una storia molto bella che fa parte di una serie autoconclusiva scritta da un'autrice che ho scoperto di recente e che mi piace.

Trama.

Capelli lunghi, tirapugni, faccia da schiaffi e fascino gipsy. Lennox Foster è abituato a vivere ai margini della società, un'ombra tra le tante della criminalità di Boston. Abbandonato dalla madre a soli sette anni, è cresciuto con i suoi quattro migliori amici, insieme ai quali ha vissuto nella spettrale "Villa Sullivan", l'ex orfanotrofio ormai in disuso della loro infanzia. Ed è proprio per proteggere i suoi affetti più cari che Lennox è costretto all'improvviso a partire da Boston in sella alla sua Harley. Senza meta, senza radici, senza speranze per il futuro. Casey Allen ama sopra ogni cosa il mare e il vecchio faro sulla scogliera lasciatole in eredità dal nonno, l'ultimo guardiano. Eppure Casey non è libera e selvaggia come la costa frastagliata del Maine, perchè porta su di sè il peso di un ricatto: una spada di Damocle che oscilla fra la vita e la morte di una persona a lei molto cara. Le sue giornate sono noiose e prevedibili, senza margine di errore. Un mare all'apparenza fin troppo sereno.Ma Lennox è furia e tempesta, un'onda che Casy non può permettersi d'incrociare sul bagnasciuga, altrimenti le sue orme verrano spazzate via per sempre. Una passione segreta, violenze e soprusi nella tranquilla e idilliaca cittadina di Bar Harbor, dove la speranza è affidata a una lanterna lasciata libera nell'etere, custodendo un messaggio rivolto al cielo e a chi non c'è più. La luce del faro le illuminerà la via verso le nuvole.

Come dicevo, è il secondo capitolo di una serie ma le storie sono conclusive e possono leggersi tranquillamente da sole. Adoro questa cosa, perchè molto spesso siamo costretti a comprare i continui delle storie aspettando anche tanto tempo, invece in questo caso direi che il pericolo è scampato.


Ho cominciato a leggere Ornella con Adesso apri gli occhi  (cliccare sul titolo per la recensione) e i protagonisti Homer e Diana mi sono piaciuti subito.
Non sapevo cosa aspettarmi da Lennox che nell'altro libro è appena citato e ogni pensiero che potesse assomigliare al caro e dolce Homer è stato spazzato via dopo poche righe. Si, perchè Lennox è una simpatica canaglia, dalla battuta pronta, il sorriso strafottente e una faccia da schiaffi invidiabile.
Dietro quell'apparenza così indifferente al mondo intero, però Lennox nasconde un cuore grande, ma non permette a tutti di avvicinarsi troppo. I pochi eletti sono i ragazzi dell'orfanotrofio che per lui sono come fratelli, rappresentano la sua famiglia ed è sempre stato convinto di non aver bisogno di nessun altro.
Almeno finchè non conosce Casey.
Casey al contrario di Lennox, è una ragazza con i piedi per terra. Lavora sodo, fa volontariato, si occupa di suo fratello e di sua nonna e ha già una strada determinata da compiere. Non ha proprio niente in comune con Lennox che vive alla giornata e non gli importa di nessuno.
Allora cosa centrano i due insieme? All'apparenza niente, ma in realtà molto perchè entrambi hanno sacrificato loro stessi per un persona cara, entrambi sono pronti a mettersi in gioco per le persone che amano ed entrambi sanno che la vita a volte fa anche un pò schifo.
In maniera completamente diversa, le loro vite hanno subito dei traumi non indifferenti. Hanno reagito in modo diverso alle avversità della vita e per molti versi si capiscono, tuttavia la loro unione sembra impossibile per molti motivi tra cui Sean.

Allora, io questo personaggio l'ho profondamente detestato fin dalla sua prima apparizione senza sapere ancora che persona fosse e ho continuato a farlo ogni volta che c'era una sua scena. Un personaggio come lui è orribile e non vedevo l'ora che sparisse dalla circolazione, tuttavia mi rendo conto che è stato un ottimo cattivo e in una storia d'amore che si rispetti, il cattivo di turno deve essere come lui altrimenti c'è poco gusto no?

Un appunto poi vorrei farlo a Ronald il fratello di Casey e a sua nonna. Adoro la famiglia di Casey e adoro la storia legate alla lenterne, meravigliosamente scritta dall'autrice che mi ha fatto davvero emozionare. Anche per questo mi piace moltissimo la cover scelta che rappresenta alla perfezione lo spirito del libro.

Lo stile di Ornella è scorevvole come nel primo libro, in questa storia però ho trovato più suspance, più azione e molti più imprevisti e col ritmo sempre incalzante, ho proseguito la lettura rapida fino alla fine senza nessun problema.
A mio parere a un certo punto succedono davvero tantissime cose tutte insieme e alcune cose personalmente le avrei evitate, tuttavia la lettura è stata piacevole lo stesso perchè si legge davvero in fretta.
Consiglio questa storia a chi ama il romance con un pizzico d'azione che non guasta e che crede che la vita possa cambiare quando lo vogliamo.
Ho trovato la fine e l'epilogo molto vero, che va oltre il vissero felici e contenti e questo mi è piaciuto molto perchè ha reso la storia ancora più reale.
Adesso sono curiosa di leggere la storia di Daniel che, a fine libro, è soltanto accennata.

Ringrazio l'autrice per avermi permesso di leggere il suo libro.

Valutazione 4/5