Buon venerdì!
Ci sono settimane che lo aspetto con vera ansia e finalmente oggi è arrivato. Non vedo l'ora di procedere tutto con calma in questo week end e dedicarmi alle cose che mi piacciono di più.
Per concludere bene la settimana però ho deciso di aggiornare questa rubrica che non postavo da un pò.
Miti e Leggende è una rubrica casuale in cui parlerò dei miti e delle leggende che più mi hanno incuriosito o appassionato.
Mi piace molto spolverare questa ia vecchia passione per le leggende e adesso è arrivato il momento di parlarvi di una in particolare:
Cristalda e Pizzomunno.
Forse conoscete questi due nomi perchè resi celebri da una canzone cantata da Max Gazzè a SanRemo 2018.
Fin dalla prima volta che ho sentito il testo di questa canzone mi sono incuriosita e sono andata a fare ricerche per capire se erano veramente esisisti i personaggi di questa canzone.
Ebbene, in realtà il posto esiste davvero e il testo è liberamente ispirato alla vera leggenda popolare del 1500.
Ebbene, in realtà il posto esiste davvero e il testo è liberamente ispirato alla vera leggenda popolare del 1500.
Qui si narra che Pizzomunno, un giovane pescatore, un giorno si innamora ricambiato della bella ragazza Cristalda. I due giovani innamorati pensavano di poter vivere serenamente la loro vita a Vieste, ma non avevano fatto i conti con le perfide e indidiose sirene che cercavano in tutti i modi di ammaliare il pescatore. Pizzomunno però aveva occhi solo per la sua amata e le giurò fedeltà eterna. Le sirene, infuriate da questo affronto, una notte emersero dal mare mentre lui era a pesca e la trascinarono in fondo al mare incatenandola.
Un'altra versione vuole, invece, che Cristalda avesse due sorelle gelose della sua bellezza e dell'amore che Pizzomunno provava per lei. La trasformarono allora in roccia, ma non poterono niente contro l'amore infinito e puro dei due giovani perchè ogni cento anni i due giovani innamorati trovavano il modo di vedersi e stare insieme.
Un'altra ancora dice che Cristalda fosse proprio la moglie di Pizzomunno e che fu assalita mentre attenda il ritorno del suo amato pescatore.
La fine per tutte le versioni, però, è sempre la stessa: una storia d'amore tragica che termina con il ritorno dei due innamorati ogni cento anni. Decisamente è pochissimo un solo giorno, soprattutto se per rivedersi devono aspettare un secolo. Tuttavia è bello immaginare che in questo modo, nonostante le cattiverie, le gelosie e le invidie di chi gli stava intorno, Cristalda e Pizzomunno dimostravano che il loro amore era vero e puro come pochi. Un vero amore eterno.
Il faraglione esiste davvero, è un imponente monolite in pietra calcareo alto 25 metri. Si trova all'inizio della spiaggia a sud del centro abitato. Forse è la guardia di Vieste soprattutto per la sua altezza ed è sicuramente diventato il simbolo stesso della cittadina.
Sarebbe davvero interessante vederlo dal vivo anche il 15 agosto e immaginare che i due amati si ritrovino proprio lì a manifestare il loro amore infinito.
Per chi non conoscesse la canzone o vuole semplicemente un piccolo promemoria, eccola qui.
Conoscevate questa leggenda?
Io la trovo molto bella, ma adesso aspetto i vostri commenti.
Ciao Susy, la leggenda non mi è nuova, ma mi è piaciuto leggerla bene nel tuo post :-)
RispondiEliminaBuon weekend!
Grazie Ariel :)
EliminaBuon week end anche a te ;)
Ma che bella leggenda Susy! Non avevo ancora sentito la canzone di Gazzè ma mi è piaciuta. Ma possibile che ste storie d'amore finiscono sempre così tragicamente?? Che tristezza!
RispondiEliminaCiao Nik.
EliminaFelice ti sia piaciuta.
Eh si hai ragione purtroppo non finiscono bene...
non la conoscevo Susy, è molto interessante!
RispondiEliminaSono contenta di averti incuriosita Chiara :)
EliminaAvevo sentito a grandi linee la storia di questi due giovani innamorati proprio da Max Gazzè, durante un'intervista al telegiornale che aveva fatto per sponsorizzare un suo concerto... Penso fosse un evento che si sarebbe svolto proprio a Vieste, ma non vorrei sbagliarmi XD Comunque, ADORO le leggende, soprattutto quelle legate ai miti greci :D Un esempio... Sono una fan sfegatata delle "Metamorfosi" di Ovidio nelle quali il lieto fine non è (quasi) mai previsto, purtroppo :( La mia preferita rimarrà sempre il racconto di Filemone e Bauci perché sono la testimonianza vera dell'amore più saldo, un sentimento che va oltre la morte e dura per l'eternità <3
RispondiEliminaP.S.: Penso che seguirò questa rubrica <3 Non vedo l'ora di conoscere una nuova leggenda :D
Io vorrei avere più tempo per farla, adoro questa rubrica perchè le leggende mi affascinano un sacco. Devo informarmi su quella che hai citato ne ho un ricordo vaghissimo
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