Review Tour 2.0 Recensione: L'annusatrice di libri di Desy Icardi

Rieccomi di nuovo amici lettori.
Come vi avevo annunciato stamattina, sono qui di nuovo perchè devo parlarvi di una storia troppo troppo carina e di un libro davvero particolare in uscita proprio oggi.

Oggi sono infatti molto contenta di partecipare al Review Tour 2.0 dedicato a L'annusatrice dei libri.
Non troverete infatti soltanto la recensione della storia ma anche un approfondimento del libro, quindi scorrete fino in fondo mi raccomando.
Questo evento sarà svolto in più tappe e coinvolgerà più blog, a fine post troverete il calendario così da poterle seguire tutte con attenzione.

Ringrazio la Fazi Editore per la copia omaggio.

Never Stop Dreaming per la parte grafica.

Lara La Nicchia Letteraria per avermi coinvolta.

Siete pronti a cominciare? Perchè io non vedo l'ora di parlarvi di questo libro che mi è piaciuto molto.

Trama

Torino,1957. Adelina ha quattordici anni e vive con sua zia Amalia, una donna algida e distaccata che le dedica distratte attenzioni. Trai banchi di scuola, la ragazza viene trattata come lo zimbello della classe: alla sua età, infatti, non sembra in grado di ricordare le lezioni. Il reverendo Kelley, il suo severo professore, non le dà tregua e decide di affiancarla nello studio la brillante compagna Luisella. Se Adelina comincerà ad andare meglio a scuola, però, non sarà merito dell'aiuto dell'amica ma di un dono straordinario di cui sembra essere dotata: la capacità di leggere con l'olfatto. Questo talento, che Adelina sperimenta tra le pagine di polverosi testi antichi, rappresenta però anche una minaccia: il padre di Luisella, Amedeo Vergnano, un notaio implicato in traffici non proprio chiari, tenterà di servirsi di lei per decifrare il celebre manoscritto Voynich, "il codice più misterioso del mondo", e trarne così guadagno. Se l'avidità di Vergano porterà Adelina a perdere il suo dono magico, l'esperienza vissuta le lascerà il piacere insaziabile per i libri e per la lettura.

Questa trama mi ha conquistata subito e ho capito che era uno di quei libri che andavano letti. Ci sono alcuni libri che ti ispirano subito, che capisci al primo colpo che vanno letti perchè la storia può rivelarsi interessante e con L'annusatrice dei libri è stato così.

Raccontato in terza persona scopriamo le vicende di Adelina e del suo particolare dono.
Adelina è una ragazzina schiva, timida e tanto educata. La sua famiglia la manda dalla zia Amalia a Torino per studiare ed è lì che Adelina scopre di possedere un dono particolare. Non riesce più a leggere nessun libro, di colpo ha sviluppato un senso particolare: l'olfatto. Le basta annusare un libro e scoprire tutto quello che racchiude, non importa la lingua in cui è scritto perchè il naso non fa distinzioni, lei riesce a leggere ogni cosa e questa particolarità le permette di conoscere numerosi protagonisti e tantissime storie nuove.
Non sa esattamente come mai le succeda tutto questo, ma è un pò intimorita da dirlo agli altri soprattutto alla sua migliore amica Luisella. Un giorno però il reverendo Kelley, il suo insegnante, se ne accorge e quando ne parla col signor Vergano, il padre di Luisella, le cose per Adelina cambieranno radicalmente.

Ho trovato originale e molto interessante il dono di Adelina. Ho provato tanta tenerezza per questa ragazzina perché, fondamentalmente lei è molto sola e quindi trova rifiugio tra i suoi amici libri. Ha un cuore così grande, una genuinità così pura che non riesce a vedere la cattiveria degli altri, non percepisce la crudeltà e l'egoismo del prossimo perchè lei è pura di cuore e  tanto innocente come fosse una bambina. L'amicizia che ha instaurato con Luisella, è cominciata quasi per caso eppure le due ragazzine si sono trovate subito complici, hanno instaurato un rapporto così solido ed è stato bello vederlo crescere e diventare vero.

La storia di Adelina però non è l'unica perchè in contemporanea attraverso i ricordi di Amalia scopriamo anche la sua vita. Ammetto che inizialmente l'idea che mi sono fatta di Amalia non era bellissima, lei si mostra avara, di poche parole e così sempre attenta ai soldi che un'altra al posto della docile Adelina si sarebbe ribellata subito. Invece poi scoprendo il suo passato e conoscendo il perchè adesso ricopre un ruolo di tutto rispetto nella società, ho cambiato idea su di lei e devo dire che mi è piaciuta molto. Anche Amalia è sola e nella sua vita non è stata fortunata, l'arrivo della nipote l'aiuterà a comprendere tante cose a farla cambiare totalmente. Il legame tra zia e nipote non è forte, non si conoscono troppo bene eppure nel momento del bisogno Amalia scopre di provare profondo afffetto per quella ragazzina così tranquilla e anche per lei decide di cambiare.

E' una storia semplice che però mi ha regalato tante emozioni diverse e a fine lettura ho chiuso il libro con una bella sensazione di pace e serenità.
E' un libro che insegna il valore dell'amicizia, dei legami familiari ma ci spiega anche come l'egoismo e l'avidità possono far diventare malvage le persone. Suo malgrado, Adelina si ritroverà coinvolta in qualcosa di più grande di lei, sarà affiancata da persone accecate dal potere e da segreti inconfessabili perchè il suo dono comincia a far gola a chi capisce che può guadagnarci qualcosa.
Non sono mancate le risate, perchè sì questa storia mi ha fatto anche ridere grazie a un protagonista bizzarro e atipico quale l'avvocato Ferro. Ho adorato quest'uomo amante dei libri, sarà proprio lui ad aiutare zia e nipote quando ce ne sarà bisogno. Nonostante sia una persona fuori dal comune e decisamente sopra le righe, sarà fondamentale per la storia e diventerà molto importante per tutti,  mi è piaciuto talmente tanto che leggerei volentieri una storia soltanto su di lui sono sicura che sarebbe spassosissima.

Consiglio sicuramente questa storia a chi cerca qualcosa di diverso ma anche semplice, a chi come me ama il valore della lettura in tutte le sue forme.

Valutazione 4/5

E adesso passiamo alla seconda fase del post: l'approfondimento. Io mi occuperò della tappa: Adattarsi in un nuovo spazio al proprio tempo, le difficoltà di un inizio.

Come ho detto prima abbiamo due storie in contemporanea in questo libro: quella di Amalia e quella di Adelina. Entrambe si sono trovate un pò spaesate la prima volta che sono arrivate a Torino.
Amalia desiderava trovare un buon marito, essere una madre e vivere serenamente la sua vita però le cose vanno diversamente da come aveva programmato. Il lavoro che svolge le va stretto, quello che trova non le permette di conoscere un uomo degno di matrimonio e gli anni passano senza che se ne renda conto. Per sua fortuna incontra una buona amica: Caterina e con lei almeno si sente meno sola, ma nella maggior parte dei casi sarà grazie alla sua astuzia e al suo spirito di iniziativa che se la caverà egregiamente. Dimostra di possedere molto senso pratico e tanta voglia di imparare.
Sua nipote Adelina invece è molto più schiva di lei, non ha grandi progetti per la vita, ma esattamente come sua zia è felicissima di aver trovato in Luisella una cara amica. Per entrambe l'amicizia conta tantissimo, riempie la loro vita che altrimenti sarebbe stata vuota.
Ho trovato queste similutidini molto belle perchè mostrano come questo valore sia davvero importante.
Il loro modo di approcciarsi a Torino è differente perchè hanno scopi diversi, ma c'è anche tanto di simile perchè entrambe vogliono trovare quella pace che nella cittadina d'origine non avevano per niente. Desiderano essere finalmente felici e soltanto insieme ci sono riuscite veramente, perchè la famiglia è un altro valore importantissimo e loro scopriranno quanto è fondamentale a un certo punto della loro vita.

Cosa ne dite vi ho un pò incuriosito con questa storia?
Spero di sì perchè per me è stata una piacevole sorpresa e adoro quando i libri sorprendono in questo modo.
Adesso vi lascio il calendario con le varie tappe e vi ricordo di seguire tutti i blog partecipanti.

Vi aspetto nei commenti