lunedì 3 giugno 2019

Review Party. Recensione: Sangue sporco di Enrica Aragona

Ciao a tutti a amici lettori.
Oggi cominciamo questo ricchissimo lunedì con un evento particolare e uso questa parola perché il libro in questione lo merita tutto.
Il Review Party di oggi racchiude la partecipazione di altre blogger, quindi ricordatevi di andare a leggere anche i pensieri delle altre.



Grazie alla Corbaccio per la copia omaggio e Sonia de Il colore dei libri per la grafica.


Trama
Roma, fine anni Settanta: un quartiere appena nato che confina con l'inferno, il sogno della casa popolare che diventa subito incubo. Scilla ha quattro anni quando, sul volto di suo padre, vede disegnarsi la rabbia per la vita che li attende. Ma in un luogo dove ognuno ha un dolore a cui sopravvivere, in uno spazio di abbandono che contamina chi ci vive fino a distruggerlo, c'è anche Renata. Ed ecco che quello spazio si dischiude, poco a poco, e quei palazzoni fatiscenti diventano lo scenario in cui nasce e cresce un rapporto fatto di amicizia, desiderio e paura, un rifugio in cui Scilla e Renata si nascondono da una realtà dove nei vasi fioriscono le siringhe e il riscatto si porta sempre dietro la colpa. Perchè dove non ci si può permettere di sognare, la vita corrode ogni legame, separa i destini, allontana le persone. Ma lascia, comunque, la speranza di potersi salvare. 

Quando ho iniziato a leggere questa storia, non sapevo esattamente cosa aspettarmi. E' l'esordio per quest'autrice e quindi è stato un pò un lancio nel buio. Alcune volte è bello staccarsi da nomi conosciuti per trovare nuove penne in grado di ammaliare con la loro scrittura e in questo caso, Enrica Aragona è stata una bellissima sorpresa.

La trama ci pone fin da subito una storia cupa, particolare, sofferta ma in realtà quello che si cela dietro queste pagine è molto, molto di più.
Alternato tra passato e presente, ci mostra la vita di Scilla protagonista indiscussa dell'intero libro. Conosciamo una Scilla bambina alle prese con una famiglia per niente presente, la vita non è stata molto gentile con lei infatti è costretta a crescere troppo in fretta.
Ho provato tanta empatia con Scilla adolescente, il suo senso di non appartenenza, la sua voglia di essere amata, capita e compresa da coloro che le stanno a cuore. Per lei non è stato facile andare avanti sapendo di avere due genitori che non si preoccupavano della sua crescita, nè di fare i conti con i sentimenti che crescevano dentro di lei verso una persona così contorta che però le ha rubato il cuore.
L'autrice racconta in maniera diretta ma semplice, le difficoltà di una ragazza a portare avanti le sue scelte e ci riesce benissimo. Ho adorato la sicurezza di Scilla perché questa ragazza, sebbene tutto le remi contro, è sempre convinta di ciò che prova e non ha mai tentennamenti.
Quando la ritroviamo adulta e capiamo come è arrivata a quel punto in cui sembra una donna diversa, ci rendiamo conto che alcune cicatrici lei le porta ancora. A volte è difficile voltare pagina e dimenticare il passato, certe volte quel passato torna a bussare prepotente alla porta perchè non è ancora finito. Spesso abbiamo bisogno di fare i conti con quel passato ingombrante che ci portiamo dietro, non possiamo soltanto fuggire, ma dobbiamo affrontarlo perché solo a quel punto possiamo dire di aver davvero voltato pagina.
Scilla deve fare i conti con tante cose eppure ci riesce, mostrandoci una forza d'animo non indifferente e un coraggio che è solo da ammirare. Certe sue scelte non le ho condivise, ma le sue motivazioni le ho capite e ho compreso meglio questo personaggio complesso ma ricco di sfaccettature. Questo nome già particolare doveva per forza essere abbinato a qualcuno di veramente speciale e Scilla lo è.

Oltre lei, intorno alla storia ruotano tantissimi personaggi ma quello che mi è rimasto più impresso è Serena. Quando vi dirò che è una bambina immagino che sappiate già perchè, adoro i bambini ormai è risaputo ma vederli interagire nel modo che ha Serena di rapportarsi con un adulto mi fanno sorridere sempre. Lei è solare, allegra, spontanea ed è un vero angelo. Serena rappresenta la seconda possibilità che tutti dovremmo avere quando crediamo di aver sbagliato tutto. Questa bambina innocente è proprio colei che ci insegnerà a vedere le cose dalla giusta prospettiva: con semplicità. A volte ci poniamo dei problemi inesistenti e se invece ragionassimo in modo più genuino saremmo rispamiati da tante difficoltà da superare.



La storia è ricca di tanti sentimetni contrastanti ma prima di tutto c'è la sofferenza. Scilla soffre tantissimo nella sua vita, eppure lei non si arrende mai. Raccoglie tutte le cose belle e ne fa un bagaglio personale da aprire ogni volta che si sente giù. L'autrice è stata bravissima a creare una storia così forte, che tratta temi così importanti e delicati senza mai apparire noiosa o troppo esagerata nei dettagli. Lo stile è così scorrevole che ho finito questo libro davvero in fretta, una storia diversa da quelle che leggo di solito eppure mi ha coinvolta molto.
Non credo che questa storia sia adatta a tutti, penso invece che debba essere letta da coloro che cercano qualcosa di completamente diverso e che non abbiano paura di lasciarsi travolgere da emozioni contrastanti che restano anche a fine lettura. A volte dobbiamo ricordarci che il lieto fine non arriva per caso, ma dobbiamo essere noi a rincorrerlo e stringerlo con forza.
Scilla ci insegna che la felicità non si ottiene con un battito di ciglia, bisogna lottare ma quello che riceviamo è così soddisfacente da farci stare finalmente bene e in pace con noi stessi. E a quel punto mi chiedo: cosa c'è di meglio?

Valutazione 4/5




12 commenti:

  1. Concordo... un libro che ti da sensazioni che ti rimangono dentro anche dopo la fine della lettura ... bellissimo...

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    1. Non me l'aspettavo Sonia e invece mi ha sorpreso molto in positivo, grazie per avermelo proposto

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  2. Incuriosiva tanto anche a me ☺️ ci farò un pensierino ☺️☺️

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  3. Da recuperare sicuramente Susy, la cover non mi aveva convinta ma le tue parole si <3

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  4. Un romanzo intenso e molto reale che si legge però velocemente. E' stata una vera sorpresa perché non pensavo mi avrebbe coinvolto così tanto.

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    1. Sono d'accordo con te Erica. Un lettura sorprendente e poi davvero scorrevole

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    1. E' una lettura molto particolare ma intensa parecchio

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  6. Grazie ragazze, le vostre parole mi fanno un piacere immenso... e se avete domande non esitate a chiedere!

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    1. Grazie Enrica per aver scritto una storia così profonda. Leggerti è stato un vero piacere

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