martedì 10 dicembre 2019

Recensione: Il segreto del canto di Natale di Vanessa Lafayne

Ciao  a tutti amici lettori.
C'è da poco da aggiungere, io adoro questo mese. Lo amo da sempre e ogni volta diventa sempre più bello perchè mi emoziona sempre con la stessa magia.
Una delle cose belle di questo periodo è leggere libri a tema e proprio di questo voglio parlarvi oggi, di una storia che sicuramente adoreranno tutti gli amanti del genere.

Grazie alla Harper Collins per la copia omaggio

Trama
Mentre guarda una casa di bambola nella vetrina del negozio di giocattoli, Clara Marley pensa che il suo desiderio più grande è sentirsi di nuovo parte di una famiglia. Ma questo ormai non può più succedere, perchè Clara e Jacob Marley sono tragicamente rimasti orfani e vivono di espedienti nella Londra di inizio Ottocento, rubacchiando un tozzo di pane tra i rifiuti e dormendo per strada. Ogni notte, prima di addormentarsi, Jacob, il fratello maggiore, promette alla sorella: "domani andrà meglio". E proprio per mantenere la promessa, quando gli si presenta l'occasione, la coglie, anche se il prezzo da pagare è troppo alto. E così Jacob intraprende un cammino che lo porta a diventare socio in affari di Ebenezer Scrooge. Ogni giorno che passa Jacob costruisce una fortezza fatta di denaro per tenere il resto del mondo fuori. Solo Clara può salvarlo dall'orribile destino che lo attende se non permetterà all'amore e alla gentilezza di albergare di nuovo nel suo cuore.
Canto di Natale è senza dubbio il mio libro preferito se si parla di Natale. L'ho letto da piccola, l'ho riletto da adulta e in entrambi i momenti, l'ho sempre trovato perfetto e speciale.
E' una di quelle storie commoventi e meravigliose che non puoi fare a meno di apprezzare e di rileggere ogni Natale per ritrovare quella magia e quello spirito natalizio che accresce e diventa più forte ogni anno di più.


Ecco perché appena ho letto il nome Scrooge nella trama, di Marley e ispirata da questo titolo  così suggestivo mi sono fiondata subito a leggere questa storia.
Per chi non conosce Canto di Natale (male, malissimo dovete assolutamente recuperare) Marley è il socio in affari di Scrooge e la sua storia in pratica inizia e comincia nel primo capitolo perché Scrooge apprende la sua morte  con la sua naturale tranquillità. Di lui si sa poco, soltanto che erano soci in affari e la pensano esattamente allo stesso modo su tante cose, primo fra tutti che il Natale non è una festa importante ma un giorno lavorativo perchè gli affari non si fermano mai.
Scrooge poi cambierà e la sua storia prosegue per quella bellissima che è diventata da esempio per molti.
Ma chi era Marley?
Perché di lui sappiamo così poco?
Ecco che a queste domande qui risponde l'autrice, ci riporta indietro a quando la società tra i due uomini non era ancora iniziata e ci fa conoscere Marley che si chiamava Jacob e aveva una sorella di nome Clara.



Ho apprezzato molto il modo in cui l'autrice, da grande amante dell'opera di Dickens come lei stessa ammette nelle note finali, abbia pensato di rappresentare un personaggio soltanto accennato nella storia originale.
Concentrati su Scrooge, vi siete mai chiesti chi fosse in realtà Marley?
Sinceramente io solo per un attimo, poi non ci ho più pensato perché la storia spinge su altro, ma attraverso questo libro è interessante scoprire chi era il socio d'affari di Ebenezer.
Jacob Marley era un bambino tranquillo che amava sua sorella più di se stesso, le promette di farle cambiare vita e regalarle un futuro diverso. Vivono di stenti, per strada e non sempre le cose vanno bene soprattutto la salute di Clara e lui si sente responsabile per quella bambina così dolce, così innocente così, senza nemmeno accorgersene, cambia.
Si rende conto che la malvagità, la cattiveria delle persone è dietro l'angolo ogni volta, che nessuno fa niente per niente e che essere buoni non li aiuterà a stare bene. Sotto gli occhi di Clara, diventa un importante uomo d'affari senza scrupoli arricchendosi grazie alle persone povere di cuore ma ricche d'animo e riesce finalmente a regalare a sua sorella la vita che ha sempre desiderato.
Soltanto che Clara non è felice come dovrebbe, per quanto ami suo fratello si rende conto che lui non è più la stessa persona di una volta. E' diventato così rigido, non sorride mai e da quando è entrato in società con un nuovo amico, Ebenezer, le cose vanno sempre peggio, quei due sono sempre concentrati su loro stessi da non osservare mai gli altri con attenzione e più tempo passa, più diventa impossibile farli cambiare idea. Clara ci prova, tenta più volte di parlare con suo fratello, ma non c'è niente da fare perché Jacob è invece felice della sua vita.

E' una storia struggente che ci parla di quanto le persone cambiano secondo le circostanze della vita. Clara non subisce mutamenti, lei è una ragazza dolce e gentile d'animo sempre ma Jacob è diverso, lui non riesce a perdonare questa vita che è stata così ingiusta con loro e reagisce di conseguenza. Non c'è un modo giusto o sbagliato di affrontare le cose, semplicemente siamo diversi e ognuno affronta le circostanze in modo diverso.
L'autrice è stata bravissima a creare questa netta separazione tra loro due offrendoci però una strada luminosa da seguire che ci ricorda quanto il Natale ancora una volta possa cambiare le cose, ma soltanto per chi ci crede, solo per coloro che credono tantissimo alla magia del Natale.
Un finale agrodolce che però me l'aspettavo perché ci riporta esattamente a come comincia Canto di Natale, si può giudicare questo libro un prequel e anche se per molti versi è più triste a me è piaciuto comunque tanto perchè dimostra una realtà vera e quando i libri sono veri non c'è niente di più bello.

Valutazione 4/5




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