venerdì 27 novembre 2020

Review Party. Recensione: Two'Tomorrow di Beatrice Simonetti

Ciao a tutti amici lettori e buon venerdì.
Il mese sta per finire ma non le letture, quelle sono infinite ed è la cosa più bella dei libri se ci pensiamo. Per un libro concluso, ce sono tantissimi ancora da cominciare e questo limbo senza fine non muta nemmeno davanti a situazioni non belle che ci circondano.
Oggi vi trasporto nel futuro con due personaggi interessanti e una nuova autrice che non conoscevo.




Grazie alla Delrai per la copia omaggio.

A fine post potete trovare il calendario dove seguire le varie tappe, seguitele tutte


Trama

Boston, 2049
Lowell è un ragazzo al servizio della Terrorism Prevention Unit, più conosciuta come TPU. Il suo compito è quello di anticipare i reati dei soggetti che gli vengono sottoposti dall’unità anticrimine. Lui, infatti, è un anomalo, fa parte di quei pochi esseri umani che, a causa di una mutazione genetica, nascono o sviluppano capacità incredibili. Lowell, tramite il contatto cutaneo, riesce a vedere il futuro di chi lo tocca e a estrapolare il materiale che servirà poi per condannare o assolvere l’imputato. In una lotta continua per ritrovare la stabilità e il rigore, lui capirà che le carte in tavola possono essere sempre rimescolate. È l’incontro con una ragazza qualunque a fargli comprendere questo, Myrtie. Collegiale dall’animo sensibile, molto timida, la giovane è cresciuta senza una madre e con la sola guida di un padre assente, pezzo grosso della TPU e grande nemico degli anomali.
All’apparenza tutto è stabilito e persino il futuro non lascia scampo, ma il battito d’ali di una farfalla può generare il successivo caos e lo spostamento di un singolo tassello può stravolgere il regolare andamento delle cose in maniera del tutto inaspettata. Niente è stato deciso per essere come deve.
Dopo aver letto due triologie sulla distopia rispettivamente di Monica e Grazia, due autrici talentuose che hanno creato storie molto belle, quando mi è stato proposto da Chiara di partecipare a questo nuovo evento, ho detto sì senza pensarci troppo convinta che potessero bissare il successo precedente.
La cover è senza dubbio stupenda, mi piace un sacco e secondo me testimonia perfettamente la storia, anzi una volta conclusa quando la si guarda con attenzione si rivela proprio perfetta.
La trama è accattivante e interessante e insomma i presupposti c'erano tutti affinché fosse una storia che mi sarebbe piaciuta subito, invece a malincuore devo dire che sì è stato interessante ma non quanto mi aspettavo.
Putroppo quando si esce troppo dalla proprio confort zone si rischia di incappare in storie che ti prendono poco e non dipende assolutamente dall'autrice o dalla storia in sè bensì dalla mia personale incapacità a farmi piacere qualcosa che si discosta troppo dal mio genere preferito.
Lo stile di Beatrice, che ho conosciuto proprio adesso, è molto buono anzi penso che sia stato proprio merito suo se la storia l'ho letta in maniera così veloce. Mi è piaciuto come sia riuscita a rendere così reali i due personaggi Lowell e Myrtie così imperfetti eppure così veri.
Lowell è suo malgrado condannato a un'esistenza solitaria se non fosse per la presenza rassicurante e a volte anche materna di Beth, una donna che l'ha preso sotto la sua ala da quando lo conosce. Non sa cosa voglia dire lasciarsi andare, essere parte di qualcosa, avere degli amici ed essere semplicemente un ragazzo normale perchè la sua vita è condizionata dal suo essere diverso. Mi ha fatto tanta tenerezza questo ragazzo così solo che cerca solo di sopravvivere a un mondo crudele che sembra accanirsi contro di lui ripetutamente. Quando una sera per puro caso - anche se io lo chiamerei destino giusto - incontra Myrtie ecco che vede finalmente una luce nel buio in cui di solito si avvolge.
Il loro incontro è dolcissimo, il lento avvicinarsi di due persone fondamentalmente diverse delicato e forte e quel legame che pian piano si forma tra loro ha qualcosa di unico. Sono due persone così distanti sotto tanti punti di vista eppure sono perfetti insieme, unici come solo pochi riescono ad esserlo perchè anche se si scambiano poche parole quello che sentono l'uno per l'altra è qualcosa di forte, autentico.
Sono adorabili insieme, davvero e sono stata davvero felice che l'autrice abbia deciso di regalare loro dei momenti sereni perché se li meritavano entrambi. Se Lowell aveva bisogno di non essere più solo, Myrtie dal suo canto doveva avere al suo fianco qualcuno che la apprezzasse davvero e finalmente l'ha trovata. Entrambi ci insegnano che lottare per la propria felicità è un vero e proprio atto di coraggio, denota una forza interiore non indifferente perchè chiunque è bravo a dire "sono felice" ma quanti lo sono davvero?
Ci accontentiamo, a volte, dell'esistenza che conduciamo ma in realtà dentro di noi c'è qualcosa che non va e per zittire quella voce che ci spinge a dare altro dobbiamo essere forti, determinati e prendere in mano finalmente le nostre vite. Non è facile, per niente, spesso abbiamo bisogno di una spinta esterna che ci aiuti ma quando finalmente capiamo qual è la strada da prendere allora niente e nessuno potrà fermarci. Questo è secondo me un messaggio bellissimo che i nostri protagonisti ci hanno dato e che è bello e giusto ricordare.




Leggendo tutto questo adesso vi chiederete cosa c'è che non va in un libro di cui finora ho descritto solo cose positive, beh in realtà niente in particolare solo che per mio parere e gusto personale la storia ha un ritmo altalenante e non è riuscita sempre a catturare la mia attenzione. Per quanto la storia termini bene, leggendo le note finali dell'autrice sappiamo che ci sarà un seguito dove spero vengano spiegate nuove cose e fatta luce su alcuni interrogativi lasciati in sospeso, ma non credo che proseguirò a leggerla. Per quanto i protagonisti li abbia trovati adorabili insieme non mi hanno coinvolto più di tanto, non ho quella voglia febbrile di leggerli ancora e scoprire cosa ha in serbo il futuro per loro, non posso dire che la storia ricca di tante cose mi abbia coinvolta, perchè purtroppo non è scattata l'empatia nè con i protagonisti nè con la storia e sicuramente dipende dal fatto che leggo poco storie di questo genere. La lettura è stata piacevole, ma nulla di più. Purtroppo emotivamente non è scattata la scintilla e siccome sono una lettrice che deve vivere la storia, leggere ancora di queste vicende mi riesce impossibile anche solo pensarlo.
Con questo non voglio scoraggiare la lettura a chi deve cominciarla, ma soltanto esprimere il mio parere soggettivo anzi sono sicura che per gli appassionanti del genere sarà una graditissima lettura e l'apprezzeranno molto più di me.

Valutazione 3/5


                                             




                                               

4 commenti:

  1. Bella recensione Susy. Capisco il tuo punto di vista, personalmente ho voglia di leggere il seguito proprio perché mi interessa trovare le risposte a tutti gli interrogativi che mi sono posta durante la lettura

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    1. Ciao Chicca.
      Sì, ci sono molte domande in sospeso che sicuramente l'autrice spiegherà meglio nel seguito, ma per il momento mi fermo qui. Ci ho provato :P

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  2. Io invece sono curiosa sul seguito, soprattutto per alcune cose poco chiare. Comunque capisco benissimo il tuo punto di vista

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    1. Poi verrò a leggere la tua recensione del secondo ;)

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