Questo pazzo mese di aprile è finito, quali sono i vostri bilanci?
Un anno fa in questo stesso periodo c'era molta confusione e tanta paura, dopo tanto tempo la confusione purtroppo resta ancora anche se stiamo un po' tutti imparando a convivere con quello che ci circonda e l'unica speranza a cui possiamo aggrapparci è che tutto finisca presto e me lo auguro davvero tantissimo perché siamo davvero tutti stanchi, è inevitabile.
Librosamente parlando invece è stato un mese ricchissimo e lo concludo con una bella lettura del tutto inaspettata.
Ringrazio la Giunti per la copia omaggio e Esmeralda di viaggi e libri per la grafica.
Trama
Trama
A tredici anni Maleeka sa già che non importa cosa indossi, come ti pettini, quanto ci provi: a scuola qualcuno troverà comunque il modo di farti sentire diversa e sbagliata. Ecco perché ormai si lascia comandare a bacchetta da Char, la bulletta peggiore dell'istituto.Fino all'arrivo della professoressa Sanders, con i suoi completi di marca e la voglia sul viso che la renderà subito oggetto di scherno. Sarà lei a vedere il potenziale di Maleeka, aiutandola ad affrontare i pregiudizi dei compagni e a scoprire la passione per la scrittura.Un romanzo - scritto in prima persona dalla protagonista tredicenne Maleeka - che affronta temi molto attuali come il razzismo, l'accettazione di se stessi, la violenza che si subisce a scuola, la forza di non piegarsi di fronte alle minacce.
Con una scrittura semplice e molto fluida questo libro si legge davvero in un soffio e fin dalla prima pagina si è coinvolti emotivamente nella storia di Maleeka come se fosse una persona reale.
Questa ragazza mi ha suscitato diverse emozioni contrastanti, ci sono stati momenti in cui avrei solo voluto abbracciarla, altre in cui volevo scuoterla per farla reagire e altre ancora in cui l'ho compresa così bene che mi sono rivista in tanti suoi atteggiamenti.
Chi dice che il periodo della scuola sia il più bello del mondo non racconta tutta la verità, c'è sempre un piccolo pezzo in cui le cose non vanno come vogliamo e di solito capita sempre alle persone meno spigliate e più timide. Se poi si aggiunge che la crudeltà giovanile non ha limite allora apriamo un discorso ancora più ampio, non parlo ovviamente di violenza fisica ma di quella verbale e a volte le parole fanno più danni e scuotono nel profondo peggio di qualsiasi cosa.
Maleeka è vittima purtroppo di tutto questo, la trattano diversamente, la emarginano o peggio ancora la prendono in giro. Il motivo? La sua pelle nera, il suo impegno nello studio, i suoi vestiti e lei è costretta a subire senza avere il coraggio di fare qualcosa. E' molto facile pensare che si dovrebbe reagire, mostrarsi forti e combattere quelle cattiverie ma quando si è dentro a questo situazione nulla è facile, anzi il coraggio che serve per affrontare ogni cosa manca perchè si ha paura di ciò che potrebbe succedere dopo e si preferisce restare nell'ombra anche a costo di ingoiare il proprio orgoglio.
Le cose prendono una piega diversa quando in classe arriva una nuova insegnante la signora Saunders perchè da quel momento l'intera scuola non sarà più la stessa e Maleeka riuscirà a reagire come avrebbe dovuto fare fin dal primo momento.
Una storia davvero bella che nella sua semplicità mi ha colpita molto. Ho trovato che l'autrice sia stata molto brava non solo a immedesimarsi nella storia di questa ragazzina presa di mira dai suoi coetanei ma riuscendo a raccontare ben tutto il contesto e le varie situazioni che si creano intorno. Ho provato tanta tenerezza per sua mamma, una donna sola che cresce sua figlia come può rimboccandosi le maniche e facendo tutto ciò che è in suo potere per non farle mancare niente.
Maleeka non si confida su tante cose, in alcuni casi sembra lei l'adulta ma in realtà si supportano a vicenda e rappresentano la vera famiglia piena d'amore che dovremmo avere tutti.
Altro personaggio importante è la Saunders. Quanto mi è piaciuta questa donna! Un insegnante che svolge quel ruolo perchè vuole davvero cambiare le cose, modificare il concetto di insegnamento ma soprattutto dare ai suoi alunni un vero scopo. Lei è un insegnante che avremmo voluto tutti, che dovrebbero avere tutti perchè è una di quelle persone che sprona a dare il meglio di sé per ricordarci che tutti, senza nessuna esclusione, siamo speciali.
Come spesso accade le persone che cambiano le regole, coloro che mostrano un modo diverso di vedere il mondo non vengono visti di buon occhio. Il cambiamento significa andare incontro all'ignoto e quello che non conosciamo fa paura, ecco il motivo per cui quest'insegnamente così innovativa non piace a tutti. Tra insegnanti e studenti non le renderanno la vita facile, eppure lei non demorde convinta che quello che fa aiuterà i ragazzi nella vita vera e secondo me ha perfettamente ragione. La scuola non piace a nessuno diciamolo chiaramente, o comunque non piace alla maggior parte delle persone eppure non si tratta solo di studiare e passare le giornate e fare i compiti, la scuola è un trampolino che ci porta a vedere cosa succederà dopo, è il posto in cui si fa la conoscenza di altre persone diverse da noi aiutando a rapportarsi con gli altri e a capire quello che vogliamo fare davvero, quindi sì la scuola sarà anche noiosa da un certo punto di vista ma aiuta e serve moltissimo.
Inutile dirvi quanto abbia apprezzato questa scuola, non solo per i temi trattati e il modo in cui sono affrontati ma anche per la speranza con cui si conclude. Maleeka ci spinge a credere che la differenza possiamo farla se vogliamo, che siamo capaci di cambiare le cose se ci impegniamo abbastanza e che possiamo davvero essere felici se insistiamo a fare ciò che ci piace. Tutti insegnamenti validi che valgono a qualsiasi età e che dovremmo tenere a mente visto che nella vita non si finisce mai di imparare.
Valutazione 4/5
sembra un libro molto adatto al momento in cui viviamo
RispondiEliminaSì molto e ti piacerebbe
Elimina