Pronti per un nuovo viaggio libroso?
Stavolta vi porto con me in Inghilterra, più precisamente nel 1800.
Ringrazio la Ode Edizioni per la copia omaggio.
Trama
Trama
Inghilterra, primi anni del 1800.
La battaglia di Trafalgar e le tensioni tra Francia e Inghilterra dopo la rottura del patto di Amiens fanno da sfondo alla storia di amicizia tra due ragazze di diverso carattere e di diverso ceto sociale che sognano l'amore, l'indipendenza e la felicità.
Per questo si batteranno contro la rigidità della Società inglese, cercando di infrangere regole, pregiudizi e comportamenti tipici del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda.
Incuriosta e spronata dalla mia amica Catia che come sempre mi consiglia libri che mi piacciono, ho deciso di leggere questa storia e ve ne avrei parlato prima se impegni blogger presi in precedenza non mi avessero trovata già piena perchè mi è piaciuto davvero molto.
Non avevo mai letto Amelia J. Parker ma che bellezza leggerne la semplicità. Su questo punto di vista penso che oggi nei libri si cerchi sempre oltre, io invece sono pazza della semplicità e anzi la voglio proprio in storie del genere. E' proprio grazie alla semplicità che si apprezza di tutto e ne ho adorata ogni pagina.
E' una storia leggera, in perfetto stile regency dove l'amore regna sovrano e, alla fine, vince su tutto.
Protagonista indiscussa è lei: Lucretia e dare il nome a questo libro in suo onore è stata secondo me la scelta più giusta.
Lucretia è una giovane donna la cui vita non è stata molto delicata perchè le ha tolto i genitori in un età in cui ne avrebbe ancora bisogno soprattutto priva di ogni ricchetta. L'educazione, il portamento, l'intelligenza però sono cose che nemmeno la povertà può portare via e per questo si fa voler bene da tutti coloro le sono attorno prima tra tutti: Annabelle.
Questa ragazza esuberante, bella e dolce è il suo completo opposto eppure proprio per questo si completano. Sono l'una per l'altra le sorelle che non hanno mai avuto ed è bellissimo il loro legame, per quanto Annabelle sia parte portante della storia devo dire che ho visto più Lucretia come protagonista e mi è piaciuta di più.
Ne ho apprezzato la compostezza, l'orgoglio e la capacità di apprezzare le piccole cose. Non è insoddisfatta della sua vita sebbene adesso abbia poco, non perde tempo a piangersi addosso se la sorte è stata crudele con lei ma si accontenta di quello che possiede, primo tra tutti l'affetto di una donna che è stata per lei come una seconda madre.
Una storia dolce e delicata che racconta la difficoltà di due donne per raggiungere l'amore. Oggi le cose sono parecchio più semplici, ma prima non era affatto così. Spesso si combinavano matrimoni di convenienza dove il promesso sposo lo si conosceva appena, si celebravano unioni per rafforzare il patrimonio, per interesse e il più delle volte era stabilito dai genitori stessi e questo rendeva i matrimoni per amore sempre più rari. Annabelle però vuole andare contro a tutto questo, lei ha già un amore che ricambia il suo affetto e desidera sposare Henry anche se il padre è contrario.
Lucretia aiuterà la sua migliore amica in quest'impresa, ma di certo non immaginava che trovasse anche lei qualcuno capace di farle battere il cuore.
L'amore arriva all'improvviso, senza preavviso e quando ti colpisce così tanto al cuore c'è poco da fare se non arrendersi.
Annabelle mi ha colpito per il suo modo appassionato di essere, per la spensieratezza e per il desiderio di raggiungere la felicità che le spetta. Lei è pronta a tutto pur di raggiungere anche andando incontro al bene che prova per il padre e questo dimostra che l'amore ci rende coraggiosi, impavidi e pronti a tutto pur di congiungerci alla persona amata.
Lucretia al suo contrario è meno espansiva, dopo il lutto devastante che l'ha scossa del profondo si accontenta delle piccole cose e non sogna così in grande eppure sarà proprio a casa della sua migliore amica che capirà quanto invece le manchi qualcosa nella vita e l'amore giunge proprio al momento giusto facendola sentire completa come mai prima d'ora.
Come dicevo prima ne ho adorato ogni pagina e fino alla fine, al dolcissimo epilogo che mi ha fatto anche sorridere, credo che sia perfetta per tutte le amante del regency, per coloro che credono al lieto fine e perchè no anche alle fiabe che si realizzano in fondo non c'è nulla di male a sognare non pensate?
A mio parere ci vorrebbero di più di storie del genere dove il bane trionfa a prescindere e dove, anche senza tanti sconvolgimenti, si cattura l'attenzione del lettore portandolo ad essere sereno a soddisfatto quando la lettura è finita.
Valutazione 4/5
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