martedì 22 giugno 2021

Review Party. Recensione: Forse ci ritroveremo di E. Lockhart

Ciao a tutti amici lettori.
Nuova interessante uscita librosa che segna il ritorno di un'autrice molto apprezzata: E. Lockart e sono felice oggi di parlarvene in occasione del Review Party.


Ringrazio la DeA per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.


Trama

Se potessi vivere la tua vita di nuovo, cambieresti qualcosa?

Saluteresti quel tipo carino che non ti ha mai guardata? Perdoneresti chi ti ha spezzato il cuore? Chiederesti scusa? Dopo un momento difficile in casa e la rottura improvvisa col suo ragazzo, Adelaide sa che le occasioni perse nella sua vita sono innumerevoli, e non fa che pensarci. Non fa che immaginare che cosa sarebbe successo se… qualcosa fosse andato in modo diverso. Pronta a vivere le infinite varianti dei momenti importanti della sua vita, per Adelaide l’estate dei diciassette anni si trasforma in un mazzo di carte tra cui pescare ogni volta che lo desidera. Durante quell’estate, tutto può accadere, è Adelaide a decidere quale mossa fare. Può innamorarsi decine di volte, o chiudersi in se stessa, prigioniera del segreto che dilania la sua famiglia. Oppure può cambiare idea sull’amore e scoprire che solo ritrovarsi nell’altro la completa. Adelaide potrà compiere qualunque scelta, ma più di ogni cosa dovrà trovare la forza di scegliere la strada giusta per ritornare a galla. 

Ho conosciuto quest'autrice grazie al libro L'estate dei segreti perduti e quella storia così originale e fuori dagli schemi ce l'ho ancora bene impressa, ecco perchè ero molto curiosa di leggerla ancora e posso dire, adesso, che ha confermato la sua abilità nel raccontare storie decisamente fuori dal comune.

Penso che questo non sia un libro per tutti pechè la Lockart ha uno stile particolare, diverso, a tratti strano e forse  avendola già "vissuta" ci ho badato poco stavolta, ma credo sia doveroso fare questa 
piccola premessa perchè la prima volta ammesso di essere rimasta un po' spiazzata.
Protagonista è voce narrante è Adelaide una giovane ragazza che tenta disperatamente di raggiungere un livello di pace interiore idealizzando anche il più piccolo gesto di gentilezza verso di lei. Penso che lei rappresenti un po' tutti quegli adolscenti che non sanno ancora precisamente cosa vogliono fare dalla vita, che si aggrappano alle piccole cose per sentirsi simili a tutti agli altri ma in realtà, dentro, non lo sono per niente. In certi versi mi sono identificata in lei, in altri l'ho mal compresa e penso che a tanti succederà la stessa cosa perché Adelaide è un po' tutte noi a quell'età dove ogni cosa era difficile, ma nello stesso tempo drammaticamente semplice.
Ha un rapporto turbolento con suo fratello e questo minaccia seriamente l'equilibrio interno del suo essere se stessa. Condiziona le sue azioni, il modo di pensare perchè mette in discussione ogni cosa, addirittura comincia a pensare a cosa potrebbe succedere se sceglie di fare o dire qualcosa in modo diverso.
Diciamo che questo comportamento lo facciamo o l'abbiamo fatto tutti. Quante volte ci siamo domandati: "e se non avessi risposto a quel modo? E se avessi chiesto questo? E se lui mi rispondesse così? E se lei avesse detto questo?" in un'infinita e lumghissima serie di se che ci fa riflettere più a fondo. Ogni scelta, ogni azione, ogni decisione determina una conseguenza ma chi può dire che quella scelta sia giusta o sbagliata? Adelaide si figura varie strade da seguire e alla fine la realtà la sorprende tutte le volte perchè la vita non è mai come ce l'aspettiamo, intrepida, complicata e ricca lei ci prende sempre alla sprovvista e sicuramente è bella anche per questo.



Ho trovato questo metodo di narrazione molto orginale, inizialmente può sembrare strano e anche ripetitivo, ma secondo me tira fuori quel qualcosa in più che porta alla riflessione. Spinge il lettore a chiedersi: e io cosa farei al suo posto? Se lo guardiamo con gli occhi di un'adolescente esattamente l'età della nostra protagonista vediamo che tutto combacia, anche certi atteggiamenti assurdi che adesso giudicheremmo alzando gli occhi al cielo, ma a quell'età tutto è diverso anche la percezione di chi abbiamo intorno e penso che l'autrice sia stata bravissima a rappresentarlo.
E' quindi un libro atipico ma proprio per quest'originalità andrebbe letto, per avere un'idea diversa di guardare le cose e per imparare che possiamo davvero cambiare la nostra vita se lo vogliamo. E' un procedimento lento, lungo, ma è meglio avere una vita soddisfacente che una infelice non trovate? Adelaide è triste, poco soddisfatta e quando capisce che la sua routine è una serie inutile di maschere che celano soltanto bugie, capisce che è arrivato il momento di prendere in mano le redini di tanta 
insofferenza e soltanto a quel punto le cose cambiano.
Toby, suo fratello, è senza dubbio il primo passo per rendersi conto che il rapporto con la famiglia è essenziale per stare bene e mi è piaciuto quel graduale e tranquillo riavvicinamento tra i due. Lui non è per niente una persona facile da gestire e ho compreso bene la preoccupazione della nostra protagonista, eppure il modo in cui riesce a gestire tutto è da ammirare e dona anche speranza. Credo che questo possa contribuire a ricordarci che nessuno è perfetto senza alcuna eccezione e le nostre imperfezioni sono proprio parti di noi stessi che non dovremmo mai avere vergogna di mostrare.

Valutazione 4/5


                              


                          

4 commenti:

  1. Ho letto anche io l'estate dei segreti perduti, sicuramente è una scrittrice particolare, ma molto brava. Infatti appena ho visto questa nuova uscita l'ho messo in lista!

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    1. Esatto Serena io credo che non sia adatta a tutti ma di certo la sua originalità va premiata

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  2. questa autrice mi era piaciuta tanto con L'estate dei segreti perduti

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    1. E sicuramente ti piacerà anche in questo allora, ha uno stile tutto suo ma sicuramente interessante

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