mercoledì 26 gennaio 2022

Review Tour. Recensione: Un fato così ingiusto e solitario di Brigid Kemmerer

Ciao a tutti amici lettori.
Prosegue il Review Tour dedicato a una delle uscite più attese, un libro che ha stuzzicato subito la mia curiosità e che ero curiosissima di leggere: il retelling de La bella e la bestia rivisitato in una chiave del tutto diversa.




Ringrazio Mondadori per la copia omaggio.


Trama
Le cose sono sempre state facili per il Principe Rhen, erede al trono del regno di Emberfall. O almeno, lo sono state finché una potente incantatrice non ha lanciato una spietata maledizione su di lui. Ora Rhen è condannato a rivivere all'infinito l'autunno dei suoi diciott'anni e a trasformarsi in una creatura mostruosa portando dovunque morte e distruzione – e lo sarà finché una ragazza non si innamorerà di lui. Per la giovane Harper, invece, le cose non sono mai state facili. Il padre se ne è andato da tempo lasciandosi dietro una montagna di debiti, la madre è in fin di vita, e il fratello, che riesce a malapena a tenere unita la famiglia, l'ha sempre sottovalutata a causa della paralisi cerebrale che l'affligge: Harper ha dovuto imparare in fretta a fare affidamento solo su se stessa per sopravvivere. Ma un giorno, viene rapita e portata nel magico e terribile mondo di Emberfall perché Rhen possa conquistare il suo cuore e spezzare finalmente il maleficio. Un principe? Un mostro? Una maledizione? Harper è sconvolta e disorientata, ma anche determinata a fare di tutto pur di ritornare nel proprio mondo e dalla famiglia che ha bisogno di lei. Tuttavia col passare dei giorni, man mano che la diffidenza nei confronti di Rhen si trasforma in amicizia (e forse in qualcosa di più) la ragazza si rende conto che anche Emberfall ha bisogno di lei. Perché forze potenti e oscure minacciano il regno e la vita di tutti, e non basterà spezzare la maledizione per salvare Harper, Rhen e il futuro di entrambi dalla rovina totale.

Adoro i retelling, per quanto mi riguarda è un genere che non mi annoia mai. Mi piace quando vengono raccontati in tante versioni ed è una di quelle cose che attirerà sempre il mio interesse. Avevo aspettative altissime per questo libro e mi sono immersa nella lettura non appena ho avuto il file tra le mani. La cover poi è bellissima non trovate?
La Bella e La Bestia è la favola che più preferisco, forse da piccoli è più complicato capire il valore che c'è dietro questo piccolo gioiellino ma da adulti si comprende meglio il favore e il significato profondo che vuole insegnarci. Belle riesce a vedere oltre la Bestia, oltre quell'aspetto che fa scappare chiunque, che inorridisce ogni persona che lo guarda, lei guarda il suo buon cuore e tutto ciò che cela quell'aspetto spaventoso. Non si innamora dell'aspetto fisico, ma di quello che c'è oltre: questo è amore. Questo è secondo il senso di questa favola bellissima che da sempre amo, in un mondo dove la perfezione, la bellezza è all'ordine del giorno e dove tutto ciò che concerne l'aspetto fisico è denominato importante e unico è bello finalmente vedere qualcosa che va oltre. Certo la realtà è diversa, perchè l'immagine conta più di qualsiasi altra cosa, ma ogni tanto è bello vedere che si va oltre, che non conta solo avere un fisico statuario e un viso meraviglioso per essere apprezzato.
Bella dimostra tutto questo e io la adoro, se poi si aggiunge che lei ama leggere e che i libri sono i suoi unici migliori amici allora come non amarla? La scena in cui la Bestia le regala quella biblioteca immensa è una delle mie preferite e capisco quanto lei, in quel momento, abbia capito chi aveva di fronte.
Perchè tutto questo preambolo? Per spiegare quello che secondo me rappresenta questa favola e come, purtroppo, io qui non l'abbia trovata come intendevo.
Ma andiamo con ordine.
Harper è una ragazza con una famiglia un po' disastrata: sua madre malata, il padre che li ha abbandonati e un fratello maggiore che cerca di sistemare i disastri economici del padre mettendosi sulla cattiva strada. Lei cerca di aiutarli come può quando improvvisamente viene catapultata in un mondo parallelo dove esistono re e regine, cavalieri e persino una strana magia.
All'inizio pensa di sognare, poi si rende conto che il Principe Rhen è sincero quando le dice di essere sovrano di quel regno che non ha mai sentito nominare, vittima di un terribile maleficio ordito dalla più potente strega adesso cerca un modo per spezzarlo e quell'aiuto potrebbe venire proprio da lei.
Fin qui le carte in regola ci sono tutte perché la storia si accosti parecchio alla favola e ammetto che l'inizio mi è piaciuto davvero tanto.




Mi è piaciuta tanto Harper, il suo spirito battagliero, il buon cuore, il desiderio di aiutare gli altri e la voglia enorme di fare la differenza. Da sempre la sua famiglia l'ha resa consapevole della sua diversità seppellendola in un ruolo che fatica a sentire suo e invece accanto a Rhen si sente importante, utile per la prima volta nella sua vita. Questo cambiamento subisce dei mutamenti anche nel suo modo di comportarsi, di rapportarsi al prossimo e comincia anche a vedere quel principe rigido e fermo in modo diverso.
Non è però del Principe di cui si fida subito bensì di Grey. Lui è il suo braccio destro, l'unica guardia reale che gli è rimasta, l'uomo che darebbe la propria vita per quella del sovrano verso il quale ha giurato fedeltà assoluta.
Il suo personaggio, fin dal primo momento, appare importante e man mano si capisce sempre il motivo per cui l'attenzione sia spesso focalizzata su di lui.
Grey mi è piaciuto molto, l'autrice è stata bravissima a caratterizzarlo in maniera così interessante tanto da portare il lettore a volerne sapere di più o almeno con me mi è successo subito.
Se Rhen è facile da inquadrare, per Grey è più difficile e credemi che su questo personaggio c'è ancora tanto tanto da dire. Questo è infatti il primo libro e quindi tante cose sono state appena state svelate mentre altre vedranno la luce sicuramente nel prossimo libro.
Non è autoconclusivo, quindi vi avviso che termina in un modo in cui viene voglia di scoprire altro, ma nello stesso tempo conclude un cerchio già iniziato e quindi da un punto di vista è giusto così.
La scrittura è fluida, corretta, scorrevole e infatti nonostante le numerose pagine si legge davvero in fretta. L'autrice è stata brava a creare un mondo alternativo che mescola storia e fantasy, è stata brava a mescolare i due generi da renderli qualcosa di completo e l'intera storia è stata molto molto bella da leggere.
Se adesso vi state chiedendo cosa c'è quindi che ancora non mi ha convinto è proprio quello che vi dicevo prima. A mio personale parere non ha rispettato quella favola che tanto amo e questo mi ha colto in contropiede, mi aspettavo qualcosa di diverso, avrei voluto e desiderato davvero tutt'altra cosa. Fino a un certo punto ho amato così la storia da pensare che meritasse cinque stelle a occhi chiusi, poi le cose sono cambiate e non posso addentrarmi troppo nella spiegazione del perché, penso di avere già detto troppo così e penso invece che bisogna leggere per comprenderlo appieno.
Ovviamente è il mio modo di vedere la favola, è il mio modo di vedere questa storia quindi non dico che questo libro vada scartato a priori anzi sono più che certa di essere l'unica a giudicarlo con questa valutazione così bassa ma, si sa, la lettura è tanto suggettiva e stavolta non mi ha colpita come credevo. Forse sono partita con aspettative fin troppo alte, forse mi aspettavo qualcosa di sciocco, fatto sta che mi ha lasciato con l'amaro in bocca.
Lo consiglio sicuramente però a chi ama i retelling, a chi adora questo genere descritto in maniera così egregia, a chi cerca qualcosa di diverso da ambientazioni da sogno in cui immergersi e a chi, ovviamente, crede che tutto può succedere.

Valutazione 3/5

                             

                                             

4 commenti:

  1. Mi incuriosisce moltissimo questo titolo, mi dispiace però che sia stato diverso da come ti aspettavi

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    1. E' una considerazione molto molto personale ma sono certa che a te piacerà tanto

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  2. Questo romanzo mi ha incuriosita fin da subito, mi piacciono i retelling e La Bella e la Bestia è decisamente la mia storia preferita, anche per i motivi da te citati nella recensione. Gli darò comunque un'occasione e vedremo come va. Se non sbaglio dovrebbe essere una trilogia.

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    1. Ciao Serena.
      Sì, sono tre libri e sicuramente ti piaceranno. La mia motivazione è puramente personale e quindi perfettamente soggettiva

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