venerdì 14 ottobre 2022

Recensione: Geometrie variabili di Pitti Duchamp

Buon venerdì amici lettori.
Oggi sul blog torna la mia amica Pitti Duchamp che esce oggi con il suo nuovo libro.

Ringrazio la Words Edizioni per la copia omaggio.


Trama
Cosa succede se, all’improvviso, vengono meno tutti i punti di riferimento della tua vita?
Viviana, manager in carriera, da un giorno all’altro si trova costretta a fare i conti con tutto ciò che ha lasciato in Italia quando, anni prima, si è trasferita in Cina per lavoro. Soprattutto con la figlia Atena, una quattordicenne troppo perfetta per avere la normale vita di un’adolescente, che viene seguita come un’ombra dall’amica Celeste, talentuosa ma troppo ingenua, a sua volta provata dalla perdita della madre e dal rapporto con Silvano, vivaista appassionato e padre distratto.
I quattro dovranno così circoscrivere insieme un nuovo concetto di famiglia, perdendo pezzi e guadagnandone altri, ricomponendosi in figure geometriche più solide e sfaccettate.
E se la sfortuna per una volta lasciasse il passo al destino e a una seconda occasione per essere felici?

Seguo Pitti dagli esordi ed è una delle autrici che più stimo. Non siamo partite col piede giusto eppure da quel primissimo libro che ho letto, è nato tra noi una sorta di rispetto che col tempo è diventato sempre più grande e adesso posso dire con orgoglio di essere una sua accanita lettrice.
Ovviamente non potevo lasciarmi perdere la sua nuova uscita e questa trama mi ispirava particolarmente perchè parla di vita vera e quando si affrontano certi argomenti, si finisce sempre col toccare il cuore.
Un piccolo appunto personale. Io Pitti la adoro con gli storici, secondo me riesce proprio a dare il meglio di sè perchè si vede la passione che ha per il passato e l'accuratezza di particolari e infatti non vedo l'ora di rileggerla in quella veste. Tuttavia avendo letto anche dei suoi contemporanei posso dire che ormai è rodata bene anche da questo punto di vista perchè quando qualcuno è bravo, è bravo a prescindere dal genere.
In questa storia l'unica cosa che mi preoccupava erano i vari punti di vista, ce ne sono molti e pensavo di trovare tutto molto caotico. A parte rare eccezioni, di solito cerco di evitarli perchè portano inevitabilmente alla confusione, ebbene qui non è successo e questo è un grandissimo punto a favore.
Conosciamo Atena e Celeste, loro non sono solo migliori amiche, ma praticamente sorelle. Si comprendono meglio di chiunque altra, si conoscono a fondo, ma soprattutto si supportano anche nei momenti meno felici.
Le loro vite sono crollate a distanza di poco tempo quando a entrambe muore una persona fondamentela delle loro vita. Per Celeste è stata la mamma, per Atena il papà e adesso sono costrette ad andare avanti senza sapere bene come affrontare questa nuova vita senza quel punto di riferimento così importante.
Si aggrappano l'un l'altra per non affondare, si tengono strette i loro cuori che si intrecciano fino a diventrarne uno e diventano l'una l'estensione dell'altra.
Si potrebbe pensare che questo rapporto sia controproducente, che sia troppo eccessivo, ma in realtà io l'ho trovato comprensivo perchè quando una persona cara viene a mancare si cerca una nuova solidità altrimenti si va alla deriva ed è quello che sono l'uno per l'altra.



Una storia che affronta tematiche importanti e delicate e lo fa con delicatezza, ma senza indorare la pillola perché la sofferenza è reale ed è giusto mostrarla.
La fatica a voltare pagina, a crearsi una nuova vita è qualcosa che soltanto chi ci è passato può capirlo davvero.
Ho apprezzato la descrizione di Pitti delle emozioni di questi protagonisti che annaspano prima di trovare un equilibrio stabile.
Così come le ragazze anche Viviana e Silvano devono capire come comportarsi, non solo è difficile avere a che fare con due ragazze adolescenti, ma è complicato anche trovare un punto di incontro che faccia stare bene. Il genitore è il mestiere più difficile del mondo, lo sappiamo tutti, ma in questo caso lo è maggiormente.
Emozionante e profonda questa è una storia che difficilmente non toccherà i vostri cuori perchè ci parla di realtà vissuta, di verità sincera e mette in mostra fragilità e debolezze dell'animo umano.
La cosa che maggiormente mi è piaciuta è stata l'imperfezione di tutti, ha reso tutto ancora più realistico. Commettono errori, riparano agli sbagli e poi ricominciano ancora dimostrando che nella vita c'è sempre da imparare, che tutti possiamo commettere degli scivoloni, ma l'importante è risollevarsi e ammettere  le proprie mancanze.
Silvano e Viviana non sono genitori modello, tuttavia lavorano tanto su loro stessi per essere migliori e questa è una cosa bellissima perchè non è mai troppo tardi per ricostruire certi rapporti.
Atena e Celeste impararanno che possono vivere le loro vite separate e non accadrà nulla di brutto e questo dimostra un coraggio e una sicurezza che non sempre si raggiunge in periodi delicati come quelli che devono affrontare.
Ho una mia preferenza su una coppia che si è formata e Ivan è il nome che non posso non citare, appena lo leggerete capirete.
E che altro dire? Un'altra storia che sono felice di aver letto e che, se non l'avete ancora fatto, vi consiglio di recuperare al più presto perchè offre molti spunti di riflessione e ci ammalia con quei vivai che adesso ho una gran voglia di vedere.

Valutazione 4/5

                                      

                                                       

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