Seconda e ultima giornata di Salone del Libo per me, oggi sono in veste di blogger/lettrice e posso già dire che adoro tutto!
Il blog però va avanti - poi vi racconterò tutto - grazie alla programazione e oggi vi parlo di una nuova storia.
Ringrazio Leggereditore per la copia omaggio.
Alan è un bolide senza controllo. Cresciuto sulla tavola da surf tra le onde del Pacifico ha imparato molto presto a contare solo su sé stesso, a nascondere le sue fragilità. Privo di filtri, è un concentrato di narcisismo e sfacciataggine impossibile da arginare. Costantemente bacchettato dalla sua coscienza, che preferirebbe abitare un ornitorinco piuttosto che in lui, vive senza freni e senza preoccuparsi della morale né del giudizio altrui. Riluttante a instaurare rapporti che vadano oltre il sesso, è un materialista che disdegna qualsiasi forma di emotività. Xena è razionale, logica, con convinzioni nette e un trascorso molto doloroso che la porta in fuga verso la California, dove però verrà raggiunta dal suo passato. Dopo aver perso tutto, precipita in una spirale autodistruttiva e viene spinta dalle persone che la amano a trascorrere un periodo di riabilitazione in una clinica privata. E tra quelle mura, in cui Alan verrà costretto a svolgere un tirocinio per la laurea in Medicina, niente sarà come prima. Lui è uno tsunami, lei dura e spigolosa come una roccia; il loro scontro sarà inevitabile. Eppure il destino si divertirà a metterli alla prova e ad annodare insieme i fili delle loro vite...
Questo titolo mi ha colpito molto. Di solito si tende a mostrarsi forti, a dichiarare di non avere paura di niente e invece questo "Ho paura anche io" ha subito catturato il mio interesse spingendomi alla lettura.
Sono molte pagine, sì un bel mattoncino, ma si leggono abbastanza in fretta soprattutto perchè ne succedono di tutti i colori.
Ebbene sì, la nostra autrice ha davvero messo tanto in questa storia, forse troppo oserei dire.
Sono qui a dire la mia subito sì, ma non capisco davvero perchè si avverta il bisogno di mettere "tanta carne al fuoco" quando in realtà a volte basta davvero poco per catturare l'attenzione e per arrivare dritto al cuore, ma sorvoliamo in fondo è giudizio personale e so che a tanti piace quindi resterò la voce fuori dal coro e pazienza.
Mi ha colpito la diversità dell'ambientazione. Finalmente non siamo più in un campus, in una scuola, ma in una struttura dove si curano malattie particolare che forse possono far paura a sentirle nominate, ma che in realtà rispecchiano la quotidianità di tutti i giorni.
Xena e Alan sono due personaggi forti, diversi eppure completamentari.
Di Xena ho ammirato il coraggio, il suo trovare un qualsiasi appiglio per andare avanti nonostante dentro si sentisse a pezzi, quasi morta. Passare ciò che passa lei e restare lucidi di mente è impossibile, non voglio troppo subentrare nell'argomento perchè non l'ho vissuto in prima persona ma penso davvero che persone come lei restano sempre scosse nel profondo nonostante si provi a voltare pagina. Il passato è sempre pronto a portarti il conto, a bussare alla tua porta quando credi di averlo superato perchè non si può fingere che non esista, bisogna soltanto affrontarlo anche quando fa male, soprattutto quando fa male.
Alan mi ha strappato più di un sorriso soprattutto all'inizio. Il suo sarcasmo farebbe ridere chiunque, ha un modo di fare sempre allegro, canzonatorio, irriverente e con lui è decisamente impossibile annoiorsi. Ma può essere una persona sempre allegra e contenta? Ovviamente no e ben presto infatti scopriremo i segreti che nasconde questo ragazze, le preoccupazioni, le paure che cerca di mascherare con un atteggiamento sempre scanzonato, è un maschera è vero, ma non me la sento di giudicarlo d'altronde è soltanto il suo modo di affrontare le cose.
Anche lui come Xena ha un trascorso pesante, sono due situazioni diverse però entrambi portano sulle spalle un peso non indifferente, qualcosa che è difficile a lungo andare gestire senza restarne scottati.
Sono così giovani eppure hanno già sopportato tanto e ne sopportano ancora, come dicevo all'inizio l'autrice gliene fa passare di tutti i colori.
Misteri, segreti, bugie, inseguimenti, rivelazioni importanti fanno a gara per alternare momenti teneri e buffi a quelli seri, ingombranti, difficili.
Penso che ci sia molto potenziale in questa storia, ma sono davvero troppe pagine, c'è davvero tanta roba che dopo un po' ha fatto scemare il mio interesse, la mia attenzione ed è stato un peccato.
E' una lettura che non va molto per il sottile, con crudele schiettezza ci mostra l'animo umano come possa essere corrotto, plagiato e possa diventare complicato gestire tanto dolore da soli.
Sono affrontati molti temi che portano alla riflessione, argomenti che magari qualcuno vive in prima prersona e si sente più immedesimato a comprendere e per queste persone, principalmente per le giovanissime sarà una lettura sicuramente soddisfacente che appassionerà.
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