lunedì 12 giugno 2023

Recensione: Clitemnestra di Costanza Casati

Rieccomi amici lettori.
Ben felice di tornare per parlarvi di mitologia.

Ringrazio la Sperling per la copia omaggio.


Trama
“Sono Clitemnestra. Mi hanno chiamata madre e regina, mostro e assassina. 
Questa è la mia storia. 
E racconta di come il mio grande amore e il mio bambino siano stati uccisi da Agamennone. 
Di come Agamennone sia diventato il mio secondo marito e abbia sacrificato nostra figlia Ifigenia per un soffio di vento. 
E di come i semi della vendetta impieghino anni per far crescere i loro frutti amari. Perché gli uomini pensano di avere tutto il potere. 
Una bugia che si raccontano convincendo le donne a crederci. 
Perché gli uomini vogliono rendere le donne invisibili. 
Trasformandole nel loro passatempo, giocando con loro e distruggendole. 
E facendo dimenticare loro di essere più forti degli uomini, e perfino degli dèi...” 
La rilettura di un mito basato su una delle figure femminili più controverse del mondo antico e sugli eventi che l'hanno trasformata nella leggendaria regina.

Sono contenta che ormai si stia attenzionando sempre di più la mitologia perchè è un mondo che mi ha sempre appassioanto e che affascina ancora tantissimo.
Sono contenta inoltre che l'autrice abbia voluto dare spessore a un personaggio forse non da tutti considerato "importante" visto che conosciamo meglio Elena e la sua storia. Eppure Clitemnestra è un personaggio femminile di tutto rispetto, che meritava una sua storia.
Ho adorato questo libro e non solo perché ci permette di conoscerla fin dall'inizio, ma perchè ci regala di lei immagini inedite e non soltanto di una donna messa all'ombra dalla bellezza di una sorella o di una madre traumatizzata dopo la morte di una figlia.
Clitemnestra è prima di tutto una combattente e lo è da sempre, non smette mai di lottare, non abbassa la testa, non perdona e soprattutto riesce a vendicarsi meglio di qualsiasi altra persona aspettando il momento giusto per attaccare e non usando mai l'impulsività per ottenere qualcosa.
E' scaltra, intelligente e dotata di una pazienza inesauribile, è una donna speciale e qui ne vediamo ogni sfumatura.


La scrittura è scorrevole, fluida, tanto che ho praticamente divorato questo libro nel week end senza staccarmi un attimo. Nonostante conoscessi bene la storia e sapevo che certe cose sarebbero accadute, è stato comunque entusiasmante tuffarmi in queste storie e conoscere ogni cosa da un punto di vista diverso. Sì, perchè attraverso questa lettura si vedono le cose in modo diverso e si comprende meglio - se non si era già fatto prima - perchè questa donna agisce in un certo modo.
Non vorrei spoilerare troppo per chi, purtroppo, non conosce la sua storia, ma credo non sia un mistero per nessuno il suo odio profondo per Agamennone un marito che l'ha presa con la forza utilizzando mezzi per lei mai perdonati.
Un marito che ha sopportato per vari anni, a cui ha dato dei figli senza mai amarlo, senza mai provare un briciolo d'affetto nonostante chiunque lo idolatrasse, un marito che ha atteso di poter sopraffare giocando d'astuzia al momento giusto.
Altre donne al suo posto si sarebbero arrese, piegate, ne sarebbero uscite distrutte da tutto ciò che ha sopportato e invece lei non solo resiste, ma si rialza più forte e combattiva di sempre.
Una cosa che ho sempre mal sopportato è il suo rapporto ambiguo con sua figlia Elettra che non riesce proprio a comprendere sua madre e, lo confesso, sebbene sapessi come sarebbero andate le cose mi sarebbe quasi piaciuto vedere qualcosa di diverso, invece la storia ha subito il suo naturale corso e si è rivelata una di quelle storie che devono essere conosciute, ascoltate, lette, raccontante così come il nome di questo personaggio non cada nel dimenticatoio.
Lei è l'esempio di forza nel vero senso della parola, non si arrende mai, con le unghie e con i denti lotta per ciò che crede, ma soprattutto per le persone a cui tiene, per le persone che ama dal profondo perchè lei è capace di farlo nonostante la presenza di un marito che non l'ha mai amata. 
Bene, lo confesso Agamannone non è mai stato un personaggio che mi ha fatto impazzire, ma vederlo con gli occhi di Clitemnestra è stato anche peggio perchè come lei l'ho mal sopportato e la pazienza che ha avuto nell'aspettare il momento giusto per vendicarsi è stata ammirevole, dimostra una mente che pensa lontano e si non basa sull'immediato. Forse donne come lei avrebbero dovuto più prenderle in considerazione invece di bistrattarle soltanto perchè, appunto, erano donne.
Come avrete capito questo personaggio mi è piaciuto molto, anche se conoscevo già la sua storia, adesso l'ho apprezzato ancora di più e sono molto contenta di averlo letto, di averlo approfondito perchè sicuramente meritava una storia tutta sua, sicuramente meritava di essere riconosciuta come una degna protagonista della mitologia.

Valutazione 4/5

                                

                                                


2 commenti:

  1. Grazie mille per la recensione.
    Io non sono una grande appassionata di mitologia, ma credo che un libro come questo potrei anche provare ad approcciarlo

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    1. Questo è molto dettagliato, ma scritto benissimo

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