lunedì 3 luglio 2023

Recensione: Terraferma di Laura Vegliamore

Buon lunedì amici lettori.
Iniziamo questa settimana parlandovi di un libro che ho acquistato al Salone del Libro di Torino.


Trama

Cornovaglia, 1847

In una fredda mattina di fine inverno, il vecchio Conte di Helston si imbatte in quelli che, da lontano, sembrano un mucchio di vecchi stracci abbandonati sulla battigia, ma che si rivelano essere un bambino svenuto. Negli stessi attimi, a qualche miglio di distanza, la piccola Olive Liddle viene alla luce. Dovranno passare quasi vent’anni prima che i due si incontrino: Olive, pratica ed eccentrica figlia del dottore del villaggio, si introduce di nascosto nella serra di Wingfield House e si scontra con la figura misteriosa di Jude, figlio adottivo di lord Helston. Principe dei pirati, figlio di tritoni, ambasciatore di Atlantide: nessuno a Newquay sa chi sia davvero quel bambino venuto dal gelido mare. Tuttavia, tra lettere, inchiostro e tempera, il rapporto tra Olive e Jude è destinato a trasformarsi, giorno dopo giorno, in un sentimento forte. Ma si può davvero amare chi non ha passato?
Piccola premessa. Di questo nuovo titolo si era parlato fugacemente al Fri a Milano e subito la mia curiosità è scattata tanto che ho scritto all'autrice per saperne di più e lei con brevi parole mi ha convinta così quando ho visto che c'era l'anteprima al Salone l'ho comprato e adesso spero di rivedere Laura in una seconda occasione per un autografo.
La penna di Laura Vegliamore è potente, travolgente e ti coinvolge con la sua buona dose di sofferenza che mira alla speranza.
Fin dal primissimo capitolo mi sono sentita coinvolta, parte della trama e non vedevo l'ora di sapere cosa sarebbe successo.
Nel momento in cui ho capito il senso di questo titolo poi ho sorriso contenta e quel sorriso non è sparito fino alla fine della storia che si è conclusa nel migliore dei modi, con un epilogo che io da sempre predilgo e con la chiusura di un cerchio lasciata aperta che non ha lasciato nulla di irrisolto, ma ha sistemato ogni cosa.


Olive è venuta al mondo in circostanze tragiche perchè sua madre, morta di parto, non è mai riuscita a conocerla. Cresce con la passione per la medicina come suo padre senza badare a chiunque la definisca eccentrica e particolare ma decisa a proseguire quella strada che la fa sentire utile.
Jude Wingfield  è invece stato adottato dal Conte di Helston e da quel giorno la sua vita è completamente cambiata. Non si sa nulla del passato di questo ragazzo così solitario e taciturno, il suo rifugiarsi tra le quattro mura di Wingfield House accresce ipotesi strampalate sulla sua nascita, ma lui è incurante dei pettegolezzi e lotta ogni giorno per essere una persona degna.
Jude ha alle spalle un passato ingombrante, un fardello pesantissimo da portare che lo spinge a rinchiudersi in se stesso allontanando chiunque desideri aiutarlo almeno finchè non si imbatte in Olivia e nella sua dolcezza.
Mi è piaciuto molto il lento e graduale avvicinarsi dei due, il modo delicato e potente di quei sentimenti che piano piano crescevano a dispetto di ogni convinzione sociale, delle etichette e di ciò che gli altri pensavano di loro.
Olivia è riuscita ad andare oltre l'apparenza, capirlo forse meglio di se stesso e grazie a lei Jude ha trovato una pace interiore che non pensava di raggiungere. Insieme si completano, si supportano e si rafforzano perchè solo una di quelle coppie che è impossibile dividere quando sono destinate a stare insieme.
La storia è intrisa di tristezza e il modo che ha Laura di descrivere quella sofferenza così atroce e totale tocca il cuore in maniera profonda e istantanea.
C'è anche tanto pregiudizio, quello che hanno le persone che giudicano senza conoscere e ciò crea impotenza e anche vergogna verso chi sceglie di parlare e condannare senza in realtà sapere di cosa parla.
Ciò che tuttavia predilge è la speranza. Speranza verso l'amore, il prossimo, la possibilità di redimersi accettando pregi e difetti di noi stessi, imprando a volerci bene ogni cosa accada perchè se non possiamo cambiare il nostro passato, possiamo modificare il nostro futuro e renderlo migliore non solo per noi stessi, ma anche per chi ci sta accanto.
E' una lettura che mi ha donato tanto, che mi ha trasmesso tanto e che ho letto tutto d'un fiato. La consiglio a chi cerca le storie belle, quelle da cui si impara tanto, quelle che ci aiutano a pensare che dalle cose brutte possiamo ricavare cose belle, quelle che vale la pena di conoscere.
Sono stata felicissima di aver fatto questo acquisto a scatola chiusa e soddisfatta una volta che l'ho finita, sono queste le letture belle.

Valutazione 4/5

                                   

                                                 

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