sabato 1 luglio 2023

Recensione: Come addestrare un papà di Gary Paulsen

Buon sabato amici lettori e buon primo luglio.
Inauguriamo il mese con una storia molto molto carina che mi è piaciuto tanto leggere.

Ringrazio Battello a Vapore per la copia omaggio.


Trama
Carl ha dodici anni, vive con suo padre e il loro cane Pitbull in un caravan fuori città ed è innamorato di Peggy, la ragazza più carina della scuola. 
Che però non lo guarda nemmeno, perché lui indossa sempre improbabili vestiti comprati ai mercatini dell'usato, scarpe da ginnastica spaiate e soprattutto passa il suo tempo a raccattare dai cassonetti del supermercato avanzi di cibo da dare ai maiali che allevano. 
In tutto questo c'entra la strana filosofia di suo papà, che autoproduce ciò che gli serve per vivere e baratta il resto in cambio di lavoretti e riparazioni, considerando i soldi non necessari. 
Finché un giorno Carl decide che ne ha abbastanza di questo stile di vita strampalato e prova a educare suo padre seguendo i consigli di un opuscolo per addestrare cuccioli di cane... 
Ce la farà Carl a trasformare suo papà in un perfetto genitore e a conquistare Peggy?
La trama di questo libro mi aveva incuriosito subito e, come immaginavo, si è rivelata una lettura carinissima e divertente.
Libri del genere fanno sempre bene all'umore perchè strappano più di un sorriso, fanno stare bene e soprattutto regalano dei momenti di serenità e tutti ne abbiamo bisogno non giriamoci intorno.
Voce narrante e protagonista principale è Carl. Lui ci racconta la sua storia che ha dell'incredibile, ma che insegnerà prima di tutto a se stesso che a volte cercare di cambiare qualcosa per far piacere agli altri è totalmente inutile.
Carl vive una vita tranquilla con suo padre, l'assenza di una madre ha sicuramente pesato sulla sua educazione, ma Carl è felice anche se il genitore ha idee alquanto originali su come vivere e come lavorare. Si adegua a quello stile di vita senza farsi particolari problemi, non gli pesa rovistare nell'immondizia, usare oggetti che suo padre crea prendendo pezzi di ricambio ovunque, vestirsi con abiti usati perchè condivide l'atteggiamento del gentore sugli sprechi e poi a suo dire sono persone ricche anche se non nel vero e proprio senso della parola.
Le cose cominciano a cambiare quando si invaghisce di Peggy una compagna di classe e capisce che certi atteggiamenti vanno rivisti, ma come far comprendere a suo padre che deve cambiare stile di vita?
Semplice, utilizzando le regole per addestrare i cani, funzioneranno anche con lui no?

                               
La chiave comica di questa storia ha cominciato a diventare più grande nel momento in cui Carl ha questa folle idea incoraggiata dal suo migliore amico, cerca di adeguare quelle regole per suo padre e stranamente sembra che quell'impegno stia dando i suoi frutti, ma davvero si può addomesticare una persona?
Ironico, ma anche riflessivo questo è un libro che fa pensare a come a volte siamo così decisi ad essere qualcosa che non siamo da dimenticare tutto il resto e come, dopo tanto faticare, ci accorgiamo che le cose belle sono quelle che abbiamo accanto, sono quelle che abbiamo sempre avuto ma che dobbiamo imparare a guardarle da un punto di vista diversa.
Mi è piaciuto molto la morale di questa storia, il modo in cui è finita e come l'autore ha scelto di raccontarla. E' una storia apparentamente solo allegra, semplice e forse anche sciocca, ma che invece ha delle fondamenta importanti, che portano a pensare perchè affronta temi delicati e importanti con la massima delicatezza arrivando a un pubblico più giovane con grande semplicità, ma anche a quello adulto che può ricordare quanto siamo fortunati ad avere tutte le cose che ci rendono felici.

                                              


2 commenti:

  1. Beh il titolo devo dire promette bene 😂😂😂
    Sembra una lettura carina

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