Recensione: L’angelo della notte di Mariangela Camocardi

Ciao a tutti amici lettori.

Oggi vi parlo di un libro nato da un'autrice che per quanto mi riguarda non ha bisogno di presentazioni, la sua penna è sinonimo di garanzia quando si tratta di parlare di ambientazioni del passato in Italia.

Trama

Campagna lombarda, 1867.
Una montagna di debiti e un pugno di cambiali è tutto quello che resta a Maddalena e Letizia Antelmi alla morte del padre.
L’agiatezza e gli abiti di sartoria appartengono al passato, e l’unica soluzione per far fronte all’improvvisa povertà, sembra essere la proposta di matrimonio di Fulco Ridolfi, attraente e ricco mascalzone. Lui si accollerà i loro debiti in cambio della mano di una delle due sorelle: quale, è indifferente.
Maddalena, la maggiore, reputa l’offerta oltraggiosa, un’offesa ai rigorosi principi in cui crede e al proprio orgoglio.
Letizia è più giovane, bellissima, e quel libertino sembra preferire lei, il che acuisce la sua insofferenza verso un individuo che disprezza...
Una storia di amore appassionato e di desiderio travolgente, con lo scorcio di un’epoca in cui l’onore, anche femminile, è considerato un valore inestimabile.

Quando ho visto la nuova uscita di Mariangela, il click su Amazon è stato immediato. Già sapevo che sarebbe stata una storia capace di intrattenermi in queste vacanze e avevo ragione.Lo stile di Mariangela è inconfondibile. 

Con grande attenzione per i dettagli in un contesto storico realmente esistente, le sue storie sono quelle che riescono sempre a trasportarmi in epoche passate con grande facilità.
Fulco e Maddalena sono due personaggi forti, testardi e molto determinati, due persone che si somigliano più di quello che credono e per questo perfetti per stare insieme.
Inizialmente Maddalena lo detesta e non esita a dimostrare quest’astio, tuttavia quando impara a conoscerlo si rende conto che ha sbagliato a giudicarlo e comunica a provare per lui qualcosa di profondo.
Anche Fulco inizialmente non è un simpatizzante della nostra protagonista, ma basta poco perchè capitoli in modo totale diventando geloso e protettivo verso qualcuno lo conquista senza difficoltà. Ebbene, ci sono stati dei momenti in cui Fulco l’avrei strozzato, scene che mi hanno fatto alzare gli occhi al cielo per la sua cocciutaggine e secondo me Maddalena l’ha anche perdonato troppo in fetta perchè, si sa, l’amore mette in secondo piano tutto il resto.
Maddalena invece mi è piaciuta tantissimo, il suo personaggio è forte, fiero e dimostra una tenacia che tutti dovremmo avere, una sicurezza in noi stessi che rende facile rapportarsi con chiunque. Resta fedele a se stessa fino alla fine nonostante i vari imprevisti perchè nonostante sia una donna dura possiede un cuore d’oro.

                               
Punto di forza di questa storia sono stati anche i personaggi secondari che ho molto apprezzato, la zia Ortensia in particolar modo e mi è piaciuta anche la redenzione di Letizia, sorella di Lena perchè le persone possono cambiare e bisogna dare a tutti, quando esiste il vero pentimento, una seconda occasione.
E’ una storia molto bella, che si legge in fretta, che parla d’amore, ma anche di sacrificio, di famiglia, di amicizia e sopratutto di quanto la vita possa cambiare all’improvviso perché nell’imprevedibilità possono accadere anche cose belle soprattutto quelle che ci fanno battere forte il cuore.

Sicuramente non avete mai letto Mariangela dovete provare perchè le sue storie ci aiutano a conoscere, a scoprire e forse anche a imparare ad amare un pezzo della nostra storia realmente esistito e non è cosa da poco.

Valutatazione 4/5