Oggi vi parlo di un libro molto bello che mi ha davvero appassionato.
Ringrazio Sonzogno per la copia omaggio.
Trama
Non è affatto una passeggiata avere undici anni, specialmente per Filippo, che viene emarginato e preso in giro perché è povero e vive in mezzo agli animali. Ma almeno può contare sull’affetto di un vero amico: il suo cavallo Notturno, un appaloosa vivace e intelligente. Mentre Filippo muove i primi passi verso l’adolescenza, fidarsi degli adulti attorno a lui e riconoscere chi è veramente dalla sua parte diventa sempre più difficile. Le cose si fanno ancora più complicate quando Filippo difende Danilo, un suo compagno di scuola, dai soprusi della signora Ambrosio, una maestra violenta e manipolatrice: invece di aiutarlo, la classe gli si rivolta contro e i bulli ne approfittano per tormentarlo, prendendo di mira il suo rapporto con Notturno. Ed è proprio nel momento più buio, quando tutte le sue certezze sembrano vacillare, che Filippo dovrà decidere se conformarsi agli altri per farsi accettare o se credere in se stesso e nella forza della vera amicizia. Nel suo romanzo d’esordio, già autopubblicato con il titolo Horse Sense e diventato un successo del passaparola, Lapo Melzi racconta con delicatezza una storia di crescita e coraggio, trasmettendo ai lettori l’importanza del vivere una vita senza maschere.
Emozionante, commovente, bellissimo. I primi tre aggettivi che mi vengono in mente per descrivere questa storia sono quelli che secondo me descrivono meglio la storia.
Come sapete amo tantissimo i libri per ragazzi, sono quel genere di libri che non mi stancherei mai di leggere perchè mi trasmettono sempre tantissimo e a volte definirli solo per ragazzi è qualcosa di molto riduttivo perchè libri del genere coinvolgono, catturano e lasciano un'impronta importante nel nostro capace di farci riflettere, di farci pensare e regalandoci emozioni bellissime.
Se si aggiunge poi un animale a un ragazzino protagonista allora diciamo che con me si vince a mani basse perchè credo fortemente che gli animali siano i nostri compagni più fedeli, loro riescono a darti tanto affetto senza pretendere niente in cambio. Non importa se non parlano la nostra stessa lingua, ci si capisce lo stesso e anche benissimo perchè gli animali che scegliamo di trattare come parte della famiglia diventano a tutti gli effetti membri importanti e come tali sono coinvolti totalmente donandoci e pronti a ricevere nel contempo un grandissimo affetto.
Filippo è la voce narrante un ragazzino che ha un amico speciale: un cavallo. Netturno non è per lui soltanto un cavallo, ma un compagno fedele di mille avventure. Con lui sa di non essere mai giudicato, si sente libero di raccontargli mille cose e stando con lui riesce ad essere sereno e in pace.
Ho amato il loro rapporto perchè genuino, sincero. Cosa c'è di male se un bambino ha come migliore amico un animale? Nulla secondo me e spero anche voi, ma purtroppo ci sono persone che giudicano, persone che puntano il dito quando c'è qualcoa di diverso, persone che con parole crudeli fanno notare la diversità e quando il cuore di un ragazzino non è ancora temprato alle parole dure ecco che tutto si incrina.
Penso che l'autore sia stato bravissimo a narrare una storia che non parla solo della stupenda amicizia di Filippo e Netturno, ma anche a mettere in luce problemi purtroppo importanti e attuali come quelli del bullismo.
Non è necessariamente importante arrivare alla violenza per fare bullismo anche se quando si oltrepassa quella soglia la situazione è già grave, esiste il bullismo anche con le parole e quello fa meno male perchè non si vede ma stringe il cuore in una morsa e ci fa dubitare di noi stessi anche quando crediamo di essere forti perchè le parole hanno un peso e quando usate bene sono affilate più di un coltello.
Ho adorato l'ambientazione della fattoria, la bellezza di questo luogo che incanta e fa sognare, la narrazione così scorrevole e semplice che mi ha permesso di essere dentro la storia praticamente da subito.
Mi sono arrabbiata durante la lettura, ho provato impotenza verso alcune cose che sono successe perchè viviamo in un mondo davvero brutto dove l'omertà, l'ignoranza e il desiderio di non esporsi diventa un problema grande che cela quello più grosso.
Mi sono emozionata e ho gioito durante la lettura quando finalmente la giustizia ha fatto il suo corso e qui è doveroso menzionare Giulia la mamma di Filippo, una donna giusta e buona, una di quelle madri che farebbero di tutti per i propri figli anche mostrarsi serene quando la situazione non è delle migliori. Lei è una grande mamma e ha tutta la mia ammirazione, mi è piaciuta tanto, è un personaggio positivo e forte, è anche merito suo se Filippo è un ragazzino sveglio e sincero.
Nel corso delle pagine ho provato varie emozioni contrastanti che mi hanno accompagnato fino alla fine dove un senso di ricchezza mi ha pervaso il cuore perchè questa è una lettura che arricchisce, che fa stare bene anche se fa arrabbiare ed emozionare, è quel tipo di libro che ti cattura e non riesci a staccarti dalle pagine finchè non arrivi all'ultima. E' una storia che mi ha conquistata, che dovete leggere perchè insegna tanto e porta alla riflessione, è una storia che sono proprio contenta di aver letto e che ricorderò per molto molto tempo.
Valutazione 4/5
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