lunedì 23 settembre 2024

Rubrica I love regency. Recensione: Rafe Gli eredi perduti di Pembrook di Lorraine Heath

Buon lunedì amici lettori.
Iniziamo la settimana con il ritorno dell'appuntamento regency con la mia amica Catia e il nostro I love Regency.
                            

I love regency è una rubrica a cadenza mensile in cui io e Catia di Rivendell Katy Booklover vi parliamo di un libro scelto insieme nel panorma regency e historical romance.
Questo mese abbiamo scelto il terzo e ultimo libro di una serie che mi ha regalato proprio Catia.


Trama
Imprigionati alla morte del padre da uno zio deciso a impadronirsi delle loro ricchezze, i giovanissimi Sebastian, Tristan e Rafe Easton sono riusciti a fuggire e sono svaniti nel nulla, dando vita alla leggenda degli eredi perduti di Pembrook. Ora, dodici anni dopo, sono tornati per riprendersi ciò che spetta loro per diritto di nascita.
Inghilterra, 1859
Per sopravvivere, Rafe Easton ha imparato a contare solo su se stesso e a non legarsi mai a nessuno. Eppure, non appena posa lo sguardo su Evelyn Chambers, la figlia illegittima di un conte venduta al miglior offerente dal crudele fratellastro, qualcosa lo spinge a volerla per sé. Evelyn è dolce, sensibile, e con la sua innocenza riesce a portare un raggio di luce nella vita tormentata di Rafe. Ma lui sarà disposto a mettere a nudo l'oscurità che cela nell'anima e a concedere all'amore una possibilità?
Dopo aver letto la storia di Sebastian e poi di Tristan è arrivato finalmente il momento di scoprire la storia di Rafe.
Rafe è un personaggio molto oscuro, severo con se stesso, chiuso e molto più introverso dei fratelli. Fin dalle storie precedenti l'abbiamo sempre visto in ombra, perennemente arrabbiato e per nulla contento di essere rientrato in possesso di un titolo che gli spettava di diritto come se sapesse di non meritarsi quel posto.
Gli anni passati lontani dai fratelli, gli anni in cui è stato completamente solo l'hanno segnato molto, gli hanno insegnato a cavarsela da solo, lo hanno istruito a prendere senza chiedere, a diventare un uomo completamente diverso da quello che avrebbe voluto suo padre e si è convinto di non saper amare, di non essere degno d'amore.
Non cambia questa sua convinzione nemmeno quando rivede i fratelli dopo tanti anni, nemmeno dopo che hanno riacquistato un posto in società e nemmeno adesso che è un uomo ricco e senza problemi economici.
Se già nei libri precedenti abbiamo potuto vedere le sue ombre, qui sono costanti. Devo dire che il suo personaggio è stato quello più difficile da intrepretare, la sua complessità è proprio ciò che lo rappresenta e confesso che alcune cose le ho comprese, altre non mi sono piaciute ma trovo che lui sia tra i tre fratelli quello con più sfaccettature che l'autrice è stata bravissima a descrivere.

                                  

Eve è la figlia illeggettima di un conte, dopo la morte dei genitori è il suo fratellastro che dovrebbe occuparsi di lei, ma in realtà lui sceglie subito di liberarsene offrendola come amante al migliore offerente. Rafe si trova al posto giusto nel momento giusto quando decide di reclamarla per sé, pensa di ottenere così una donna consenziente in grado di soddisfarlo, ma non si aspettava che quella donna bellissima, innocente e dotata di un cuore buono e generoso diventasse per lui così importante da mettere a repentaglio il suo cuore.
Rafe non sapeva nemmeno di avere un cuore prima di incontrarla e invece sarà grazie a lei che riuscirà a vedere la luce dopo tanta oscurità, sarà proprio lei a fargli comprendere quanto meriti di essere amato e quanto amore è in grado di dare al prossimo.
Ho adorato il modo in cui questa ragazza con ferma dolcezza faceva crollare ogni sua convinzione, mi è piaciuto molto come il suo amore facesse cambiare radicalmente un uomo così chiuso in se stesso tanto da non riuscire nemmeno a sentirsi a suo agio con i suoi fratelli.
Tristan e Sebastian hanno trovato l'amore un po' allo stesso modo: quando meno se l'aspettavano e adesso sono persone diverse, cercano di far integrare il fratello minore in ogni cosa perchè fa parte della famiglia e mi è piaciuta loro caparbietà, il loro non mollare verso qualcosa di impossibile da recuperare perchè esattamente come loro anche Rafe ha bisogno di amore, di affetto fraterno, di perdono, anche verso se stesso.
Evie è stata la persona migliore che potesse incontrare, l'unica in grado di farlo diventare migliore anche nel modo in cui era solito guardare se stesso. Di certo il loro approccio, l'incontro non è pieno di romanticismo e la loro storia si discosta da quelle solite di questo genere di libri, ma la loro diversità mi è piaciuta molto perchè sono state le loro similutidini a farli avvicinare, a farli capire di essere perfetti l'uno per l'altra.
Ancora una volta Lorraine Heath ha scritto una storia molto bella, questa serie de Gli eredi perduti è piena di ombre e oscurità, diversa dai libri che ho letto di lei, ma è anche piena di speranza perchè parla di fratellanza, d'amore e di come è possibile rialzarsi più forti di prima dopo essere caduti molto in basso.

Valutazione 4/5

                                  

                                                            

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