Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di un libro non nuovissimo, ma che aspettavo di leggere da tanto.
Ringrazio Rizzoli per la copia omaggio.
Trama
Da quando è stata maledetta da un fae che le ha rubato metà dell'anima, Theodora Ettings non sente più emozioni come paura o imbarazzo, cosa che la espone a ogni tipo di scandali involontari nella raffinata Inghilterra dell'epoca Regency. Per questo, l'unico obiettivo di Dora per la stagione mondana londinese è quello di non attirare l'attenzione e non compromettere le possibilità di sua cugina di trovare un marito. Ma quando Lord Elias Wilder, il Lord Sorcier d'Inghilterra, viene a sapere della sua condizione, Dora si trova trascinata in tumultuose vicende di maghi e creature fatate. Lord Elias è un uomo bellissimo, bizzarro e incredibilmente sgarbato, ma gira voce che compia tre prodigi inverosimili ogni giorno, ed è disposto ad aiutare Dora a recuperare la sua metà mancante. Se il buon nome di Dora riuscirà a sopravvivere sia alla maledizione che la tormenta che al nuovo legame con l'uomo meno amato di tutta l'alta società londinese, forse la ragazza potrà reclamare il suo legittimo posto nel mondo; ma quanto più tempo Dora passa con Elias, tanto più comincia a sospettare che, in fondo, per innamorarsi può bastare anche metà anima...
Immergermi in questo libro è stato molto bello, la lettura è spassosa e divertente, ma anche importante e profonda e se poi si aggiunge che il tutto è mescolato da magia allora si può dire che c'è tanta roba e tutta scritta molto bene.
L'unione di fantasy e regency potrebbe far storcere il naso a quelli abituati a non mescolare due generi così diversi eppure posso dire che qui l'esperimento è riuscito benissimo grazie a due protagonisti fuori dal comune, due personaggi sopra le righe che ho adorato per tutto il tempo.
Mi sono sentita benissimo nella familiarità del mio adorato regency e ho trovato la parte fantasy molto ben inserita con la conclusione che la lettura è stata davvero molto appassionante. Non mi è piaciuta solo la storia principale, ma anche le sottotrame sono state secondo me sviluppate bene per intrecciarsi e mostrare quanto la gentilezza e la crudeltà non siano sempre le stesse facce della medaglia.
L'unione di fantasy e regency potrebbe far storcere il naso a quelli abituati a non mescolare due generi così diversi eppure posso dire che qui l'esperimento è riuscito benissimo grazie a due protagonisti fuori dal comune, due personaggi sopra le righe che ho adorato per tutto il tempo.
Mi sono sentita benissimo nella familiarità del mio adorato regency e ho trovato la parte fantasy molto ben inserita con la conclusione che la lettura è stata davvero molto appassionante. Non mi è piaciuta solo la storia principale, ma anche le sottotrame sono state secondo me sviluppate bene per intrecciarsi e mostrare quanto la gentilezza e la crudeltà non siano sempre le stesse facce della medaglia.
Dora e Elias sono due personaggi assolutamente indimenticabili. Ho adorato i loro battibecchi, il loro modo di rapportarsi fuori da canoni di quei tempi e l'empatia che hanno provato verso uno scopo comune: aiutare gli orfanelli della città.
Quando aveva dieci anni a Dora è stata strappata metà della sua anima e da quel giorno la sua vita cambia. Crescendo non prova emozione, non sente imbarazzo, disagio o vergogna motivo per cui parla apertamente senza alcun filtro e se questo oggi potrebbe essere considerato un carattere schietto, a quei tempi era uno scandalo che una signorina in età da marito non riuscisse a comportarsi bene. Dora ci prova a seguire l'etichetta così come le è stato insegnato, ma è difficile quando sente di star facendo le cose per bene. L'unica che le vuole bene e la comprende è sua cugina Vanessa che è per lei come una sorella affettuosa e protettiva. E' lei ad avere l'idea di conoscere il Lord Sorcier d'Inghilterra, un mago che potrebbe essere l'unica persona in grado di restituire a Dora l'altra metà della sua anima persa chissà dove.
Elias è un personaggio che ho adorato tanto quanto Dora. Se lei non ha problemi a dire sempre la verità senza mai frenarsi, il nostro mago è schietto in egual modo infischiandosene di quello che pensano gli altri e non perchè il suo titolo gli conferisce un potere abbastanza elevato, ma perchè non gli interessa delle opinioni di persone che reputa inutili. Dietro quell'apparenza che potrebbe apparire maleducata si nasconde un animo gentile, conosciamo la sua storia man mano e vediamo come questo mago scorbutico e di poche parole dirette sia in realtà una persona che si adopera per gli altri a discapito di ogni cosa. Sceglie di aiutare Dora perchè lei rappresenta un'enigma complicato e lui adora le sfide, tuttavia più tempo passano insieme più si rende conto che quella ragazza strana, ma genuina gli sta entrando nel cuore con una facilità impressionante.
Ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto avere anche il pov di Elias perchè secondo me avrebbe avuto tanto dire però devo dire che leggerlo attraverso le parole di Dora è stato altrettanto bello.
Vederli punzecchiarsi mi ha strappato più volte un sorriso, è una coppia affiatata e perfetta e quando se ne rendono conto inutile dire che ho gioito insieme a loro.
Il finale non è scontato come si possa pensare perchè il capovolgimento di scena è stato inaspettato anche se in un certo senso giusto.
Una lettura quindi che mi ha coinvolto interamente, che mi ha regalato tante emozioni e che mi ha permesso di scoprire due personaggi che non dimenticherò così facilmente.
Valutazione 4/5
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