Oggi vi parlo del secondo libro di una trilogia in uscita proprio oggi.
Ringrazio Giunti per la copia omaggio.
Trama
Orfeo compie la sua discesa nelle tenebre alla ricerca di Euridice, superando tutti gli ostacoli e arrivando fino al Signore dei Morti, che gli concede di riportarla sulla Terra a patto che Orfeo stesso non si volti mai a guardarla finché non saranno tornati nel mondo dei vivi. Ma durante la risalita (che si rivela una battaglia continua) il giovane arriva a comprendere la vita innaturale a cui costringerà la sua amata nel farla tornare tra i vivi. Decide dunque di lasciarla andare, pur senza abbandonare l'ossessione di ricongiungersi a lei in qualche modo. Nel suo viaggio negli Inferi, inoltre, scopre che gli dei non sono altro che anime umane mai passate oltre, e divenute talmente potenti da proclamarsi padroni del destino degli uomini. Contro questa tirannia, che ora gli sembra inaccettabile, comincia a progettare la ribellione definitiva.
Dopo aver letto Orfeo Sogno e Morte ero troppo curiosa di proseguire la lettura e devo dire che adesso lo sono ancora di più quindi spero che il terzo libro sia pubblicato a breve.
Non è mistero che ami la mitologia e ovviamente non potevo lasciarmi sfuggire questa uscita anche perchè parla di un mito molto bello che merita di essere conosciuto.
Luca Tarenzi ci porta in un luogo conosciuto, ma anche ricco di incognite dove hai il desiderio di scoprire, di capire come andrà a finire. Inserisce elementi noti, ma anche nuovi creando un intreccio di realtà e fantasia dove è facile perdersi e dove in realtà vuoi perderti.
Se nel primo libro abbiamo un preambolo di ciò che succederà, qui invece c'è proprio quello che tutti conosciamo sulla storia di Orfeo e Euridice.
Con costanza, sacrifici e tanto impegno Orfeo riesce a raggiungere Ade e il mondo degli Inferi per portare con se la sua amata. Ade gli propone un accordo secondo il quale Orfeo dovrà portarla da solo all'esterno, ma non dovrà mai girarsi a guardarla.
Riuscirà nella sua impresa?
Le versioni che conosciamo come spesso succede nella mitologia sono sempre tante, in questa storia ne vediamo ancora un'altra, una che mi ha sorpreso, ma nello stesso tempo l'ho apprezzata perché in linea con i personaggi e con la trama che va man mano a crearsi.
Con una storia lieve, delicata e a tratti quasi onirica l'autore attraverso la voce di Orfeo ci mostra la bellezza e la vastità del mondo degli dei, ci fa riflettere su quanto questi esseri immortali non siano perfetti e come gli umani con le loro fragilità, con le insicurezze e i dubbi riescano sempre ad affascinarli in un mondo impressionante.
Orfeo è il primo che fa ancora fatica ad accettarsi come un semidio eppure il suo potere sta aumentando, il modo in cui riesce a utilizzare la musica per ottenere ciò che gli serve diventa sempre più forte.
E' un personaggio che, nonostante tutto quello che ha passato, resta buono, dal cuore puro. Ama Euridice profondamente e tutto ciò che compie lo fa in nome di quell'amore che continua a crescere.
Rispetto al primo libro qui vediamo un Orfeo cresciuto, diventato più maturo e anche con qualche sicurezza in più. Ha imparato che la conoscenza è potere eppure ci sono tante cose che non conosce persino su se stesso, cose che potrebbero fare la differenza. Trovo molto bello che il lettore lo scopre insieme a lui perchè rende la lettura ancora più interessante ed empatica a livello emozionale.
Figure importanti lo accompagnano lungo il suo cammino: Dioniso, Ercole, Medea, Giasone per poi finire con Ade e Persefone, ma quanto ancora c'è da sapere e da scoprire non vedo l'ora di scoprirlo nel prossimo libro anche perchè adesso Orfeo ha un grande segreto da svelare e soprattutto nel mondo degli dei la conoscenza è potere.
Ho trovato anche Euridice cresciuta e come l'altra volta mi è dispiaciuto non avere un pov della sua parte, ma penso che lei sia un bel personaggio, uno di quelli che fa la cosa giusta a discapito di tutto. Non sceglie mai la vita più semplice, ha un cuore generoso e anche molto pratico e lo dimostra in varie occasioni, alcune volte mi è sembrata anche più sveglia di Orfeo, ma d'altronde le donne sono sempre un passo avanti agli uomini lo sappiamo e sì, sono di parte.
In attesa dell'ultimo libro devo dire che questo secondo mi ha convinta ancor più del primo.
Valutazione 4/5
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