giovedì 23 gennaio 2025

Recensione: La chiave delle ombre di Susan Stokes- Chapman

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di un libro uscito proprio qualche giorno fa.

Grazie a Neri Pozza per la copia omaggio.


Trama
Meirionydd, 1783. Henry Talbot è un celebre chirurgo londinese, costretto da uno scandalo ad abbandonare la città per uno sperduto villaggio del Galles più profondo. A offrirgli un salvifico per quanto degradante posto di lavoro è Lord Julian Tresilian, del maniero di Plas Helyg. Tresilian, a differenza di tutti coloro che Talbot ha incontrato fin lì, persone chiuse nell’asprezza di una lingua impenetrabile, parla un inglese perfetto ma si muove a fatica, consumato da un pallore estremo, e all’occhio clinico di Talbot sembra bruciare le ultime energie prima della morte. Il compito ufficiale di Talbot, tuttavia, non è occuparsi di lui ma della cugina del Lord, la vera proprietaria del maniero, che tutti dicono pazza, e di sua figlia Linette. Linette Tresilian è a sua volta una donna “insolita”. Orfana di padre, a ormai ventisei anni non ha particolare talento né interesse per la musica, la danza o il ricamo, meno che mai per il matrimonio. Passa invece tutto il suo tempo a difendere i diritti dei fittavoli, esercitando la sua lingua tagliente e manifestando una pericolosa indipendenza.
Anche nel villaggio non mancano le stranezze: i locali sembrano preda di credenze, miti e folklore al punto da avversare, apertamente e violentemente, l’arrivo del medico e dei suoi metodi scientifici. Così, quando Talbot scopre che il suo predecessore è morto in circostanze misteriose, forse addirittura di paura, decide di andare fino in fondo. L’unica a poterlo aiutare però sembra proprio Linette, la sola di cui gli abitanti del villaggio si fidino davvero. Linette che forse ha ereditato la malattia della madre. Linette che sospetta qualcosa si stia agitando nell’ombra, qualcosa che ha a che fare col grimorio che Julian conserva nella libreria…
Una lettura molto particolare quella di cui vi parlo di oggi perchè in questa storia niente è come sembra e lo scopriamo dalle primisse pagine.
Il senso di mistero si respira per tutta la lettura del libro, mistero a cui si aggiungono altri perchè in questo maniero sono ben celati i segreti e quando vengono a galla tutti si finisce col restarne travolti.
Henry Talbot è un medico, un chirurgo molto in gamba che si ritrova in una città sperduta ad esercitare il suo mestiere per puro caso. Lui vuole soltanto essere di aiuto alle persone, vuole soltanto continuare ad essere medico in un posto dove nessuno conosce lo scandalo per cui lo additano quando lo vedono, ma per lui comincia un vero e proprio calvario perà in Galles si ritroverà ad affrontare ben più che pazienti complicati.

                              
Henry è un personaggio che mi è piaciuto molto. Si ritrova in questo posto sperduto nel nulla ad avere a che fare con persone restie a fidarsi a lui, in alcuni momenti sembra quasi che lo odiano senza un'apparente ragione e inoltre non deve lavorare per Julian Tresilian come credevano quando il lord l'ha assunto ma della cugina Linette.
Linette è definita da tutti una giovane pazza che parla troppo. All'inizio Henry è preoccupato per questo ruolo soprattutto quando si rende conto che Lynette non solo non ha peli sulla lingua, ma ha un'ascendente sui fittaioli che deve curare molto più grande di quello che pensava.
Passando del tempo con lei si rende conto che in realtà quella giovane donna non è affatto pazzo come tutti dicono, possiede invece una mente acuta e brillante e potrebbe seriamente aiutarlo a risolvere dei misteri che diventano sempre più intrecciati.
Mi è piaciuto molto il rapporto che si crea tra loro, non c'è una storia d'amore e stranamente la cosa non mi è dispiaciuta anzi secondo me è bello ciò che nasce tra i due proprio per questo perchè c'è rispetto, stima e un'amicizia vera. Non sfoceranno subito questi sentimenti, ci vorrà un po', tuttavia resta immutato e solido quello che riescono a costruire soprattutto dopo aver messo insieme tutti i pezzi di un puzzle che sembrava ormai dimenticato e sepolto chissà dove.
Chi è un realtà lord Tresilian? E cosa nasconde il maniero di Plas Helyg?
Tra complici inaspettate e amicizie che in realtà non sono tali, i nostri protagonisti si ritroveranno personaggi molto importanti per la ricerca della verità fino a sfociare a qualcosa di inaspettato ma nello stesso tempo giusto per entrambi.
Non posso dire che lo stile dell'autrice mi abbia preso totalmente, con lei sono andata a momenti e a situazioni perchè alcune volte ho trovato il suo stile troppo descrittivo, ma altre invece così accattivante da restare incollata alle pagine. E' quindi, per quanto mi riguarda, un'autrice che dovrò leggere ancora per capire se fa per me. Questa è stata la prima volta e per quanto non sia rimasta delusa non mi ha colpita in maniera totale nonostante la storia sia ben scritta e mi piace come man mano venissero scoperte le carte intrecciando sapientemente i vari personaggi e le loro storie.
Niente è come sembra in questa lettura tranne sicuramente Henry e Linette che ho trovato perfetti e ben descritti infatti è stato semplice affezionarsi ad entrambi.

Valutazione 3/5

                                 

                                                     

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