giovedì 13 giugno 2019

Recensione: Fritelle al miele e altre dolcezze di Pitti Duchamp

Ciao a tutti amici lettori.
La settimana sta per terminare, ma devo prima parlarvi di un libro che vi metterà sicuramente voglia di dolci, ve l'assicuro.

Ringrazio la Dri Editore per la copia omaggio


Londra. 1818.

Ben educata, composta, ricca, di nobili natali e bellissima. E che stia al posto suo. Questo cerca in una donna l'integerrimo Magnus Ashley duca di Camden quando emerge dai suoi doveri politici e lavorativi per partecipare alla Stagione mondana londinese e cercare moglie. L'accusa di tradimento mossa a uno dei membri più onesi del ton, lord Starrington, lo distoglie però dal suo intento costringendolo ad avvicinarsi a Lisette, la figlia del traditore. Apparentemente bruttina, cicciottella, povera, sempre provvista di dolciumi e di un sorriso disarmante, Lisette non accetta slealtà. Da nessuno. Neanche da suo padre, neanche da un duca... eppure un vassoio di fritelle al miele può risolvere molte cose.

Ho letto tutti i libri di Pitti, quando ho visto questa nuova pubblicazione ho subito saputo che questa nuova lettura doveva essere mia.
Sono stata una lettrice partecipe della sua evoluzione e credo che Pitti rispetto ai suoi primi libri sia migliorata moltissimo, questo secondo la mia opinione personalmente ovviamente.

Questa storia però si discosta dalle sue precedenti, accarezza uno stile diverso, più dolce, più semplice e adatto a chi cerca una storia leggera e di facile impatto.

Protagonisti sono Magnus e Lisette due personaggi così diversi che mai avrei pensato fossero invece così perfetti insieme.
L'empatia istantanea che ho provato con Lisette l'ho sperimentata con pochissimi personaggi femminili eppure lei è impossibile non amarla. Lisette rappresenta una della classiche ragazze della porta accanto, semplice, modesta eppure con un cuore enorme, sempre pronta ad aiutare il prossimo.
Lisette è dolcissima anche quando la vita è dura con lei, riesce a reagire sempre con un sorriso splendente anche quando riceve critiche gratuite. Mostra una forza d'animo sorprendente e mi è piaciuta tantissimo. Penso che da lei dovremmo trarne esempio, perchè a volte ci lasciamo abbattare da circostanze avverse senza nemmeno guardare se abbiamo la forza di ribattere. Lisette ci insegna che la forza interiore esiste, basta solo tirarla fuori.
Dopo tanti personaggi femminili bellissimi e meravigliosi, vedere Lisette una ragazza semplice che non spicca per bellezza è stato un toccasana perchè a volte abbiamo proprio bisogno di protagoniste semplici e normali perchè ci sembrano più vere.
E poi lei è bravissima a cucinare dolci. Quando ho detto che questo libro vi farà venire voglia di dolci, non esageravo. A lettura ultimata mi è venuta una gran voglia di assaggiare le prelibatezza di questa ragazza che mette tanto amore anche nelle ricette più semplici. Riesce a prendere per la gola anche gli scapoli più incalliti. Lo sa bene Magnus che resta conquistato dalla sua semplicità, ma soprattutto dalle sue abilità culinarie.
Per una persona cme lui così ligia al dovere, che ha sempre rispettato l'etichetta e che mai si sarebbe sognato di infrangerla, ecco che incontra Lisette e tutto cambia.



Devo ammettere che il loro primo incontro è stato alquanto deludente e ho mal sopportato il modo di fare di Magnus, eppure Lisette ci insegna che anche dalle cose più brutte si può trarre insegnamento. Quel sorriso aperto, solare e puro spazza via ogni cosa brutta ed è davvero un dono il suo.
Lentamente e con molta semplicità, riesce a conquistare quel duca all'apparenza così lontano da lei mostrandoci che la semplicità vaga.
Ed è esattamente questa parola che secondo me rappresenta questo libro: la semplicità. Eppure c'è anche molto altro.
Ho trovato perfetti e ben delineati anche i personaggi secondari e non da tutti, trovo per esempio Arabella un gran bel personaggio e mi sarebbe piaciuto vederla di più anche se questa non è la sua storia.
E poi ci sono i genitori di Lisette. Lei ha un rapporto meraviglioso con il suo papà, ma lo stesso non si può dire di sua madre. Ecco, lei è uno di quei personaggi che mal sopporto in una storia. Il modo in cui tratta sua figlia è orribile eppure Lisette non si piange mai addosso, nè mostra quanto dolore le provocano le sue parole. Lei è bravissima a sopportare in silenzio e ad essere grata per le cose belle che possiede. Questa è un'altra cosa che mi è piaciuta moltissimo di lei, perchè alcune volte il modo di reagire alle provocazioni, alle cattiverie dimostra anche come siamo veramente.
Alcune volte dovremmo reagire esattamente in questo modo: essere grati per quello che abbiamo e lasciar perdere coloro che non ci apprezzano perchè non ci meritano. E' per questo motivo che dico che seppur leggera, questa storia traccia molti spunti di riflessione.
Inoltre ho adorato i battibecchi Magnus con il padre di Lisette che mi hanno fatto sorridere in più di un'occasione. Mettere quel pizzico di ironia in una storia semplice è stata la scelta giusto e condivido perfettamente la scelta dell'autrice.
Se siete alla ricerca di una storia leggera, gustosa e con un lieto fine assicurato, allora non potete proprio perdervi questo libro.


Valutazione 4/5





6 commenti:

  1. Ciao Susy! Sono sicura che questo romanzo mi metterebbe tantissima fame!! :-)

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  2. Anche questo suo libro è stato una 'delizia' ;) anche se diverso dai suoi lavori precedenti non mi ha deluso e concordo con te su tutto. E voglio aggiungere che ESIGO un romanzo su Arabella XD l'ho adorata. Pitti, se mi leggi, sappi che sono disposta a creare una petizione per avere anche la sua storia ahahah

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    1. Secondo me Pitti ci stupirà ancora :p <3
      Questa storia è stata davvero carinissima

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