Blogtour. L’istante presente di Guillaume Musso Conosciamo Arthur e Lisa

Buon venerdì amici lettori.
Prosegue il blogtour dedicato a un autore che, nonostante tratti generi lontani da me, riesce sempre a stupirmi.

Ringrazio La Nave di Teseo per la copia omaggio.

Trama

Per pagarsi gli studi di recitazione, Lisa lavora in un bar di Manhattan. Una sera conosce Arthur, un giovane medico di pronto soccorso che sembra avere tutte le carte in regola per piacerle, e Lisa in effetti ne rimane subito affascinata. Ma Arthur nasconde una storia che lo rende diverso da chiunque abbia incontrato prima d’ora: possiede un faro, ricevuto in eredità dal padre, una torre battuta dai venti in riva all’oceano nelle cui acque suo nonno è misteriosamente scomparso alcuni decenni prima. Il dono gli è stato fatto a una condizione: Arthur non deve aprire la porta metallica della cantina. Malgrado la promessa fatta al padre, il giovane non trattiene la sua curiosità, spalancando la porta su un terribile segreto da cui sembra impossibile poter tornare indietro. Riuscirà l’amore per Lisa a dargli la forza necessaria per superare le insidie di una folle corsa contro il tempo?

Leggere Musso vuol dire prepararsi mentalmente a una storia dove niente e’ come sembra, a una lettura appassionante che ti lascia sorpresa fino alla fine.
Il finale infatti ha qualcosa che non mi sarei mai aspettata, è una di quelle storie che mentre leggi sei sicuro di dove andrà a finire e invece ti lascia di stucco perchè ogni cosa viene travolta persino le tue stesse convinzioni.

Musso decisamente non lascia niente al caso e il lettore si ritrova, senza rendersene conto in una storai particolare dove niente è come sembra, assolutamente niente.

Oggi il mio compito è quello di parlarvi dei due protagonisti: Lisa e Arthur.
Tra i due quello che prevale è Arthur perché è intorno a lui che ruota tutto. È un personaggio apparentemente semplice, ma che in realtà è difficile da inquadrare subito.

                       
In realtà mi ero fatta un’opinione di lui che però è sfumata alla fine quando ogni cosa si ribalta è tutto acquista un senso completamente diverso.
Si, decisamente non me l’aspettavo. Musso ha creato una storia così complessa ma nello stesso tempo così facile da interpretare che dimostra quanto la fervida immaginazione possa creare dal nulla qualsiasi cosa.
Arthur è testardo, fantasioso e determinato. Non sentendosi realmente parte della sua famiglia dopo la morte della madre e con un rapporto burrascoso da un padre introverso quando eredita un faro la sua vita è del tutto stravolta.

                            

Incontra Lisa in circostanze particolari. Lei è solare, volubile, allegra e istintiva. Sarà per molto tempo la sua ancora di salvataggio e forse resterà tale fino alla fine perché quando due persone si conoscono così bene è facile aggrapparsi all’altro per stare bene. L’amore è supportarsi anche nei momenti in cui le cose vanno male e per quanto utilizzino un modo tutto loro, lo fanno.
Sono una coppia analoga che però funziona, sono due persone che hanno unito le loro vite in un momento particolare costruendo un legame che dura negli anni e che resiste nonostante le differenze e gli imprevisti.

Arthur è sicuramente più creativo, con la testa tra le nuvole eppure testardo e determinato. Lisa è quella più volubile eppure si trovano, si cercano, si completano e formano una di quelle che coppie che inizialmente non ti aspetti possa funzionare e invece ti stupiscono per il loro modo di venirsi incontro, per la fiducia che hanno l'uno nell'altra e per la voglia di stare insieme nonostante tutto.
Su di loro ci sarebbe tanto da dire singolarmente ma anche insieme, solo che non posso sbilanciarmi troppo perché il rischio di spoiler è altissimo. Questa è una storia che vi lascerà a bocca aperta, da un finale inaspettato e dallo sconvolgimento delle carte completamene imprevisto. È decisamente la particolarità di Musso e anche stavolta è riuscito nel suo intento.

                            
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