Ciao a tutti amici lettori.
Concludiamo il mese con il primo libro di una dilogia romance molto bella.
Ringrazio Mondadori per la copia omaggio.
Tutto mi sembrò diverso. Io ero diversa. Non sentivo più nulla. L'incidente aveva lasciato dentro di me un vuoto immenso e desolante su cui era impossibile costruire, perché erano scomparse le fondamenta. Non "sentivo" più niente. E non volevo più tornare a sentire. Meglio vivere così, in letargo, che nel dolore.
Leah era una ragazza solare, piena di entusiasmo, di sogni. Ora, a diciannove anni e a distanza di molti mesi dall'incidente che le ha strappato i genitori, è irriconoscibile. Distrutta, non crede più in niente. Ha rinunciato persino alla sua passione più grande, dipingere, perché nulla, ai suoi occhi, ha più senso. Qualcosa, però, sta per cambiare. A causa del lavoro, infatti, il fratello Oliver è costretto a trasferirsi a Sydney e, non volendola allontanare dal luogo in cui è cresciuta, chiede ad Axel, il suo migliore amico, di ospitarla a casa sua e di prendersene cura in sua assenza. Dopo tutto, il ragazzo è uno di famiglia, e stare con lui, uno spirito libero, spensierato, che passa le sue giornate tra lavoro, uscite con gli amici e il surf, non potrà che fare bene a Leah. Axel poi prende sul serio il compito che Oliver gli ha affidato e cerca in ogni modo di aiutare la ragazza a ritrovarsi e a rimettere insieme i pezzi della sua vita. Quello che ignora, però, è che Leah è innamorata di lui da sempre. E che starle accanto potrebbe cambiare non solo la sua vita, ma quella di entrambi. Perché lei è luce, nonostante tutto, e non può che attrarre il suo sguardo. Perché lei è proibita, ma risveglia la sua pelle come nessuna. Perché lei è il mare, le notti stellate e i vinili dei Beatles. Perché soprattutto, a volte, ci sono solo due scelte a disposizione, prendere o lasciare. E perché in certi casi bisogna rischiare tutto perché delle scintille di felicità esplodano come uno spettacolo di fuochi d'artificio.
Ultimamente mi sto imbattendo sempre in saghe infinite e serie che non escono mai a distanza di poco tempo che trovare un autoconclusivo è parecchio difficile. Romance che fanno parte di serie se ne trovano a bizzeffe, ma una dilogia di romance è qualcosa di nuovo e quindi, dal momento che ho già pronto il secondo libro sono stata prontissima a gettarmi in questa nuova storia.
Finisce bene? Assolutamente no, ma ero preparata visto che c'è il seguito e confesso che non vedo l'ora di cominciarlo perchè concludere un romance in questo modo è proprio da crudeli.
Leah è una ragazza che ha subito un lutto importante. Perdere entrambi i gentiori a diciannove anni è qualcosa che ti segna per la vita, è qualcosa difficile da dimenticare e superarlo è complicato perchè ogni persona reagisce a modo suo, ognuno cerca di superare la sofferenza come meglio riesce e il dolore non va mai via, anche se ti sforzi.
Leah potrà sembrare una protagonista molto schiva e riservata, ma il suo dolore è autentico e l'autrice è stata bravissima a descrivere la verità di questi momenti così delicati e devastanti per una persona.
Adesso le resta soltanto Oliver, suo fratello maggiore ma quando lui è costretto a trasferirsi altrove per lavoro va a vivere a casa di Alex, il ragazzo per cui ha sempre avuto una cotta.
Dieci anni la separano dal migliore amico di suo fratello e rinchiusa nel suo dolore non riesce nemmeno a comprendere come mai lui cerchi di spronarla a reagire, si sente apatica e priva di emozioni verso ogni cosa almeno finchè il suo cuore non tornerà a battere di nuovo riempiendosi d'amore.
E' una storia che parla dell'elaborazione del lutto, di come la perdita di una persona cara renda difficile vivere per le persone attorno. Sì, perchè anche chi resta soffre, chi resta deve abituarsi a quell'assenza che si fa marcante ogni giorno che passo, chi resta trova difficile anche soltanto alzarsi del letto perchè quell'assenza diventa dolorosa e totalizzante da mettere da parte tutto il resto.
La famiglia di Alex e di Leah si sono subito trovate d'accordo, sono diventata una sorta di famiglia allargata e la perdita di due componenti è stato un duro colpo per entrambi. Si può dire che Leah sia stata fortuna a non essere sola in questo particolare momento perchè superare da soli un simile dolore è impossibile.
Alex l'ha aiutata tanto nel processo di guarigione spronandola a vivere nonostante tutto, incitandola a fare ciò che le piace per stare bene perchè in questo modo era come rendere orgogliose due persone che resteranno sempre vive nel suo cuore.
Mi è piaciuto molto il modo in cui lui l'abbia aiutata, la prima parte del libro è focalizzata su questo e forse potrà apparire un po' triste ma io l'ho trovata intensa e profonda.
La storia d'amore viene dopo quando si comincia a guarire, quando si comincia a vedere una luce dopo tanto buio. Leah l'ha sempre amato e si rende conto che questo sentimento non ha fatto altro che crescere in tutto questo tempo, mentre per Alex è diverso.
Lui è abituato ad esternare poco i suoi sentimenti, a non legarsi con nessuno e soprattutto a vivere alla giornata senza programmi, ma Leah modifica ogni suo modo di vedere le cose, anche le più piccole e scopre la gioia dell'amore per la prima volta.
Sembra che vada tutto bene e che il libro possa finire con un lieto fine, giusto? No, per niente. Le cose cominciano a complicarsi quando i sentimenti diventano più forti e la paura di sbagliare, di deludere le aspettative, di fare qualcosa di sbagliato e soprattutto di perdere per sempre l'amicizia di qualcuno diventano impossibili da sostenere.
Se quindi nella prima parte c'è la voglia di voltare pagina e di imparare a convivere col dolore, nella seconda c'è la scoperta dell'amore e del modo in cui questo sentimento ti renda vulnerabile e pronto a essere colpito, a volte molto più duramente di ciò che ti aspetti.
Un romance pieno di alti e bassi, scritto benissimo con uno stile scorrevole e fluido capace di appassionare il lettore dall'inizio alla fine, una storia che sicuramente farà breccia nei vostri cuori perchè Alex e Leah sono perfetti insieme, anche se loro ancora non se ne rendono conto.
Valutazione 4/5
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