Nuovo appuntamento con la rubrica delle favole.
Ancora una volta, non parlerò di una favola Disney e quindi più conosciuta ma di una storia che forse non tutti conoscono.
Il fiumicello e il pioppo è una favola russa.
Una storia dolce, un pò triste che però porta a molte riflessioni.
Ivan e Natasha sono i due protagonisti.
Lui è burbero e caparbio e grazie alla sua dolcezza e la sua bontà d'animo capirà quanto a volte le apparenze ingannano.
Per chi non conoscesse questa storia o per chi ha voglia di rileggerla ecco un breve riassunto.
Ivan un giovane falegname russo, costruì con le sue mani una casa di legno di cui andava molto fiero.
Una volta finita, decise che era arrivato il momento di cercare qualche ragazza con cui condividerla e cercarsi una sposa.
Nel suo villaggio, però, non c'era nessuna che corrispondesse al suo ideale di donna perfetta.
Sognava di incontrare una bellissima ragazza bionda, con gli occhi azzurri, snella e tutte le notti quell'immagine occupava i suoi sogni.
Decise di sporgersi oltre il suo villaggio per cercarla e questo lo portò a passare davanti una casetta dalle tendine rosse.
Dietro c'era una giovane fanciulla Natasha.
Era una ragazza molto timida ma il suo cuore si era acceso d'amore per quel giovane che conosceva appena.
Cercò di avvicinarlo, di donargli delle piccole cose come una coperta per il freddo, delle fragole colte con le sue mani.
Ivan però era scorbutico con lei e rifiutò ogni cosa. Natasha non assomigliava all'idea che aveva della sua ragazza perfetta e senza saperlo spezzò il cuore della dolce fanciulla.
Solo quando lei andò via con gli occhi umidi di pianto, Ivan si rese conto di essere stato troppo burbero con lei che in realtà era stata solo gentile.
Voleva rimediare, quando però cercò di tornare indietro fu distratto da altro.
Nel bosco incontrò una ragazza bellissima. Aveva lunghi capelli biondi e occhi azzurri. Era proprio come la visione dei suoi sogni.
Lei si presentò dicendo di chiamarsi Rosalka, era la fata dei boschi e pretese che Ivan cantasse per lei per conciliarle il sonno.
Ivan, ammaliato da quella visione accettò. Voleva almeno sfiorare quel suo sogno da mesi ma, Rosalka glielo impediva perchè voleva che lui continuasse a cantare.
Ivan l'accontentò fino ad avere la voce rauca, Rosalka non sembrò accorgersene e lo intimava a proseguire ancora perchè solo così lui poteva dimostrarle il bene che provava.
A quel punto Ivan si rese conto che, era stato davvero uno sciocco a scacciare via una ragazza dolce e generosa come Natasha.
Era vero lei non era come la ragazza che immaginava ma Rosalka si stava dimostrando egoista e antipatica.
Pretendeva senza voler dare nulla in cambio e lui aveva sbagliato ad accettare di passare del tempo con lei.
La abbandonò nel bosco e tornò a cercare Natasha per chiederle scusa.
Non riuscì a trovarla e angosciato si chinò a guardare un ruscello d'acqua che non aveva mai visto prima.
Chiese perdono a Natasha, si rimproverò di essere stato cieco e sordo al richiamo dell'amore che solo quella ragazza era stato in grado di dargli.
Una voce maligna lo informò che il pianto d'amore della giovane fanciulla l'aveva trasformata in un ruscello d'acqua. A quel punto Ivan, seppe cosa doveva fare e pregò perchè potesse raggiungerla presto.
Grazie a un incantesimo venne trasformato in radici di pioppo che lambivano l'acqua del ruscello.
Finalmente Natasha e Ivan poteva stare felici per sempre.
Una storia un pò triste per il finale è vero, però ci fa riflettere su come a volte l'amore possa essere cieco.
Sarebbe stato bello se Ivan si fosse accorto prima dell'amore di Natasha, prima di arrivare troppo tardi e trovarla così lontana da lui.
Ivan aveva idealizzato così tanto l'amore della sua vita che, non si era nemmeno reso conto che l'amore era alla sua portata.
Il suo gesto finale ha significato che finalmente aveva capito e che, anche se in ritardo voleva restare con lei per sempre.
Ciao Susy! Bellissima questa favola <3
RispondiEliminaCiao! Triste ma bella è vero
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