Recensione: La cosa più bella che ho di K.A. Tucker

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi voglio parlarvi di un'autrice che mi piace molto. Il primo libro di questa saga 99 giorni mi era piaciuto molto, mentre il secondo La ragazza che amava la pioggia mi ha un pò deluso. (Per leggere le recensioni cliccate sui titoli).
Quindi ero curiosa di conoscere questa sua successiva storia e a lettura ultimata posso dire che questo terzo è stato meglio del secondo, cover e titolo a parte però perchè secondo me potevano fare di meglio.

Trama

Amber Welles ha 25 anni e un gran bisogno di uscire dagli stretti e rassicuranti confini della cittadina dell'Oregon in cui è cresciuta. Quando finalmente, armata dei risparmi di due anni, può partire alla scoperta del mondo, è pronta a tutto. Tranne che a morire a Dublino. Eppure, se non fosse stato per il coraggio di un estraneo, sarebbe finita proprio così. Amber gli deve la vita, ma il ragazzo scompare prima che lei possa ringraziarlo.River Delaney, 24 anni, è molto scosso. Nessuno doveva farsi male. Ma poi è arrivata quella turista americana. Non poteva lasciarla morire, ma non poteva rischiare di essere identificata sulla scena, quindi è scappato. E' tornato alla sua quotidianità, a gestire il pub di famiglia. Ma la vita di tutti i giorni sta diventando sempre più complicato, per colpa di suo fratello Aengus e le sue associazioni a delinquere. Quando la ragazza americana lo rintraccia, River si accorge di essere pericolosamente attratto da lei. E averla intorno è un rischio che non è disposto a correre. La cosa migliore da fare sarebbe allontanarla, ma non è facile respire qualcuno che ossessiona i tuoi pensieri.

La protagonista di questa storia è Amber già conosciuta nel primo libro perchè sorella di Jesse.
Ammetto che il suo personaggio mi aveva incuriosita poco e quindi non ero del tutto entusiasta di leggere una storia sua, tuttavia la lettura è stata piacevole.

Amber è un'infermiera che ha deciso di viaggiare e vedere il mondo prima di tornare alla sua tranquilla e semplice vita a Sister la cittadina meravigliosa che è diventata ormai la casa di Alex e Jess.
Amber è una ragazza tranquilla, equilibrata, una figlia perfetta che eccelle nel lavoro e nello studio. Suo padre Gabe, l'ex sceriffo di Sister è sempre stato fiero di lei così come sua madre e Amber ha sempre fatto in modo che i suoi genitori fossero fieri di lei senza mai farli preoccupare come più volte è successo con Jesse.
Il suo futuro è già stabilito e Amber è decisa a non cambiare nulla, almeno finchè durante un soggiorno in Irlanda si trova al momento sbagliato nel giorno sbagliato. Per puro miracolo scampa alla morte, a causa di una bomba che poteva costarle la vita. Uno sconosciuto, un ragazzo irlandese che non conosce le salva la vita ed è solo grazie a lui se Amber è ancora viva.
Dopo l'iniziale shock e passata la paura che ha provato, Amber sogna di rivedere almeno una volta il suo salvatore per ringraziarlo e per puro caso lo ritrova.
Lui è River un irlandese doc, che gestisce insieme al fratello un pub a conduzione familiare.
Amber si sente subito attratta da lui e non solo perchè le è debitrice, ma perchè River ha un modo di fare che la conquista subito e per la prima volta dopo tanto tempo, pensa a come sarebbe stabilirsi in un posto che non sia casa sua.

River però nasconde un grande segreto, lui conosce benissimo l'attentatore di quella bomba ma non dice nulla ad Amber per molto tempo. Spera così di proteggere tutto, senza sapere che il suo silenzio porterà a delle conseguenze piuttosto gravi.

Una storia movimentata che si legge molto velocemente grazie allo stile scorrevole dell'autrice.
Ho apprezzato in particolar modo la descrizione dei luoghi dell'Irlanda, la sua storia, le sue leggende. Attraverso questa lettura si ha una gran voglia di visitare questi luoghi e vedere dal vivo certe cose. Leggendo le note finali dell'autrice, lei confessa di aver scritto di questo libro dopo essere stata in viaggio in Irlanda e direi che si vede benissimo l'amore che lei ha provato visitando questi luoghi lontani.
Amber infatti non solo è conquistata da River ma anche da questo posto così diverso da casa sua, pieno di valori e di principi che la avvolge completamente. Lei però è una persona pratica e mai impulsiva e tutto quello che prova mette in seria discussione il suo modo di pensare.
Ammetto che il suo personaggio non mi ha fatta impazzire, non è antipatica, nè si comporta in maniera odiosa però diciamo che mi ha trasmesso poco. Forse era per questo che non mi aveva colpito nemmeno la sua figura marginale nel primo libro? Se fosse dipeso soltanto da lei, confesso che il libro mi sarebbe piaciuto poco ma per fortuna c'è molto, molto altro da considerare.

River per esempio, un personaggio che eccelle e che, a mio parere, risalta molto più di lei. Generoso, coraggioso, crede nella famiglia ma soprattutto nei valori dei suoi antenati e della sua città. Sebbene sappia che Amber è solo in visita e debba andarsene presto, non esita a trascorrere con lei ogni istante libero perchè è una di quelle persone che vuole godersi l'attimo bello o brutto che sia.Un ragazzo che sembra non avere davvero paura di niente, a meno che non ci sia un faccia a faccia con un ex sceriffo, tranquillo e controllato che è preoccupato per la sua unica figlia femmina.😂 Questa è stata una scena comica in mezzo a tanta serietà e che ha spezzato un pò l'atmosfera tesa. Poi adoro il personaggio di Gabe che ho già avuto modo di apprezzare negli altri due libri.

Oltre alle bellissime descrizioni del luogo, l'autrice a inizio libro spiega come l'IRA sia stata importante e come ora rappresenti un pezzo della storia dell'Irlanda. Una storia in cui Amber e River ne sono coinvolti loro malgrado, uscirne fuori non sarà facile ma quando non si è da soli è tutto molto più facile. Un libro dove la storia d'amore è importante ma quello che c'è intorno è anche molto rilevante.

Valutazione 4/5