Il mese è quasi finito e per quanto sia stato caotico e intenso, c'è ancora un'altra lettura di cui volevo parlarvi. Si tratta di un libro uscito da pochissimo (lunedì scorso) su cui io e altre blogger abbiamo deciso di organizzare qualcosa di carino e cioè un Review Quote in cui oltre alla recensione raccoglieremo anche delle citazioni che più ci hanno colpito del libro.
Grazie alla Dea per la copia cartacea del libro
E ora vediamo di che libro si tratta.
Trama
E' nella libreria gestita dagli Jones, furante una sera d'estate, che Rachel infila una lettura nel libro preferito di Henry Jones, il suo migliore amico. Sta per trasferirsi dall'altra parte del Paese e all'ultimo, con un gesto da romanzo d'altri tempi, decide di confessare i suoi profondi sentimenti al compago di avventure di una vita. Passeranno tre anni prima del suo ritorno e le cose da allora sono profondamente cambiate. Il fratello di Rachel è morto e lei ha perso il sorriso, la luminosità di un tempo, divenendo l'ombra di quello che era. Per riprendersi e ricominciare a vivere le servono vicino le tre cose più care che possiede: casa, libreria e Henry. I due amicizi iniziano così a lavorare fianco a fianco tra scaffali impolverati, romanzi d'autore, best seller, racconti noir, raccolte di poesie e antologie. Ascoltano le storie di chi arriva a prendere i libri e da quelle mensole stracolme diventano parte delle vicende di tutta la città. Se come ha detto Pennac "un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso", questo nuovo lavoro di Cath Crowley ci ricorda quanto siano fondamentali nella vita i libri, la letteratura e la condivisione.La storia è racconta da due pov diversi, quello di Rachel e quello di Henry e fin da subito veniamo catapultati nella loro storia e nelle loro vicende.
La storia sembra quasi scontata perchè non è la prima volta che si legge di due migliori amici che scoprono di amarsi, ma è stato bello leggere come attraverso le parole e le pagine dei libri le loro anime si siano unite per sempre.
Finalmente un libro dove l'importanza del libro (scusate il giro di parole) è il punto saliente della vera storia. Adoro la libreria di Henry 😍 e non solo perchè è un posto ricco di libri, ma perchè esiste la Biblioteca un luogo privato ma conosciuto a tutti dove le persone si scambiano lettere vere tra le pagine di un libro. In un mondo dove la tecnologia è all'ordine del giorno, dove per scriverci usiamo messaggi diretti o email immediate, è bello vedere come le lettere di una volta hanno ancora il loro fascino immutato.
Anche Henry e Rachel comunicano in quel modo e anche se sarà proprio una lettera non trovata a scatenare la fine della loro amicizia, sarà anche una successiva lettera a riavvicinarli di nuovo perchè l'importanza delle parole scritte non ha limiti.
Ammetto che all'inzio si fa un pò confusione per entrare nella storia, mi sarebbe piaciuto ci fosse stato un prologo in cui si spiegavano i fatti invece di capirli strada facendo. Mi sarebbe piaciuto soprattutto fare la conoscenza di Cal un personaggio molto importante nella storia che sarebbe stato interessante conoscere e avrei preferito fosse scritto di più anzichè raccontato della profonda amicizia dei due protagonisti. Invece, come ho detto, entriamo nel vivo della storia subito e bisogna cercare di capire cosa succede e perchè senza avere una spiegazione concreta prima. Questo, ammetto, mi ha un pò destabilizzato all'inizio ma poi sono stata risucchiata dal piacere di questa bella iniziativa delle lettere e quindi non ci ho badato tantissimo. Mi piace come il loro potere riesca ad abbattere barriere che sembrano insormontabili e come le parole riescano a ricongiungere due cuori innamorati anche dopo tanto tempo.
Henry e Rachel sono perfetti per stare insieme solo che la tempistica non è stato il loro forte, per fortuna le loro strade si sono incrociate di nuovo e tutto è andato a posto.
Belli anche i numerosi personaggi secondari che hanno dato il loro contributo alla storia rendendola meno ripetitiva come a un certo punto sembrava che succedesse, e più ricca di spessore.
Una lettura che si legge in fretta e adatta a chi cerca qualcosa di leggero senza troppe pretese.
Valutazione 3/5
Ecco tre citazioni che più mi hanno colpito
«Ho sognato che Cal diceva che i secondi scivolano via dalle persone, come minuscoli puntini iridescenti che fuoriescono dalla pelle, solo che nessuno può vederli.»«È un sogno bellissimo» dice Henry.«Lo pensi davvero? Non sarebbe meglio se i secondi si accumulassero, invece di andare perduti, se contassero qualcosa? Secondo te nasciamo con una quantità prefissata di secondi da vivere o è un numero sconosciuto?»«Un numero sconosciuto» risponde Henry.«Come fai a saperlo?»«Non ci credo e basta»
«Forse non è stato ingannato dall'universo, Forse l'universo stava cercando di concentrare la bellezza per lui»
Mi chiedo se il futuro ci mandi dei segnali, dicendoci di stare pronti, in modo che il dolore, quando arriva, non ci uccida.
Prima di leggere i vostri commenti, vi invito a passare anche dalle mie amiche blogger per conoscere il loro pensiero su questo libro.
La spacciatrice di libri, Loving Books, Il regno dei libri, The library of Belle
Anche a me sarebbe piaciuto molto conoscere di più Cal
RispondiEliminaTantissimo anche me :(
EliminaCal è il rimpianto di questo libro, sarebbe stato bellissimo conoscerlo meglio, grande personaggio! ^^
RispondiEliminaE' verissimo Ely!
EliminaAnche per me Cal rimane un personaggio di cui mi sarebbe piaciuto saper di più!
RispondiEliminaSiii! Che bello il suo personaggio!
EliminaAmmetto che la tua recensione me lo fa rivalutare, ma resto dell'idea che non faccia per me xD
RispondiEliminaA volte capita anche a me quindi ti capisco, quindi mi sento di dirti di lasciar perdere e concentrarti su altro
Eliminaquesto libro a pelle non mi attira, non so perché
RispondiEliminaQuando succede così Chiara è meglio lasciar perdere ;)
EliminaIo devo leggerlo, spero bene <3
RispondiEliminaMagari ti piace più di me ^_^
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