La settimana è appena cominciata e ho già tante belle cose di cui parlarvi, non vedo l'ora soprattutto di consocere il vostro parere per un progetto che comincerà domani. Ma andiamo con ordine, oggi ho deciso di riprendere la mia recentissima rubrica Once Upon a Time.
Questa rubrica parla della mia breve storia a puntate e racconta la storia di un'amicizia insolita ma vera: Patatina e Fragolina.
La prima puntata la trovate QUI ma vi ricordo che potete leggere gratuitamente questa storia anche su Wattpad cliccando QUI e su EFP Fan Fiction cliccando QUI
Trama
Il mondo a Patalandia scorre sereno finchè Patatina non viene catturata. Riesce a fuggire, ma quando torna a casa il suo aspetto è diverso. E' diventata alta e magra e questo le causerà molti problemi, almeno finchè non incrocerà Fragolina sulla sua strada. Insieme scopriranno il valore dell'amicizia e la forza che può dare un sentimento così forte.
Capitolo 2
Fragolina
A Fragolandia era una giornata importante perché si sceglievano
i partecipanti per il ballo del giorno dopo. Ogni fragola era emozionata per
questo evento importantissimo, ma Fragolina se ne stava rintanata in un angolo
a osservare senza intervenire.
La sua espressione, di solito allegra e piena di
gioia, quel giorno era triste e desolata. Non poteva fare niente per cambiare
le cose, quella era la sua vita e ormai si era rassegnata.
Piuttosto che assistere silenziosa alla gioia degli
altri che non sarebbe mai stata la sua, decise di fingere che tutto andasse
bene e cominciò a passeggiare per le ampie distese di verde e trovare un po’ di pace.
Da lontano sentiva le risate di gioia e di felicità
delle altre fragole, se si accorgevano di lei, qualcuno avrebbe anche
cominciato a prenderla in giro quindi se ne andò lentamente lontano per non
sentire nemmeno le loro risate.
Camminò tanto e dimenticò in fretta che una delle
regole di Fragolandia era quella di non allontanarsi troppo. Si voltò indietro
e costatò con orrore che non riusciva più a vedere la linea di casa. Avrebbe
fatto in tempo a raggiungere casa sua prima che facesse buio? Fragolina
detestava camminare al buio, la sua andatura per niente veloce non le
permetteva di correre e non voleva che i suoi zii si preoccupassero non
vedendola arrivare. Doveva fare in fretta e scusarsi per il ritardo, come aveva
fatto a essere così sprovveduta? Sperò che gli zii distratti dalla prossima
festa, non le mettessero una punizione troppo forte per essere stata così sconsiderata.
Sperò che magari le vietassero di andare alla festa,
per lei quella non sarebbe stata una punizione ma un regalo. Era seccante dover
andare alla festa e guardare gli altri divertirsi mentre lei non poteva fare
nulla, quindi tutto sommato se la punivano in quel modo, a lei andava più che bene.
Stava per tornare indietro, quando sentì un pianto
sommesso. Era più che sicura che quel suono significasse un pianto, quello che
non capiva era chi si trovava nel bel mezzo del nulla a piangere. Era sicura
che nessuno l'avrebbe seguita, chi stava piangendo?
Camminando lentamente con i suoi piccoli piedini,
seguì quel suono pensando che fosse più importante aiutare qualcuno in
difficoltà che correre a casa e stancarsi per essere rimproverata.
Dopo un lento girare, che le parve lunga un'ora,
finalmente scovò l'autrice di quel pianto e i suoi occhi grandi quasi si
allargarono per lo stupore.
Sapeva che più lontano di Fragolandia esisteva
Patalandia, i suoi nonni le raccontavano spesso storie di quel paese popolato
da Patate. Alcune volte anche visto un'immagine in cui erano raffigurate, ma
non aveva mai visto una patata del genere. Prima di tutto era magra, molto
magra e poi si stringeva le lunghe gambe con quelle braccia sottili e lunghe
mentre piangeva a bassa voce.
Fragolina si avvicinò senza timore, ma solo incuriosita.
«Stai bene? Hai bisogno di qualcosa?»
La patata strana sobbalzò al suono della sua voce e
sollevò gli occhi a guardarla. In quel momento entrambe si studiarono con lo
sguardo e Fragolina decise che di quella strana patata non aveva niente da temere.
«Io sono Fragolina» si presentò allungando il suo
piccolo braccino.
«Patatina» rispose lei stringendo la sua mano e poi
asciugandosi le lacrime dagli occhi.
«Cosa ti è successo? Sei ferita?»
«No, io … io non so, dove andare»
«Ti sei persa? Beh non preoccuparti, credo che il tuo paese sia …»
«Ti sei persa? Beh non preoccuparti, credo che il tuo paese sia …»
«Non mi sono persa» tirò su col naso Patatina. «Mi
hanno bandita».
Fragolina si portò la mano paffuta alla bocca.
«Bandita?»
Patatina annuì sfregandosi gli occhi.
«Non so dove andare ed io che credevo di essere
felice di essere viva».
«Raccontami» disse Fragolina sempre più incuriosita
da quella strana patata. Sì è vero doveva tornare a casa, ma in questo momento
si sentiva troppo stanca per camminare. Oggi aveva esagerato con il cammino ed
era meglio riposarsi quindi si sedette accanto alla sua nuova amica e la incitò
a raccontarle la sua storia.
Patatina le narrò di com'era scappata dalla morte
grazie alla sua velocità e a un pizzico di fortuna che le aveva fatto avere un
aspetto diverso, ma una vita da vivere.
«Sei stata molto coraggiosa, io non ci sarei mai
riuscita» disse certa Fragolina e Patatina sorrise per quel complimento.
«Quando sono tornata a casa, credevo di poter
tornare alla vita di sempre ma mi sbagliavo perché il mio aspetto ha messo
tutti in agitazione. Di colpo non potevo più giocare con gli altri, non potevo
stare accanto a loro, davanti a loro o dietro di loro. A quanto pare tutti
avevano paura di me, ti faccio paura?»
Fragolina scosse la testa con sicurezza.
«No, nemmeno un po’»
«Invece a Patalandia tutti mi temono, mi sono
sentita così sola e allora sono andate a parlare con il segretario del re. Lui
non c'era in quel momento e il segretario mi è sempre stato simpatico, però
quel giorno era addolorato per me. Mi ha detto che gli dispiaceva molto, ma che
dovevo andare via. Non sono più la bene accetta a Patalandia».
«Che cosa brutta ti è successa!» esclamò Fragolina
senza riuscire a credere alle sue orecchie. «E i tuoi genitori?»
«Sono stati catturati mesi fa e non sono più tornati»
mormorò con voce triste Patatina. Fragolina annuì di nuovo perché comprendeva
bene il suo dolore.
«Anche i miei sono stati catturati l'anno scorso,
infatti, da allora io vivo in casa con i miei zii».
«Io vivevo in ogni casa del mio paese, tutti mi
volevano bene ma adesso anche le nostre case sono basse per me e hanno paura
che rompa qualcosa, non c'è nemmeno un letto adatto a me».
«Mi dispiace molto» ammise intristita Fragolina.
«Scusa se ti ho rattristato. Tu dove stavi andando?»
«In verità stavo tornando a casa, mi ero allontanata
per non essere presa in giro dagli altri e mi sono accorta di aver camminato
troppo».
«Presa in giro?» ripeté confusa Patatina. «Perché
cosa ti è successo?»
«Te lo racconto, però prima facciamo un patto» decise
di colpo Fragolina guardando le sue lunghe gambe. «Con quelle corri veloce
vero? Se mi aiuti ad arrivare a casa in tempo, stasera ti offro un posto dove
stare e ti racconto la mia storia».
«Davvero?» chiese esterrefatta da tanta gentilezza Patatina.
«Davvero?» chiese esterrefatta da tanta gentilezza Patatina.
«Solo se sei veloce»
«Sono velocissima» la rassicurò Patatina alzandosi
in piedi con uno scatto e poi dandole le spalle, si chinò alla sua altezza.
«Forza salta su, ti porto io e faremo subitissimo te
lo prometto».
«D’accordo» accettò volentieri quel passaggio
Fragolina. Patatina la issò sulle sue spalle e cominciò a correre come
promesso, velocissima!
Fragolina si aggrappò alle spalle magre della sua
nuova amica e sorrise. Quella giornata iniziata male, stava finendo proprio bene.
Fine Secondo Capitolo
Cosa ne pensate di questo secondo capitolo?
Vi aspetto nei commenti
Copyright @ 2020 Susy Tomasiello
Questo racconto è un’opera di fantasia . Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono prodotto dell’immaginazione dell’autrice o se reali , sono utilizzati in modo fittizio. Ogni riferimento a fatti o persone viventi o scomparse è del tutto casuale.
Ciao Susy, la fiaba mi incuriosisce sempre di più... ora sono curiosa di conoscere la storia di Fragolina ;-)
RispondiEliminaTi ringrazio molto Ariel :)
EliminaE io che me la stavo perdendo... *________*
RispondiEliminaÈ una storia vecchia ma grazie :)
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