mercoledì 24 luglio 2019

Recensione: On the come up Questa è la mia voce di Angie Thomas

Ciao a tutti amici lettori.
Come starete notando in questo periodo l'agenda blogger è fitta più che mai, tanti libri che ho letto perché le belle letture non finiscono mai.
Il libro di oggi ce l'avevo da un po' ma gli impegni della blogosfera mi hanno impedito di parlarvene prima e ora è arrivato il momento.

Grazie alla Rizzoli per la copia omaggio.

Trama
Bri ha sedici anni e un sogno: diventare una dei più grandi rapper di tutti i tempi. Come figlia della leggenda dell'hip hop underground morta poco prima di raggiungere l'apice della fama, Bri ha una pesante eredità con cui confrontarsi. E tentare la scalata al successo quando tutti a scuola ti considerano una criminali e a casa il frigorifero è sempre vuoto perchè tua madre ha perso il lavoro può risultare più difficile del previsto. Bri riversa tutta la rabbia e la frustrazione nei suoi versi, e quando la sua prima canzone diventa virale per tutte le ragioni più sbagliate, lei viene etichettata dai media come una minaccia. Ma trovarsi nell'occhio del ciclone quando la tua famiglia ha appena ricevuto una notifica di sfratto potrebbe essere l'unica e irripetibile occasione per emergere (e fare qualche soldo). Anche se questo vuol dire rinunicare a te stesso e accettare l'immagine che il pubblico ti ha cucito addosso.
Ultimamente sto leggendo spesso autrici che non conoscevo, scoprendo nuove penne e allargando i miei orizzonti. Ne sono contenta perchè a volte proprio la curiosità di scoprire cose nuove, portano a conoscere vere chicche.

Ecco perché leggere questa storia di Angie Thomas mi ha colpito molto e in senso positivo.
Non avevo mai letto nulla di suo, ma credo proprio che dovrò rimediare perché le sue sono storie che parlano al cuore, di realtà, di verità crude ma vere e di quanto al mondo è davvero difficile rapportarsi col prossimo.
Voce narrante è Bri, una ragazza piena di energia che sta cercando il suo posto nel mondo. Vive nell'ombra di un padre meraviglioso strappole via troppo presto, una madre che cerca di crescerla come può e una zia particolare che la spinge a rappare.
Bri adora farlo e non perché suo padre era bravo in questo, le piace perché sente suo questo modo di esprimere a voce i suoi pensieri, le sue paure. Sua zia Pooh è la prima a spingerla in questo vortice che piano piano la travolge e quasi senza rendersene conto, Bri si trova investita come un tornado da tante situazioni più grandi di lei. Voleva soltanto cantare, dimostrare che può farcela ma il testo di quella canzone esprime anche altro, qualcosa che lei non è. E' molto facile in un mondo dove i pregiudizi sono tanti, catalogarla come una persona diversa. Come scrollarsi di dosso un'etichetta che tutti decidono sia perfetta? Bri, pensa che sia giusto seguire la scia dell'onda, ma non ha fatto i conti con se stessa perché ha sempre voluto dimostrare qualcosa e ora le sembra che tutto questo le stia sfuggendo di mano.

Una storia molto intensa che sarà interessante vedere anche in tv, sperando che renda esattamente l'idea del libro davvero molto bella.
Ho adorato Bri. Questa ragazzina che vuole contribuire a rendere le cose più facili alla sua famiglia, vuole fare qualcosa perché si sente inutile a vedere sua madre e suo fratello fare sacrifici per lei. Sua madre vuole che pensi solo alla scuola, ma Bri non è stupida e vede che le cose non vanno bene. Suo fratello che ha lasciato la scuola, sua madre che ha perso il lavoro: lei deve fare qualcosa! Solo che l'unica cosa in cui veramente è brava è rappare e se questo l'aiutasse a racimolare dei soldi non sarebbe male. Quella che può apparire come una semplice vocazione però si trasforma in qualcos altro e Bri è costretta a fare una scelta fondamentale che non riguarda solo lei, ma la sua famiglia e tutte le persone che credono in quelle canzoni.

La musica ha un grande potere. L'idea che si ha del cantante o della cantante è fondamentale soprattutto per le ragazzine che ascoltano entusiaste, Bri ha perciò una grande responsabilità anche se ancora non se ne rende conto. La via più facile sarebbe quella di scegliere i soldi e la stabilità economica che non ha in questo momento, ma non sembra la via più facile è quella giusta. Anzi, proprio quando tutta diventa più difficile si impara davvero qualcosa.
La felicità non si ottiene con un battito di ciglia, ma l'esatto opposto. In un ambiente come quello in cui vive Bri, la lotta per la felicità è costante eppure abbattersi non è plausibile. Bisogna stringere i denti e andare avanti, Bri ci insegna che non bisogna mai abbandonare i propri sogni, ma inseguirli sempre.
Questa storia lancia un messaggio bellissimo: quello di non arrendersi mai. E ci mostra anche uno stralcio di società che è tremendo vedere ancora al giorno d'oggi. Dopo tante guerre, riforme e l'unità dei diritti è bruttissimo vedere quanto razzismo persiste nella nostra società. Bri come la sua famiglia è bollata e giudicata male soltanto per il colore scuro della sua pelle e non è giusto, non lo è mai stato.
Mi sono piaciuti molto anche i personaggi secondari, in particolare Jay la madre di Bri. Questa donna dimostra un coraggio sorprendente sebbene nella vita ne abbia passate tante. La sua grinta è da esempio per molti, la sua voglia di cambiare e soprattutto il suo essere mamma a 360 gradi. Per quanto sia molto orgogliosa, non esita a calpestare e ignorare quel sentimento se questo vuol dire dare un po' di serenità ai suoi figli. Sì, ha commesso degli errori, in passato ha sbagliato ma lei ci dimostra che una persona può seriamente cambiare se lo vuole e per quanto mi riguarda lei è una vera mamma e l'ho ammirata tanto.


E poi come sempre ci sono persone che approfittano dei momenti di debolezza degli altri, si nutrono del desiderio di rivincita e si credono forte grazie ai soldi, ma in realtà loro sono poveri dentro. L'autrice è stata brava e delinare molto i personaggi con le varie sfaccettature e a mostrarci un ambiente non proprio tranquillo dove è difficile anche arrivare a fine mese. Anche per questo ho apprezzato tanto Jay e il suo modo di rendere la vita dei suoi figli meno pesante di quello che è.
Consiglio assolutamete la lettura di questo libro a coloro che cercano qualcosa di diverso, a chi crede nel riscatto e nella possibilità di fare le cose giuste anche se con più difficoltà.
Adoro i libri che lanciano tanti messaggi e secondo me questa storia ne ha tanti. Il titolo un po' ce lo dimostra, ci fa capire che Bri deve essere ascoltata, ma non una voce stereotipata di quello che tutti vogliono bensì una voce che proviene dal suo cuore. Sta soltanto lì la purezza, la verità, perché il cuore lo sappiamo non mente mai.

Valutazione 4/5




6 commenti:

  1. Bella recensione! Il libro però non fa per me, quando c'è musica e sport non mi attirano per nulla... :*

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  2. Ciao! Se questo romanzo ti è piaciuto, mi permetto di consigliarti anche il primo pubblicato da questa meravigliosa autrice "the hate u give ". Affronta temi forti e a volte è proprio necessario leggerli.

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    1. Ciao Serena.
      Si infatti l'altro suo titolo me l'ero segnato proprio perchè sono curiosa adesso di leggerlo

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  3. mi incuriosisce un sacco, ora ancora di più

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    1. E' una storia decisamente diversa dalle altre questo sì

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