Passata una buona settimana? Programmi per il fine settimana?
Io non vedo l'ora di riposarmi per bene, ma prima c'è bisogno di concludere per bene la settimana librosa e quindi eccomi pronta con un nuovo Review Party.
Ringrazio Astoria per la copia omaggio e Sara Il club delle lettrici compulsive per la grafica.
Ricordatevi di passare anche dalle altre blogger per leggere le recensioni di oggi.
Trama
Tre sorelle, diversissime tra loro, tre matrimoni, tre destini: Charlotte sposa Geoffrey, che la distrugge; Vera sposa Brian, che viene distrutto, e Lucy, la maggiore, sposa William, con cui conduce un’esistenza serena. Charlotte, descritta decadi prima che il termine diventasse di moda come una donna che ama troppo, sposa Geoffrey, un rozzo venditore incline all’alcol, che presto si trasforma in un dittatore domestico. Il suo sadismo verso la moglie e i figli è evocato senza mai mostrare alcuna violenza fisica, ma non per questo appare meno devastante. Vera, giovane di rara bellezza, diventa egocentrica ed egoista alla Rossella O’Hara: si sposa e avrà dei figli ma sempre sentendosi superiore e libera di fare ciò che vuole. Alla fine il marito si stufa e finiranno per separarsi, sprofondando lei nell’isolamento sociale, come a quei tempi avveniva per le divorziate. Lucy, sebbene frustrata nelle sue ambizioni professionali, senza figli, incapace di salvare Charlotte da Geoffrey e Vera da se stessa, è ricompensata da una vita serena in compagnia di un marito rispettoso e amichevole e dall’aiuto che saprà dare ai nipoti. Ambientato negli anni ’30, il romanzo evidenzia quanto il destino delle donne, chiuse nel piccolo mondo della famiglia, dipendesse dal tipo di matrimonio che facevano, o meglio da colui che sceglievano/da cui erano scelte come marito, e soprattutto come all’epoca le donne come Charlotte fossero completamente impotenti di fronte a uomini anche violenti.Non consocevo l'autrice, ma la trama mi ha incuriosita subito perché diversa dalle solite quindi ho accettato con vero piacere all'evento organizzato da Mara. E' sempre interessante scoprire autori nuovi soprattutto se si tratta di libri così particolari.
Raccontato in terza persona, questo libro ripercorrere la vita di tre sorelle che perderanno strade diverse, ma resteranno unite soltanto grazie all'amore incondizionato della maggiore.
I rapporti familiari sono complicati, non credo che esista al mondo la cosiddetta famiglia "del Mulino Bianco" perché la perfezione non esiste. E' normale litigare, discutere e poi fare pace ma è naturale tornare ad essere uniti come prima perchè i legami di sangue sono importanti e non importa quanto siamo fondamentalmente diversi, la famiglia è sacra sotto molti punti di vista.
Esistono eccezioni è vero, ma nella maggior parte del casi i valori che fin da piccoli sono inculcati a un bambino restano anche in età adulta e segnano la vita di una persona.
Sto dicendo questo, esponendo il mio parere perchè credo fortemente nell'importanza della famiglia e mi sono rispecchiata molto in Lucy.
In tenera età lei si vede costretta a diventare una sorta di madre per le sue sorelle, sulle spalle porta un fardello troppo grande e per questo è considerata troppo esagerata e apprensiva soprattutto con due ragazze che non vedono l'ora di spiccare il volo e andare via.
Lucy è consapevole che la crescita comporta un cambiamento e anche se è molto protettiva verso quelle che considera sempre le sue sorelline, accetta che loro si sposino e vivano lontano dal suo controllo per essere felici. Questo non le impedisce di preoccuparsi ancora per loro, il suo carattere così generoso e altruista le rende impossibile pensare soltanto a se stessa, è sicurissima che la sua vita giri sempre intorno alle sorelle almeno finchè non incontra William e tutto cambia.
Quell'uomo così buono con lei le farà capire che la vita non è soltanto sacrificio, ma sorrisi, serenità, tenerezza e lentamente diventa una persona più serena. Le sembra di essere rinata perchè suo marito le dona quell'amore e dolcezza che non ha mai ricevuto sebbene il suo cuore ne sia pieno e lei abbia dispensato soltanto buoni sentimenti a chiunque.
Anche se è felice con William, non dimentica le sue sorelle e anche se non le vede come vorrebbe le ospita volentieri a casa sua. Nuovamente la sua vita cambia quando le sue sorelle diventano madri, essere zia per Lucy è un dono inaspettato, ma non può fare a meno di notare che le sue nipotine e le sue sorelle non sono felici come dicono di essere. E' compito suo, essendo sorella maggiore, indagare e capire cosa fare per aiutarle. Nonostante l'impresa sia ardua e complicato, Lucy non si darà per vinta e, finché potrà, cercherà sempre di far capire a tutti che lei c'è sempre.
Lucy è un animo buono, gentile e non sempre le viene valutato quello che fa. Spesso è data per scontata e per questo ho mal sopportato le sorelle che non l'hanno mai ringraziata per tutto quello che ha fatto per loro. Lucy meritava molta considerazione e invece le sue sorelle, per lei quale ha sempre avuto un debole, si sono sempre creduti superiori. Lucy invece dimostrerà non solo di essere più forte di loro, ma di aver sempre avuto ragione su tutto.
Non era convinta del matrimonio affrettato di sua sorella Charlotte con Geoffrey e infatti quell'unione è stato disastrosa sotto tutti i fronti.
La storia di Charlotte mi ha trasmesso tanta tristezza, impotenza perché a volte la cattiveria umana non è soltanto fisica, ma verbale ed è proprio quella in certi momenti che fa più male. Le parole usate per ferire, nuociono più di un qualsiasi affronto fisico. La situazione di Charlotte non è facile e non è soltanto lei a risentirle ma tutti i suoi figli, non voglio giudicarla perchè credo che certe situazioni siano delicate da commentare, ma ho provato davvero tanta pena per lei.
E poi c'è Vera quella delle tre sorelle che proprio non ho sopportato. Egocentrica, vanitosa ed egoista questa ragazza pensa soltanto a se stessa infischiandosene di tutto il resto. Nonostante abbia un marito che la ama e due splendide figlie, lei pensa soltanto ad essere ammirata da chiunque, a suscitare interesse in tutti coloro che la guardano. Questo suo atteggiamento che può attirare in un primo momento, però le si ritorcerà contro perché lentamente si ritroverà senza affetti veri e la colpa sarà soltanto sua.
Quando però due sorelle per cui stravedi non riescono ad essere felici, la sorella maggiore si sente responsabile, vorrebbe fare qualcosa per rimediare, per aiutare e Lucy ce la mette davvero tutta per farlo. Forse non dovrebbe, suo marito saggio e obiettivo cerca di farglielo capire, ma sua moglie a sorda a certi richiami perché per lei è un compito importante e giusto.
Forse Lucy è davvero troppo buona, ma mi è piaciuta molto perchè in molti aspetti mi ci sono rivista e c'è da dire che se non fosse stato per lei molte cose sarebbero andate davvero male.
Una storia che mi ha coinvolto subito, ho sofferto, gioito e mi sono arrabbiata con certi personaggi perchè nonostante le pagine non siano poche, la scrittura è davvero scorrevole. L'ambientazione ci trasporta in un mondo dove l'uomo e la donna avevano regole precise e i bambini non dovevano far altro che seguire quel cammino senza mai dire veramente ciò che pensavano. L'autrice ci mostra uno spaccato di storia reale e forse per questo ancora più difficile da comprendere perchè di passi avanti ne abbiamo fatti tanti per fortuna, almeno su certe cose.
Un libro che mi ha trasmesso tanto, anche con quel finale che in un certo senso dona un po' di giustizia ai tanti sorti subiti. Decisamente lo consiglio a chi cerca qualcosa di impegnativo, serio e di grande impatto, a chi vuole una storia non facile ma che susciti tante emozioni.
Valutazione 4/5
Sembra molto bello! Il tipo di romanzo che io amo leggere :)
RispondiEliminaE' molto bello Gresi e secondo me questo libro potrebbe piacerti tanto
Elimina