La prima settimana di novembre sta quasi per giungere al termine e secondo me è praticamente volata. Possibile che le giornate non riescano ad essere più lunghe? Nemmeno con l'ora legale riesco a fare tutto quello che vorrei in una sola giornata ed è profondamente ingiusto.
Anche a voi capita di volere che le giornate siano più lunghe?
A me praticamente sempre, il bel giratempo della cara Hermione è sempre stato un mio sogno ve lo confesso.
E a proposito di tempo, oggi vi parlo di un libro che si divide in più archi temporali e che mi ha stupita in positivo.
Grazie alla Newton per la copia omaggio.
Trama
Anna è una maestra cioccolataia che ha ereditato la professione della sua famiglia, proprietaria da generazioni di una villa nel cuore di Dresda, famosa come la Villa delle Rose. La tenuta deve il suo nome a uno splendido roseto che Anna intende riportare al suo antico splendore. E' proprio durante i lavori che viene disseppellito uno scrigno che contiene oggetti provenienti da epoche diverse. Anna si immerge immediatamente nella lettura di un vecchio diario, appartenuto a una donna di nome Emma vissuta cento anni prima proprio nella villa. E' possibile che non l'abbia mai sentita nominare? Decisa a scoprire chi fosse quella misteriosa donna, Anna si tuffa in una ricerca che potrebbe portare alla luce segreti rimasti a lungo sepolti...
Questo regalo è stato del tutto inaspettato perché non ho mai letto nulla dell'autrice, nè avevo attenzionato quest'uscita.
Errore gravissimo che però è stato colmato grazie alla lettura che mi ha del tutto sorpresa, ma in modo positivo.
Allora, devo dire che inizialmente ho faticato un po' a entrare nella storia, penso che una maggiore accortezza nel distaccare gli spazi temporali avrebbe favorito la lettura e la comprensione. Tuttavia una volta che la storia è avviata e si comincia ad essere curiosi di capire cosa è successo, tutto passa in secondo piano. Adoro quando le vicende del passato si intrecciano a quelle del presente e nel corso delle pagine è stato tutto un susseguirsi di scoperte e di segreti tenuti nascosti per anni e anni.
Per puro caso Anna trova quei fogli di diario così come la cassetta con quegli oggetti misteriosi, spinta da viva curiosità inizia a leggere e da quel momento capisce che deve saperne di più perché quelle pagine nascondono una verità importante che non riguarda soltanto lei, ma tutta la sua famiglia.
Può succedere di non conoscere veramente la propria famiglia? La prima risposta sensata a questa domanda è un no diretto, eppure ci sono delle eccezioni. Anna non sa molto di suo nonno, non per suo volere, ma perchè quell'uomo è sempre stato restio a condividere i suoi pensieri. Suo padre si è rassegnato da tempo a questo modo di pensare, Anna da adulta non accetta più le mezze parole e vuole saperne di più soprattutto se Kurt, suo nonno, nascondeva dei segreti che quelle pagine raccontano. Chi era veramente suo nonno? Che ruolo aveva nella vicende delle tre donne che si susseguono a scrivere su quel diario?
Il mistero si infittisce sempre di più e ci mostra come a volte diamo per scontate troppe cose senza invece soffermarci su quelle più importanti. Nella lunga scoperta verso la verità, Anna sarà consapevole di tante cose e si renderà conto che la vita riserva sempre delle sorprese.
Ho condiviso insieme alla protagonista la sua voglia di sapere, volevo scoprire insieme a lei cosa fosse successo a quelle donne che un tempo erano in questa villa e questo ha reso la lettura ancora più interessante. Anna discende da quelle donne e si nota dalla passione che mette nelle cose che fa, dalla grinta e dal temperamento forte.
Su Emma e Charlotte avrei molto da dire, ma mi limiterò perché potrei incappare in qualche spoiler involontario. Posso soltanto affermare di aver apprezzato il loro coraggio, non vivevano in periodi storici facili, Emma soprattutto, eppure si sono impegnate più che hanno potuto a inseguire i loro ideali, i loro sogni, le loro aspirazioni. Per una donna non era facile e quindi vedere che in qualche modo ci hanno provato le rende già diverse da altre che invece, magari per un carattere remissivo, accettava tutto senza fiatare.
Prima di loro c'era stata Helene e in fondo è da lì che tutto comincia.
So che sembra abbastanza ingarbugliato detto così, ma vi assicuro che una volta dentro la storia tutto appare più facile perché ogni cosa è collegata.
Una storia che parla fondamentalmente di donne. Donne coraggiose, desiderose di amare, bisognose di affetto e con un unico grande sogno: essere se stesse, sempre.
L'elemento comune che unisce anche Anna è la cioccolateria. Il cioccolato è per ognuna di loro, anche se in modo diverso un fattore predominante per le loro vite perchè oltre alla villa tutto ruota intorno al cioccolato e anche questo si spiega man mano.
Una lettura diversa, intensa e interessante che sicuramente deve essere fatta con attenzione altrimenti si rischia di perdere qualche pezzo e non capire niente il momento successivo.
Non sono riuscita a terminarlo in fretta perchè dovevo fare mente locale e mettere insieme i pezzi, purtroppo non posso dire che la scrittura ha aiutato perché in alcuni punti è troppo veloce, tuttavia è una di quelle letture che quando la finisci ti lascia con un senso di consapevolezza grande. Ti porta a riflettere che il nostro passato è stato difficile, complicato e per una donna lo era il doppio e ti spinge a pensare che oggi dovremmo possedere almeno un po' di quella forza per andare avanti, perchè quelli che hanno affrontato le donne del passato erano davvero problemi veri, non sempre quelli di oggi sono così.
Valutazione 3/5
Ciao Susy, mi piace molto la cover di questo romanzo, e anche la storia mi sembra assai bella, peccato per la scrittura...
RispondiEliminaCiao Susy! Io purtroppo ho qualche malessere di stagione, quindi, più che volere delle giornate più lunghe… vorrei riuscire ad essere più produttiva, ma con il mal di testa costante è dura!
RispondiEliminaQuanto al libro, a me piacciono molto queste vicende al femminile, quindi credo proprio che sia una lettura adatta a me :-)