Questo mese di gennaio si sta rivelando sempre più denso di letture importanti e significative e di questo ne sono molto contenta. E' bellissimo poter leggere e condividere con voi ciò che leggo, è il motivo principale per cui ho deciso di aprire questo piccolo angolino e sono contenta che giorno dopo giorno la vostra partecipazione aumenta quindi grazie.
Seconda giornata di blogtour dopo quello di ieri. Trovo che questo genere di eventi sia altrettanto importante quanto una recensione perchè ci permettono di focalizzarsi su un punto specifico della storia e quindi sono contenta oggi di partecipare al Blogtour di questo nuovo libro in uscita proprio ieri.
Grazie alla DeA Planeta Libri per la copia omaggio.
A fine post trovate il calendario dove seguire tutte le tappe, mi raccomando non perdetene nessuna.
Trama
Norvegia, 1879. Nel piccolo villaggio di Butangen sorge una chiesa dalla bellezza austera e sublime. E' un'antica stavkirke, interamente costruita in legno e intrisa di memoria, di leggende e di magia. E' qui - tra i banchi spolverati di neve e un freddo capace di gelare il midollo - che un tempo si poteva ammirare l'ultimo arazzo tessuto dalle dita instancabili di Halfrid e Gunhild Hekne, gemelle siamesi unite "per la pelle" dalla vita in giù. Ed è sempre qui che le campane realizzate dal padre in loro onore rintoccano da sé, misteriosamente, ogni volta che una minaccia incombe sulla valle... Fino al giorno in cui il nuovo pastore decide di disfarsene nel nome del progresso e delle proprie ambizioni. Ma il reverendo non ha fatto i conti con Astrid Hekne, indomita discendente di Halfrid e Gunhild, disposta a tutto, anche all'inganno, pur di difendere le "sue" campane e sfuggire a un futuro che sembra già scritto.Devo dire che questa trama mi ha attirata subito, è come se dietro queste pagine già sapessi di trovarmi di fronte a un mistero e sono stata decisa a scoprirlo.
L'ambientazione tetra, quei pregiudizi e credenze popolari che fanno rabbrividire hanno reso la lettura ancora più densa di cupa magia.
Nonostante sia ambientata nel passato, secondo me alcune cose sono attuali perchè ci sono ancora delle persone che si lasciano vincere da superstizioni, credenze tramandate da generazione in generazione tanto da risultare ancora attendibili e invece alcune volte si dovrebbe ragionare con la logica. Altre volte invece è bene dare il giusto peso alle cose che non conosciamo, ma capirle fino in fondo.
So che così vi ho confuso ancora di più, ma leggete la storia e capirete perché parlo in questo modo. Per quel che mi riguarda è stata decisamente una lettura intensa ed emozionante fino alla fine con un finale che sinceramente non mi aspettavo.
Sono qui però per parlarvi della mia tappa ossia Focus on Astrid.
Astrid è una ragazza totalmente diversa da tutte le altre. Mentre le sue coetanee disdegnano la lettura e la conoscenza, lei ne va pazza. La sua intelligenza forgiata da letture che non tutti trovano interessanti, la porta a comportarsi e a parlare in maniera differente e lei ne va fiera. Il primo ad accorgersi di lei è il reverendo Kai che approda in questo paesino dove tutto funziona male a causa di credenze antiche e mai seppellite. Capisce subito che quella ragazza sarà la chiave per arrivare a tutta la popolazione, ma sarà anche colei che lo porterà a cambiare tante cose nella sua vita e in quella del villaggio di Butangen.
Ho ammirato la sua tenacia, la sua forza e la voglia di combattere per cercare di fare sempre la cosa giusta. Non sempre ci riesce, deve scontrarsi con mentalità troppo arcaiche per riuscirci fino in fondo, ma ci prova con tutta se stessa e molte cose le cambia. Riesce a svelare misteri nascosti dalla notte dei tempi, scopre segreti che la riguardano da vicino e porta a termine una delle missioni più incredibili che si siano mai viste.
Mai titolo è stato più importante come in questo caso, le campane rappresentano il fulcro dell'intera vicenda e sarà soprattutto per loro che Astrid si troverà costretta ad affrontare reali problemi. Sarà per queste "campane sorelle", così denominate, che tante cose saranno spiegate. Anche se sembra assurdo che due oggetti così comuni possano essere così importanti, Astrid ci dimostrerà che invece rappresentano in un certo senso l'anima di Butangen e dei suoi antenati. In lei scorre il sangue dei Hekne, da questo cognome sono nate Halfrid e Gunhild e da lì tutto è cominciato, niente è dato al caso e lei ci farà capire quanto bisogna fare attenzione a tutti i più piccoli dettagli.
Testarda, appassionata e ricca di vita Astrid mi ha suscitato tanta tenerezza e ancora non riesco del tutto a dimenticarla anche se ho chiuso il libro da un po'. Il suo è un personaggio complesso, ma ne ho apprezzato ogni sfaccettatura e penso proprio che sia venuta fuori una protagonista davvero importante.
Cosa ne dite ho stuzzicato un po' la vostra curiosità per questa storia?
Spero di sì, perchè di certo non è una lettura comune. E' molto originale e lo scoprirete soltanto dopo averla letta. Nel frattempo vi lascio al calendario per le altre tappe e vi aspetto nei commenti.
Bellissima la tua tappa Susy, questo libro mi è piaciuto moltissimo e sono molto contenta di averlo letto!
RispondiEliminaGrazie Catia <3
EliminaSono contenta ti sia piaciuto, in effetti è stata una lettura davvero particolare