giovedì 8 ottobre 2020

Recensione: Julia Somerford di Karen Aminadra

Ciao a tutti amici lettori.
Le temperature sono un po' strane ultimamente, caldo e freddo si uniscono e c'è fatica a capire se siamo in pieno inverno o devo ancora arrivare.
Mi piace fare letture assecondando il periodo e oggi infatti ve ne parlo di uno che si avvicina al momento invernale. Pronti?
Allora cominciamo subito e vi aspetto più tardi per leggere la seconda proposta librosa. Iniziamo invece con tanta cioccolata calda...

Grazie alla Vintage Editore per la copia omaggio e My Crea Bookish Kingdom per la grafica.


Trama

Bath, 1840. Una tazza di cioccolata calda: è questa ormai l'unica cosa che può riuscire a sollevare l'animo di Julia Somerford. Ma non una tazza di cioccolata qualsiasi, solo quella preparata alla Casa del Cioccolato gestita dai coniugi Foster. È in questo delizioso locale, tra l'aroma pungente delle spezie e del cacao, che Julia trascorre il suo tempo, seduta vicino alla vetrina per poter guardare la gente che passa e sognare altre vite e altre possibilità. È in questa graziosa cioccolateria, infatti, che la fanciulla viene lasciata dal padre mentre lui si allontana per badare ai propri affari. Ma non si tratta di lavoro, Julia l'ha capito: il padre va a giocare d'azzardo e, poco alla volta, sta perdendo tutti i loro beni. E proprio dopo l'ennesima perdita, Julia è costretta ad accettare di sposare un perfetto sconosciuto che subito le sembra un essere spregevole. Il suo destino, insomma, appare segnato e il futuro una vita senza amore. 
Vi avevo già parlato della protagonista femminile Julia QUI e oggi insieme ad altre blogger siamo qui per parlarvi del libro in generale. A fine post trovate il calendario per seguire tutte le interessanti tappe che ci hanno accompagnato in questa lettura.
Julia Somerford è una storia breve, una sorta di novella che si legge in un soffio e che appassionerà tantissimo gli amanti del rosa, del regency e del vintage. Ebbene sì, tre generi insieme che si fondono in poche pagine dando origine a una lettura semplice e tanto dolce.
Dolcezza è l'aggettivo principale per descrivere questa storia, aleggia in ogni pagina e termina dispensando speranza e tanto amore.
Julia è la protagonista principale ben descritta nella cover, una giovane donna che di punto in bianco perde ogni cosa a causa dei debiti di gioco di suo padre. Sebbene abbia molti motivi per detestare l'uomo che l'ha data in sposa a uno sconosciuto, lei non ci riesce. Di indole buona e gentile, Julia continua a provare un profondo affetto per suo padre e spera che un giorno tutto torni a com'era prima quando erano felici insieme a sua madre.





Raccontato come una favola che trova un lieto fine, Julia Somerford è una storia in cui sono mostrati pregi e difetti del nostro mondo. Sebbene sia ambientato in un passato lontano, i problemi del gioco d'azzardo sono ancora purtroppo attuali e portano le persone a perdere ogni cosa, prima di tutto loro stessi. Il padre di Julia è uno di questi, sperpera i suoi soldi senza pensare alle conseguenze, ne è coinvolto così tanto che non riesce a smettere anche quando il buon senso glielo impone e finisce col perdersi completamente.
Quante persone hanno perso oltre ai soldi anche proprietà, terreni dal restare completamente al verde e con la voglia di giocare ancora per riprendersi tutto. E' una vera e propria malattia, qualcosa che non si cura aspettando che passa perché necessita di un aiuto esterno capace di migliorare le cose. Penso che prima di tutto debba capirla la persona stessa di avere bisogno d'aiuto, in questo modo offrire assistenza e riuscire a cambiare pagina dovrebbe essere più semplice, ovviamente è un mio pensiero generico ma credo che certe tipologie di questioni siano da giudicare e capire soltanto quando sei totalmente coinvolto.
Altro fattore importante sui cui l'autrice pone l'attenzione sono i matrimoni combinati davvero importanti e attuali in quell'epoca dove la donna assecondava le richieste del padre senza avere voce in capitolo. Julia si ritrova ad essere la moglie di una persona che non ha mai visto solo per volere di suo padre, non pensa minimamente di ribellarsi perchè seguire gli ordini del padre è per lei l'unica strada da compiere. La donna ha acquistato nel tempo volontà di parola e di voto, ma una volta non era così e si poteva solo sperare che il matrimonio fosse felice. Julia è stata fortunata, ma quante al suo posto avrebbero avuto la stessa fortuna?
Mi ha suscitato profonda tenerezza questa ragazza così fiera eppure così triste. Stephen, suo marito, ammetto che all'inizio non mi ha fatto una bella impressione. Così crudele verso chi ha sinceramente bisogno di aiuto, non capivo come potesse essere il protagonista principale e invece dopo ci vengono svelate le sue motivazioni e tutto acquista un senso.
Avrei preferito più pagine, molte di più perchè la storia è davvero dolce e tanto carina. I due protagonisti sono teneri insieme ma non ho fatto in tempo ad affezionarmi a loro, a figurarmeli come coppia a tutti gli effetti perchè la novella è stata troppo breve e tutto si è svolto troppo velocemente. Non che sia descritto niente velocemente, anzi penso che l'autrice sia stata brava a dare il giusto dosaggio a ogni cosa tuttavia una storia più lunga e ricca di tanti altri dettagli l'avrebbe resa, a mio parere, ancora più bella.

Valutazione 3/5









2 commenti:

  1. Bellissima recensione Susy, sono d'accordissimo con te: se avesse avuto un centinaio di pagine in più con alcune scena ancora più approfondite sarebbe stato ancora più bello.

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    1. Si peccato per questa brevità perché è una storia davvero dolce

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