martedì 24 novembre 2020

Recensione: Abilene di Rebecca Quasi

Ciao a tutti amici lettori.
Questo martedì libroso lo occupo per una lettura che non fa parte di nessun evento, ma solamente per il piacere di leggere.
Ultimamente sto leggendo spesso libro destinati ad eventi e non che me ne dispiaccia, adoro promuovere la lettura quando un libro mi piace davvero tanto ecco perchè quando mi invitano accetto sempre volentieri oppure quando mi capita l'occasione chiedo io di organizzare un evento. Tuttavia è bello quando riesco finalmente a ritagliarmi il tempo per leggere qualcosa al di fuori perchè a prescindere da tutto la lettura deve essere sempre un piacere ed è quello che, per mia fortuna, non è mai mancato.
Oggi quindi vi trasporto indietro nel tempo grazie alla penna storica di Rebecca Quasi.

Ringrazio l'autrice per la copia omaggio.

Trama
Londra 1837 - Abilene Fairfax è abituata a dare scandalo al Ton e non si cura delle chiacchiere e alle maldicenze che la seguono da quando ha sposato il vecchio Conte di Stonefield.
Arthur Lake è un amico d’infanzia della Duchessa di Clarendon, che ha riversato nella professione medica e nell’affetto per il figlio la sua passione e le sue speranze.
Quando le condizioni di salute del Conte si aggravano, Lady Stonefield decide che deve dare a tutti i costi un erede al casato. Contatta così il dottor Lake, affinché attesti il suo stato e la segua nella gravidanza e nel parto.
Basta poco perché il senso etico e morale con cui Arthur Lake conduce se stesso e la professione medica vadano in collisione con la spregiudicatezza della contessa e ancora meno perché i due provino una forte attrazione reciproca.
Il decesso del conte e la nascita di una femmina sconvolgeranno i piani di Abilene, separandola dalla figlia e allontanandola da Londra.
Il destino però ha in serbo altri piani e nell'estate del 1841 le cose cambiano...

Ho conosciuto Rebecca con Dita di farfalla e Scatto matto Vostra Grazia (cliccare sul titolo per la recensione) e mi aveva proprio conquistata. Ecco perchè quando ho visto questa nuova uscita non potevo proprio lasciarmi sfuggire l'occasione per leggerla ancora.
Adoro il regency, l'historical romance, il romanzo storico anche se ultimamente ne leggo meno di quanto vorrei e conoscere penne nuove che raccontano benissimo questo genere che mi appassiona sempre è un piacere immenso. 
Ora quindi consiglio a chi non l'avesse ancora fatto, di leggere assolutamente quest'autrice che merita davvero tanto per tutte le amanti del genere.
Abilene è collegato agli altri due libri, ma in piccola parte e si possono leggere tutte le storie senza rischio di spoiler o di collegamenti troppo espliciti.
Il suo stile è arguto, delicato, istantaneo e fa immedesimare subito il lettore con la storia senza bisogno di stare a pensarci troppo.
Abilene è un forse un titolo scontato, ma personalmente apprezzo tanto quando i titoli rispecchiano così tanto una storia e secondo me questa è proprio la storia di Abilene e doveva essere festeggiata in questo modo. Lei è un personaggio che ho davvero adorato. Se ne infischia di ciò che pensano gli altri facendo sempre ciò che vuole, sa benissimo che i pettegolezzi e le maldicenze abbondano ma anzichè zittirli con un comportamento più discreto continua a fare quello che le serve per sopravvivere e lo fa acquistando sempre più malcontento tra tutti coloro che la giudicano senza nemmeno conoscerla.
Ha ormai una certa reputazione quando conosce Arthur. Lui è un medico sposato che ha deciso di fare della sua professione una vera e propria missione e non riesce a capire perché quella donna riesca così a seccarlo come nessun'altra al mondo, vorrebbe mandarla al diavolo anche se ha accettato di aiutarlo per tenera intromissione della sua cara amica Emma e invece puntualmente si ritrova a tornare da lei perchè Abilene nonostante tutto la ammalia, lo strega anche senza sfiorarla. 
Tra loro si crea uno strano rapporto che va oltre di quello tra medico e paziente. Litigano in continuazione, non c'è niente su cui vadano d'accordo eppure c'è un legame speciale che non può essere approfondito perché entrambi sono impegnati e tutto sembra finire così com'è iniziato: improvvisamente.
Le cose però cambiano dopo qualche anno quando si rivedono. Le loro vite sono cambiate, entrambi hanno percorso una strada che li ha portati ad essere diversi eppure quello che c'era tra loro non è mai cambiato, anzi il tempo l'ha reso ancora più importante e forse è arrivato il momento per afferrarlo prima che quella felicità scappi di nuovo.
Ma si può riuscire ad essere felici se le convenzioni, la caparbietà e il mormorio intorno a loro si fa sempre più forte?




Una storia che mi ha letteralmente travolto. Appena ho iniziato a leggerla non riuscivo più a smettere. Già dal loro primo incontro ho subito cominciare a fare il tifo per loro, perché anche se profondamente diversi questi due personaggi sono complementari e perfetti insieme. L'ho intuito subito e sicuramente anche nei loro cuori lo sapevano, ma il momento non era adatto e quindi vederli interagire con quei battibecchi continui che mettevano a dura prova se stessi è stato divertente.
La prima parte mi ha fatta sorridere tantissimo, loro due insieme sono davvero spettacolori. Arthur così rigido, inflessibile restava sempre a corto di parole a causa di quella donna troppo diretta eppure così profondamente vera. Come poteva non essere del tutto stregato da lei?
Abilene è straordinaria. Una donna che non ha avuto una vita facile eppure non si piange addosso, anche quando le cose diventano difficili per lei, anche quando tutto sembra rovinarla per sempre, lei si rialza e lo fa a testa alta. Riesce ad affrontare qualsiasi cosa usando la sua grinta, quella forza interiore che la rende uno dei personaggi che preferisco soprattutto quelli femminili. Il contesto storico non è facile per una donna eppure lei riesce a imporsi, a farsi rispettare anche se non porta i pantoloni e questo le fa onore. Dimostra che una donna può davvero riuscire a fare qualunque cosa se lo vuole. L'amore era qualcosa per niente previsto, ma quando il suo cuore comincia a battere solo per quel medico così irritante capisce che avere autorità e dimestichezza con le parole non è tutto. Lei vuole essere anche amata, merita di esserlo perchè è in grado di donare tanta dolcezza se c'è accanto la persona giusta.
Arthur è perfetto per lei anche se all'inizio non sembra, invece sarà proprio a lui a farle vedere le cose da un altro punto di vista dimostrando che l'amore esiste e può davvero salvare la vita regalando una felicità completa destinata a durare per sempre.


In un alternarsi di battibecchi divertenti, la storia si divide in due parti ed entrambe le ho apprezzate tanto per l'intensità che l'autrice riesce a trasmettere. Un mix di emozioni diverse mi ha travolte durante la lettura, ho gioito, sofferto e mi sono arrabbiata con i due protagonisti. L'autrice non ci ha mostrato solo il lieto fine che ho amato, ma anche le cose brutte, quelle per cui a volte è necessario passare prima di essere felice perché la felicità va guadagnata, non arriva all'improvviso senza nessuno sforzo e penso che questo sia un atteggiamento da ricordare. Niente ci è regalato, tutto va conquistato e quella vittoria finale è quanto di più bello possiamo desiderare perchè sappiamo di meritarcelo e possiamo goderne quanto ne vogliamo.
Come credo si sia capito consiglio assolutamente questa lettura a coloro che amano questo genere, ma anche a chi vuole approcciarsi per la prima volta perchè Rebecca Quasi è una di quelle autrici mai noiose, ma semplici e dirette che riescono a conquistare subito e se non l'avete ancora fatto vi suggerisco di cominciare a leggerla.

Valutazione 5/5

                                   

                                                        


2 commenti:

  1. Sia tu che Ludovica mi fate venire voglia di darmi allo storico. Adoro la Quasi con i contemporanei, prima o poi ci provo

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    1. Ecco brava Chiara, forse questa è la volta giusta :P

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