martedì 3 novembre 2020

Review Party. Recensioni: Io sono del mio amato di Annick Emdin

Rieccomi amici lettori come preannunciato stamattina per parlarvi di un'uscita di ottobre, un libro che ero curiosa di leggere fin da quando ho letto il comunicato stampa e adesso ve ne parlo in occasione del Review Party.


Ringrazio l'Astoria per la copia omaggio.

Vi ricordo di passare anche dalle mie colleghe blogger per leggere i loro pensieri.


Trama

Gerusalemme,1995 Una famiglia di ebrei ultraortodossi, quella di Chaim Kogan, che ha perso giovanissimo l'ancora giovane moglie in Ucraina nel 1941, proprio il giorno del matrimonio, uccisa da un'irruzione delle SS nella sinagoga durante la cerimonia. Molti anni sono passati da allora, Chailm ha subito l'orrore della Shoah, ha fatto le sue scelte, si è risposato, è rimasto vedovo di nuovo e ora vive a Gerusalemme con l'amatissimo figlio Aaron, rabbino e la numerosa famiglia, tra cui il giovane Levi il nipote più grande.
Mentre sta andando a cercare un libro di note al Talmud per contro del padre, Levi fa un incontro che gli cambierà la vita: Yael una giovane studentessa, lo salva da un attentato e il ragazzo, colpito dall'episodio, sente forte l'impulso a impegnarsi nella difesa del suo Paese. Ma la comunità charedi rifiuta la guerra e la violenza e più ancora l'amore che Levi inizia a provare per quella ragazza tanto diversa da lui e dal suo ambiente, che fuma, indossa pantaloni corti e non sa cucinare...
Dalla trama già si capisce che la storia davanti non sarà per niente facile e infatti fin dall'inizio abbiamo subito chiaro che gli argomenti trattati saranno forti e del tutto privi di allegria. Ne ho apprezzato ogni aspetto però perchè non è per niente pesante o noioso, anzi lo stile è così scorrevole che l'ho finito davvero in fretta.
Immediatamente siamo catapultati in un mondo dove la violenza regna sovrana, Chaim il giorno delle sue nozze viene reso vedovo ancor prima di aver pronunciato il fatidico sì, come si può sopravvivere a un evento così traumatico?
Chaim non ha nemmeno il tempo di capire cosa sta succedendo perchè è costretto a scappare con il suo migliore amico per non essere ucciso a sua volta e dal quel momento la sua vita è un susseguirsi di fughe che lo porteranno a cambiare e a mutare carattere.
Nel periodo di guerra credo che chiunque cominci a cambiare, si senta diverso perchè quello che ci scorre davanti agli occhi è solo morte e distruzione. Chi resterebbe indenne a tale massacro? Chaim non è da meno, certo ha dei brevi momenti di stabilità ma sono così passeggeri che quasi dimentica cosa voglia dire sedersi e stare tranquillo.
Il suo personaggio mi ha provocato tanta empatia, ho simpatizzato con lui fin da subito perchè poveretto gliene capitano di tutti i colori e non è mai colpa sua, è la vita che si dimostra ingiusta e crudele verso qualcuno che in realtà cerca soltanto di sopravvivere senza fare del male a nessuno.

         

                          

E poi c'è Levi, il nipote di Chaim. Le loro storie sono raccontate attraverso due archi temporali e devo dire che ho apprezzato tantissimo questa scelta perchè mi ha permesso di scoprire due personaggi apparentemente molto diversi, eppure uguali per molti diversi.
Levi è cresciuto in una famiglia numerosa che lo ama e lo protegge fin dalla sua nascita. Vive serenamente la sua vita in una sorta di bolla senza che nessuno la sfiori perchè segue rigidamente la religione e le regole che suo nonno in primis gli impone. E poi un bel giorno viene salvato da un soldato donna e tutto il suo modo di vedere le cose cambia.
Si rende conto che non vuole seguire le orme di suo padre e di suo nonno, capisce che quella vita non gli appartiene perché Yael gli mostra cosa c'è oltre casa sua, gli fa vedere il mondo e non gli è mai apparso così luccicante.
Due culture diverse che cercano di coesistere sembra impossibile anche solo a pensarlo. Suo nonno si oppone con tutte le sue forze e Levi è costretto a prendere una scelta e quella decisione muterà definitivamente ogni singola cosa.
In modi diversi mi sono piaciuti entrambi. Come dicevo prima si assomigliano molto soprattutto in determinazione, quando si mettono in testa una cosa non c'è niente che li fermi per raggiungere il loro obiettivo, sono generosi, affezionati alla famiglia ma soprattutto così testardi che sembrano avere il capo di pietra per quanto è duro. Ma sono prima di tutto una famiglia e questa, nonostante le divergenze, è una verità che non cambia mai.
Ho apprezzato molto come l'autrice ne abbia valorizzato l'aspetto, penso che sia davvero importante crescere in una famiglia che ti supporti e ci sia sempre in ogni momento della tua vita, questo forgia tantissimo il carattere di un ragazzo o di una ragazza e Levi ne è l'esempio lampante.
Una storia davvero interessante che mi ha stupito in positivo per quanto è stata veloce da leggersi, lo stile è scorrevole, semplice e molto d'impatto. L'autrice passa da un ambientazione difficile durante la guerra a quella attuale dove le diversità sono sempre evidenti perchè le culture non simili alla nostra portano sempre panico.
Spesso si tende a non apprezzare quello che conosciamo senza fare uno sforzo in più per conoscere ciò che ignoriamo e invece sarebbe giusto farsi prima un'idea e poi giudicare chi abbiamo di fronte.
La storia di Levi e suo nonno insegna molte cose, porta alla riflessione e dona anche quel senso di leggerezza quando l'hai terminato perchè le cose vanno esattamente com'è giusto che vadano.
Decisamente consigliato per chi cerca qualcosa di diverso, per imparare cose nuove e per chi vede regnare la parola unità anche quando tutto sembra andare contro. E' in un certo senso l'inno all'unione e per questo è sicuramente da tener presente se si cercano letture coinvolgenti e semplici allo stesso tempo.

Valutazione 4/5

                                         

                                                            

4 commenti:

  1. Bellissima come sempre la tua analisi, a me questo romanzo è piaciuto tanto perché ha saputo raccontare vite apparentemente lontane eppure così vicine.

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    1. E' stata una bella sorpresa questa storia che, sono felice, ha messo tutte d'accordo

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  2. Risposte
    1. Una trama intesa ma non pesante il che ha reso la lettura molto veloce

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