Oggi finalmente riesco a parlarvi di una lettura che ho recuperato e che aspettavo di leggere da un bel po'. Sostava sulla mia libreria da troppo tempo, è stato il regalo di compleanno della mia dolce amica Ely (admin del meraviglioso blog Il regno dei libri) e avrei voluto leggerlo da subito ma alla fine altre letture più recenti mi hanno tenuta impegnata. Finalmente è giunto il suo momento e devo dire che l'attesa ne è valsa proprio la pena.
In un mondo dove una ragazza può essere solo brava, obbediente e soprattutto bella, non c'è posto per giochi di guerra e corse a cavallo: ovvero per tutte le cose che Isabelle ama. Quando, costretta da Maman, si mozza le dita dei piedi per farle entrare nella scarpetta e aggiudicarsi il matrimonio con il principe, Isabelle viene scoperta. E al suo posto viene scelta Ella, la sorellastra buona, la perfetta Cenerentola delle fiabe. A Isabelle resta solo la vergogna più nera e l'ostilità di tutta Saint-Michel. Ma è proprio vero che il destino di una sorellastra "cattiva" è vivere ai margini e che l'unica strada possibile è quella dell'infelicità? Il marchese de la Chance non la pensa così e forse l'unica cosa che può salvare Isabelle è capire che per tutte c'è una possibilità, e che la vera bellezza è scegliere la propria strada e percorrerla senza voltarsi indietro.
Questa è una fiaba oscura. È una fiaba crudele.
È una fiaba da un altro tempo, un tempo in cui i lupi restavano ad aspettare le bambine nella foresta. Quel tempo è ormai passato.
Ma i lupi sono ancora qui e sono due volte più scaltri.
Le bestie rimangono. E la morte ancora si nasconde in una spolverata di bianco. È crudele per qualunque ragazza che smarrisca il sentiero. Più crudele ancora per una ragazza che smarrisca se stessa.
Sappi che è pericoloso allontanarsi dal sentiero.
E tuttavia è molto più pericoloso non farlo.
Adoro i retelling. Di qualsiasi favola si parli, tutte le volte che sento questa parola, la mia attenzione è catturata immediatamente e quindi la curiosità di leggere questa storia c'era appena ho letto la trama. Su Cenerentola sono state create tantissime rivisitazioni, serie tv, cartoni animati e chi più ne ha più ne metta eppure questa è una di quelle favole che conserva, a distanza di tempo, quel fascino immortale che non stanca mai anzi è sempre apprezzato.
Dal mio IG
Comincia in un modo un po' oscuro e macabro che lascia un po' spiazzati, ma non percorre quella vita anzi dopo diventa tutta una corsa in salita per ottenere quella giustizia tanto meritata.
Comincia in un modo un po' oscuro e macabro che lascia un po' spiazzati, ma non percorre quella vita anzi dopo diventa tutta una corsa in salita per ottenere quella giustizia tanto meritata.
Lo stile dell'autrice è così scorrevole e d'impatto che l'ho finito davvero in fretta, praticamente posso dire di averlo divorato anche perchè quando una storia prende è difficile staccarsi dalla lettura e con StepSister è successo questo.
Cenerentola non ha bisogno di nessuna presentazione, come dicevo prima sono state create numerose storie che prendono spunto da quella originale eppure qui lei non è protagonista, al suo posto c'è Isabella la sorellastra cattiva.
Ammetto di non aver mai sopportato quelle brutte e malvagie sorelle della storia, maltrattavano la povera Cenerentola senza alcun rimorso, non l'hanno mai considerata una loro pari e si divertivano a metterla in imbarazzo sebbene un tempo quel palazzo in cui vivono fosse suo. Come si può provare simpatia per persone del genere che godono nel far del male? Impossibile di certo, eppure l'autrice qui ha ribaltato completamente la visione di questo personaggio perché Isabelle mi è piaciuta davvero tanto. Avevo già visto la versione Disney di Cenerentola dove una delle sue sorelle si scopre avere un animo gentile e sebbene mi fosse piaciuta molto, mai mi sarei immaginata di parteggiare così tanto per una di loro.
Strano a dirsi perchè lei rappresenta tutto ciò che di negativo si possa immaginare, eppure con i riflettori puntati su di lei e guardando il mondo con i suoi occhi si accede a una visione totalmente differente di tutta la vicenda e per lei ho simpatizzato praticamente subito.
Imbottita di scarsa autostima, di un'invidia enorme e con un cuore spezzato dovuto a una pena d'amore Isabelle non sa esattamente cosa vuole nella vita. Asseconda le richieste folli di una madre che pensa al buon nome e ai soldi che possono guadagnare da un matrimonio combinato, ma il suo cuore soffre in silenzio, urla grida disperate che attutisce con un comportamento aggressivo e poco accomodante. Da fuori può sembrare sgarbata e odiosa, ma in realtà lei cerca soltanto di compensare un grande risentimento che non riesce a spiegarsi né a sistemare.
Sarà la conoscenza di strambe e simpatiche persone che incroceranno il suo cammino a farle capire ciò che realmente desidera e quando sarà sicura di quello che vuole, potrà finalmente essere felice come merita.
Questa è una storia che oltre a mescolare magia, sentimento e azione, regala anche tanti momenti di riflessioni, spunti su cui pensare perché al giorno d'oggi il modello di bellezza è così costamente enfatizzato che è difficile sradicarlo. Quante ragazzine vogliono somigliare a modelle magrissime, a influencer bellissime senza pensare che quell'esteriorità non è la cosa più importante del mondo. Sarebbe ipocrita dire che un bel fisico e un bel viso non aprano tante porte e qui non parlo solo dal punto di vista femminile, tuttavia a volte un involucro luccicante non brilla della stessa intensità una volta spogliato di tale lucentezza e questo è bene tenerlo a mente sempre.
Isabelle non è bella. Per tutta la vita si è sentita goffa, impacciata, brutta e insignificante eppure nonostante questi difetti che risultano pesanti da sopportare lei nasconde un cuore che batte per le cose giuste, un senso della giustizia che vuole far vedere e una voglia di amare che nemmeno credeva di possedere. Pensava che la bellezza fosse quello che le mancava per essere felice, ma si accorge che non è così perchè quella non conta quando la sua anima acceca per la sua luminosità.
Il suo percorso di crescita è davvero molto bello, l'autrice è stata bravissima a renderlo così reale cosicché possa essere d'esempio per tutte coloro che si sentono inadeguate o poco adatti alla vita che li circonda. Mi è piaciuto anche perché Isabelle non diventa un cigno dopo essere stata una brutto anatroccolo, no lei resta identica a com'era prima ma è cambiata interiormente perchè adesso ha preso più consapevolezza di se stessa. Ha imparato ad apprezzarsi, a volersi bene e questo fa una differenza enorme per tutto.
Le peripezie che deve affrontare per arrivare al traguardo finale della serenità interiore non sarà breve, strani incontri a volte assurdi l'aiuteranno a capire di non essere sola e questo le darà una forza in più capace di smuovere ogni cosa.
Sì, l'ho davvero adorata e penso che questa storia possa essere letta da grandi e ragazzini per le tematiche che tratta, forse potrebbe anche essere d'aiuto chissà, ma sicuramente a me ha toccato tanto. E poi c'è il legame che la lega ad Ella (Cenerentola) come dice il titolo dimostrando proprio che il sangue non è necessario quando c'è qualcosa di profondo a unire due persone.
Ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto leggere un epilogo per vedere la nuova vita di Isabelle e tutti i personaggi che le ruotano intorno. E' riuscita con la sua sola forza di volontà a regalare un lieto fine per tutti, adesso è una persona diversa e sicuramente farà grandi cose anche se non spicca per bellezza perchè l'anima e il suo cuore sono più grandi di qualsiasi altra cosa.
Valutazione 4/5
oh che bello, è piaciuto anche a te!
RispondiEliminaSiii, è una lettura davvero tanto bella <3
EliminaCiao Susy! Mi ispira da morire questo libro! Devo assolutamente recuperarlo! *-*
RispondiEliminaFallo Sara perché è carinissimo
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